Ospedale, ad ottobre la riapertura della degenza del reparto di Oncologia

SARONNO – Non solo la presentazione della ristrutturazione degli spazi con nuove e più confortevoli soluzioni al servizio dei malati oncologici ma anche l’annuncio che personale e utenti aspettavano da tempo “tra ottobre e novembre riaprirà la degenza nel reparto di oncologia dell’ospedale di Saronno”.
Ieri pomeriggio, con una punta di emozione, il reparto, al sesto piano del padiglione verde è stato presentato, al termine dei lavori di ristrutturazione, a Emanuele Monti, presidente della Commissione Sanità e politiche sociali della Regione alla presenza dei vertici aziendali dal direttore sanitario Claudio Arici, al direttore medico Roberta Tagliasacchi a quello amministrativo Marco Passaretta.
A fare gli onori di casa, visto che era assente perchè impegnato in convegno il primario saronnese Claudio Verusio, è stato Salvatore Artale, direttore dell’oncologia dell’ospedale di Gallarate che ha raccontato come l’oncologia saronnese sia cambiata e cresciuta grazie ad un invecestimento di 140 mila euro di Regione e con il contributo di Saronno Point che ha curato diversi aspetti dei nuovi spazi.
Diverse le domande di Monti sui servizi attivati nella struttura per i malati oncologici (dal sostegno psicologico a quello sul fronte nutrizionale) ma soprattutto sulla situazione durante il Covid che ha permesso di porre l’accento su come il personale abbia saputo “in una situazione di difficoltà trovare sinergie tra i diversi presidi (Saronno, Busto e Gallarate ndr) che saranno sfruttate anche nel futuro con la riapertura del reparto saronnese prevista tra ottobre e novembre con 8 posti letto”.
“Notizie come questa – ha concluso Emanuele Monti – sono segnali importanti di un progressivo ritorno alla normalità”. Ed ha rilanciato: “L’impegno è ora di valorizzare l’ospedale saronnese anche nell’ambito della nuova riforma sanitaria”.
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Commenti
Visto che ci sono tanti spazi inutilizzati nell’ospedale, ha senso anche realizzare l’hospice.
Bene, comincia a tornare indietro qualcosa, solo che i posti letto prima erano molti di più.
Il discorso dei posti letto ridotti ci può stare se c’é un day hospital ben attrezzato e se si potenzia il reparto di medicina come promesso.
Inoltre vanno fatti i lavori previsti alle sale operatorie e vanno assunti gli anestesisti con contratti a tempo indeterminato.
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