Visto da Varese: L’industria guarda al futuro sulle ali dell’export

di EZIO MOTTERLE
L’industria varesina si prepara a un rinnovato decollo sulle ali dell’export. E proprio mentre si registra una ripresa del made in Varese sui mercati di tutto il mondo gli imprenditori dell’Univa si riuniscono domani a Malpensa per l’assemblea generale, presente il presidente di Confindustria Carlo Bonomi. Alla vigilia di questo che resta l’appuntamento clou per fare il punto sull’economia locale giungono dunque dati positivi sul commercio estero nei primi sei mesi di un 2021 che cerca di lasciarsi alle spalle l’emergenza sanitaria. Le esportazioni del Varesotto hanno raggiunto tra gennaio e giugno un valore di 4,9 miliardi di euro, con un aumento del 16,4% rispetto al primo semestre 2020, anche se il confronto col 2019 pre-covid evidenzia ancora un calo del 2,8%. Considerando il volume di importazioni, quota 3,9 miliardi, si registra comunque un saldo commerciale molto positivo. Quanto ai principali mercati esteri di riferimento l’andamento è ritenuto “prevalentemente espansivo”, con picchi di incremento del 42% in Asia orientale e America centro-meridionale, e del 38% nell’Africa settentrionale. I principali partner commerciali nell’Ue hanno registrato aumenti a due cifre (media +21,1%), risultato migliore con la Polonia, +27,3%. Fuori dall’Unione crescono le esportazioni verso la Svizzera (+5,8%), calano invece verso il Regno Unito post-Brexit (-18,4%). Nell’area extraeuropea gli Usa segnano un +17,8%, mentre con la Cina si tocca un +68%, dopo un primo semestre 2020 che registrò però un -22,5%. Oltre metà (55%) delle esportazioni arriva dal settore metalmeccanico, solida locomotiva del sistema industriale varesino, il 9% dal tessile-abbigliamento, il 15% dal chimico-farmaceutico e il 10% dal settore gomma e materie plastiche. Appuntamento domani dunque, ore 11, nell’hangar Sea Prime dell’aeroporto di Malpensa, per un’analisi complessiva della situazione, anche alla luce degli ultimi provvedimenti del governo. Dopo la relazione del presidente dell’Unione industriali della provincia Roberto Grassi ci sarà l’attesa intervista a Carlo Bonomi condotta da Paolo Magri, il tutto dinanzi a centinaia di imprenditori e a numerosi esponenti politico-istituzionali, proprio a pochi passi dall’aeroporto intercontinentale chiamato a fare da traino con le sue importanti prospettive di sviluppo al rinnovato decollo (è il caso di dire) di un mondo produttivo che ha comunque saputo resistere all’emergenza. Mantenendo lo storico ruolo di motore per l’economia del territorio.