Carrello comune, spese online per sostenere con Esselunga e il Comune di Solaro le persone più fragili

SOLARO – Parte anche a Solaro il progetto Carrello Comune in collaborazione con Esselunga; e riempire il carrello della spesa non sarà mai stato così solidale. Il progetto di raccolta fondi realizzato grazie alla collaborazione con Esselunga e Pernice Comunicazione, nato con l’obiettivo di donare prodotti alimentari e di prima necessità alle persone e alle famiglie che vivono in situazioni di difficoltà, è un’iniziativa di solidarietà e vicinanza ai cittadini più vulnerabili, soprattutto dopo il lungo periodo di pandemia che ha coinvolto tutta Italia.
Da quest’oggi, collegandosi al sito www.carrellocomune.it, è possibile effettuare una donazione al Comune di Solaro. Il tutto attraverso una simbolica spesa online, con le identiche modalità delle più note piattaforme di e-commerce e di acquisti online. Il totale dell’importo raccolto dalle donazioni, maggiorato del 15% grazie al sostegno di Esselunga, verrà convertito nell’acquisto di prodotti a marchio Esselunga, che verranno consegnati alle categorie più fragili del paese. Come Comune di Solaro i fondi saranno gestiti in collaborazione ed accordo con la Caritas parrocchiale.
Il Sindaco di Solaro Nilde Moretti: «Durante la fase più acuta dell’emergenza sanitaria, la generosità dei cittadini solaresi è stata straordinaria. Abbiamo attivato un fondo di solidarietà al quale hanno contribuito in tantissimi, sono stati raccolti numerosi pacchi alimentari attraverso le associazioni ed i semplici cittadini ed abbiamo anche avviato l’iniziativa della raccolta punti fedeltà attraverso la Caritas. Oggi, grazie all’impegno di Esselunga, riusciamo ad attivare il nostro Carrello Comune, per dare a tutti l’opportunità di contribuire con una semplice spesa alle forme di aiuto e sostegno che il Comune ha attivato per le persone in difficoltà. Ringrazio Esselunga per la disponibilità e invito i miei concittadini a scoprire subito l’iniziativa attraverso il banner sulla prima pagina del sito del Comune».
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Commenti
Per poi dare i pacchi a persone che rivendono il contenuto?
No grazie ma se voglio fare beneficenza la faccio io direttamente a persone veramente bisognose.
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ben detto
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AIROLDI!
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Nessuno la obbliga
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Certo, ma la gente deve sapere cosa accade
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Concordo pienamente
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