Autostrada A9: fra Saronno e Origgio record di incidenti e 19 feriti

SARONNO – Cosa sta succedendo nel tratto locale dell’autostrada A9? Solo una coincidenza l’impennata degli incidenti stradali? Negli ultimi 10 giorni quelli di particolare gravità sono stati ben 6, se non è un record davvero poco ci manca. Ed anche la conta dei feriti risulta particolarmente elevata: si tratta di ben 19 persone, compresi tre bambini, che hanno avuto necessità di cure mediche, per fortunata nella maggioranza dei casi non si è trattato di gravi lesioni ma c’è stato pure un ferito che al momento dell’intervento dei sanitari era in pericolo di vita.
Il tutto nel tratto compreso fra Turate, Saronno ed il bivio con la A8 in territorio di Origgio (considerando entrambe le direzione di marcia), tratto autostradale dove, invero, c’è stato anche un passato un numero di incidenti superiore alla media. Ora col rientro della vacanze e, probabilmente, con lo spostamento del lavoro dallo smart working a casa a quello in presenza in azienda, si sta registrando un incremento di traffico come non lo si vedeva da prima della pandemia da coronavirus, due anni fa. E purtroppo si sta anche assistendo a questo boom di incidenti. Che fare? Si parla della possibilità di collocare, da quella parti, un autovelox per spingere gli automobilisti a rallentare: solo una ipotesi, come quella di prevedere vicino al bivio una drastica riduzione dei limiti di velocità.
L’incidente più grave qualche giorno fa, venerdì 10 settembre, un tamponamento a catena in direzione sud con sette feriti.
16092021
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Commenti
Non ci sono motivi particolari per considerare il tratto più pericoloso di altri. Probabilmente è una coincidenza dovuta al grande traffico di questi giorni in concomitanza con il rientro dalle ferie ( anche di numerosissimi turisti stranieri ) e la ripresa delle attività lavorative. Le solite soluzioni stupide di istallare autovelox e rallentare il flusso sono inutili e pericolose ( poiché obbligano i conducenti a guardare più il contachilometri che la strada ) e hanno solo il solito scopo che è quello di fare cassa sul portafoglio degli automobilisti.
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Non sono stupide e non obbligano nessuno a guardare il contachilometri (che comunque è la normalità), basterebbe il sistema tutor per ridurre il far west di quel tratto. Non è fare cassa, è far rispettare le regole e l’incolumità degli altri. Rispettiamo le regole!
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Ovviamente le regole vanno rispettate, ma le garantisco che i tratti pericolosi sono ben altri. Inoltre, il tutor, per il momento, non esiste più.
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Perché quel tratto fino alla Svizzera non ha il tutor e basta percorrerlo per capire che è pieno di menefreghisti delle regole, i limiti non esistono, ti sorpassano ben oltre il limite per poi uscire con manovre stupide. Ma in Italia cercare di far rispettare le regole significa perdere consenso ed è inutile appellarsi al rispetto. Tutor e autovelox e si tornerà a un minimo di sicurezza in più. Anche qualche pattuglia che controlla in più non farebbe male.