Caduta di Kabul, Gadda: “Apriamo corridoi umanitari”

VARESE – “Non ci sono parole di fronte a questo dramma umanitario, vent’anni dopo sono di nuovo le popolazioni inermi, le donne, i bambini, i giovani che semplicemente volevano una vita normale, a pagare il conto della storia. Corridoi umanitari subito”. Questo l’appello della parlamentare locale, Maria Chiara Gadda, esponente di Italia viva, riguardo alla caduta della capitale dell’Afghanistan, Kabul, ritornata dopo vent’anni sotto il controllo delle milizie dei talebani.
Sulla caduta di Kabul nelle mani dei Talebani è giunto nelle scorse ore anche il ricordo del saronnese Paolo Bocedi, che era stato presente all’inaugurazione dell’ambasciata d’Italia nella capitale dell’Afghanistan, ambasciata che è stata chiusa e sgomberata in questi giorni. Bocedi, presidente nazionale dell’associazione Sos Italia libera, si era recato a Kabul con l’allora sottosegretario Vittorio Sgarbi, per la cerimonia del taglio del nastro della sede italiana in quel Paese.
(foto: la parlamentare del Varesotto, Maria Chiara Gadda, esponente di Italia viva)
17082021
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Commenti
Quello che succede in Afghanistan è nientaltro che la conseguenza di un intervento armato per imporre un “nuovo modo di vita ” alla occidentale , e adesso si piange sulla situazione che si è venuta a creare. La storia si ripete e non si impara un bel nulla.