Cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, Miglino: “E a Saronno?”

SARONNO – Pubblichiamo la nota di Maria Assunta Miglino in merito al conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto.
in occasione del centenario della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della patria (Roma, 4 novembre 1921-2021), il Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), ha avviato il progetto “Milite Ignoto, Cittadino d’Italia” per il conferimento della cittadinanza onoraria da parte di tutti i Comuni italiani. “Così come, cento anni fa, gli sforzi effettuati per fare in modo che quel Soldato, voluto come “di nessuno”, potesse in realtà essere percepito come “di tutti”, al punto da trasformarsi nella sublimazione del sacrificio e del valore dei combattenti della prima guerra mondiale e successivamente di tutti i Caduti per la Patria, oggi è giunto il momento in cui, in ogni luogo d’Italia, si possa orgogliosamente riconoscere la “paternità” di quel Caduto.”Sulla base di questo assunto, le Medaglie d’Oro al valor Militare si sono rivolte all’ANCI, in quanto rappresentante della quasi totalità dei Comuni d’Italia, per promuovere, fin dal 2020, il conferimento della cittadinanza onoraria al “Milite Ignoto”, da parte di ciascuna civica amministrazione, naturalmente nel rispetto delle norme amministrative in vigore e dell’autonomia dei rispettivi consigli comunali. A oggi sono già 3042 i Comuni italiani che con delibera di consiglio comunale hanno conferito la cittadinanza onoraria e 188 i Comuni che hanno istruito la pratica.
Il Comune di Saronno non si è ancora espresso a tal fine. L’augurio è che l’amministrazione di Saronno prenda a cuore la richiesta sottoscritta da tutte le associazioni d’arma cittadine affinché anche il nostro comune possa commemorare il Milite Ignoto concedendo la cittadinanza onoraria.
(foto archvio)
02112021
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Commenti
Per ricordare il macello della prima guerra mondiale io propongo che sia il disertore,Il non eroe che ha scelto di non servire la patria e morire per la follia dei generali e dei sovrani .Se si vuole dare la cittadinanza al milite ignoto che si tolgano tutte le vie , le scuole dedicate ai militari che si continuano a onorare/
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Sig. Marco c,
siamo d’accordo sul dettato costituzionale (art. 11): “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa…”. Con l’avvento della Costituzione repubblicana le cose sono decisamente cambiate: prima avevamo il “Ministero dell’ Esercito”, ora il “Ministero della Difesa”. È evidente a tutti l’essenziale cambiamento.
La mia famiglia ha avuto caduti sia nella prima che nella seconda guerra mondiale e mi sono state tramandate le “tragedie” allora vissute. Relativamente alla prima guerra mondiale, la mia bisnonna materna (madre di tredici figli), che ha avuto, oltre ad un figlio gravemente mutilato, un figlio caduto e disperso, sosteneva (come tante altre madri di caduti non più trovati) che suo figlio poteva essere il Milite Ignoto tumulato all’Altare della Patria.
È doveroso e giusto ricordare il Milite Ignoto, “…il soldato senza storia è la Storia…”, come allora opportunamente ricordato dall’oratore ufficiale in occasione della tumulazione all’Altare della Patria.
Ricordiamo il Milite Ignoto, che rappresenta tutti i caduti e auspichiamo che certe tragedie non succedano mai più!-
La continuità con il regime fascista e la retorica sulla patria sono purtroppo attuali ancora adesso.Non riesco a sopportare la ipocrisia militarista delle missioni di pace e i continui aumenti delle spese militari.Abbiamo tutti qualcuno da piangere sull’ altare della patria e mi viene in mente la poesia di Trilussa “ninna nanna della guerra “e onestamente non mi piace festeggiare le forze armate e confondere gli assassini con la divisa e il milite ignoto che è la vittima che tutti piangiamo.grazie
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L’ex Assessore stia tranquilla, anche Saronno onorerá decorosamente il Milite Ignoto. Il nostro Comune, però, non ha un regolamento per il conferimento della cittadinanza onoraria: lo si sta predisponendo con rapidità, pur nel rispetto dei termini, così da fornire il Consiglio Comunale dell’idoneo strumento per il raggiungimento del nobile scopo.
Pierluigi Gilli, Presidente del Consiglio Comunale e della Commissione Statuto, Regolamenti e Normativa Comunale
L’Anci quell’associazione a cui la vostra precedente amministrazione non aderiva?
Adesso che l’ha suggerito la Signora Miglino non lo faranno per principio/ripicca.
Povera Saronno