Green Pass appello di ristoratori e baristi: “Non siamo vigilantes. Non deve spettare a noi la verifica”

VARESE «Prendete un cittadino qualsiasi e mettetelo a dirigere il traffico in centro a Milano. Non gli fornite la paletta e il fischietto e gli dite di procurarseli da solo, aggiungendo che se accade un incidente la colpa è sua e ne pagherà le conseguenze. Ebbene, il Decreto green pass mette i pubblici esercenti nella stessa identica situazione».
Giordano Ferrarese, presidente provinciale e consigliere nazionale di Fipe, usa questo esempio per spiegare la situazione dei gestori di attività turistiche di ristorazione e bar che da domani (venerdì 6 agosto), chiamati a fare rispettare la nuova misura in base alla quale può sedersi al tavolo all’interno del locale solo chi è vaccinato, chi si è sottoposto a un tampone nelle ultime 48 ore e chi è guarito dal Covid nei sei mesi precedenti.
Non vogliamo fare i vigilantes
«E’ la ciliegina sulla torta e ancora una volta è la nostra categoria a pagare in prima persona», denuncia Ferrarese a nome del consiglio Fipe provinciale e dei ristoratori, baristi, pasticceri, gestori di catering e di tutte le categorie del sistema turistico del Varesotto. «Non vogliamo trasformarci in vigilantes, non possiamo chiedere ai nostri collaboratori di farlo al posto nostro, non vogliamo avere dati sensibili della clientela, non vogliamo avere dati di documenti di identità della clientela, non vogliamo sostituirci alle forze dell’ordine. In poche parole, siamo a favore di forme di controllo e incentivazione alla campagna vaccinale, ma non vogliamo avere l’ennesimo carico di responsabilità sulle nostre spalle».
La soluzione è l’autocertificazione
Ma una soluzione c’è. E Fipe l’ha sottoposta all’attenzione del ministro del Turismo Massimo Garavaglia. «L’unica strada per uscire da questa situazione è l’autocertificazione da parte del cliente del possesso del green pass la cui verifica deve essere ci competenza di chi è autorizzato e ha gli strumenti, i mezzi e il giusto incarico governativo».
Appello alla collaborazione dei clienti
In attesa che si faccia chiarezza, che si percorra la strada indicata da Fipe (quella dell’autocertificazione), domani si partirà con le nuove norme. «Non ci resta che appellarci ai clienti, chiedendo di comprendere la nostra posizione di estrema difficoltà e perciò la loro collaborazione, presentando spontaneamente il “passaporto verde” e il documento di identità: per favore aiutateci a rimettere in moto la nostra Italia, ognuno può fare la sua parte e anche se piccola insieme possiamo superare tutto. Sarebbe l’ennesima lezione di civiltà che arriva dalle tante persone animate da altruismo, lo stesso spirito che anima i pubblici esercenti, pronti a mettersi ancora una volta in gioco e a schierarsi in prima linea. Ma questa volta a determinate condizioni, che ci tutelino a livello personale e professionale».
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Commenti
Redazione , la vs forma di censura dei commenti è schifosamente degna della dittatura stalinista komunista.
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Ha ragione, legga altro… Si è ci risparmi
Il documento di identità è PERSONALE e va esibito SOLO alle forze dell’ordine e a nessun altro. I ristoratori come sostengono giustamente non sono poliziotti e in nessun modo possono chiedere documenti, tantomeno un documento ( presunto ) sanitario. I Gestori inoltre rischiano grosso da parte del cliente che potrebbe inoltrare una denucia nei loro confronti. Mi dispiace veramente per i gestori che come oramai da troppo tempo stanno pagando un prezzo troppo alto per le inadempienze di questo esecutivo non votato da nessuno
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Io posso garantirvi questo, che non metterò piede in quei bar e ristoranti che non controlleranno i green pass. E va detto: una parte di ristoratori e gestori di bar in questa pandemia ha mostrato indifferenza ed egoismo verso le necessità di SALUTE PUBBLICA ( andate a vedere cosa dice la Costituzione in materia di salute PUBBLICA).
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E chi ha parlato di carta d’identità? Di parla solo di Green pass. Se Non vuoi mostrarlo, stai a casa, anche perché sarei io a denunciare se vedessi non richiederlo. Per quanto riguarda il prezzo altissimo guardando le dichiarazioni medie dei redditti non è poi così alto visto che in media dichiarano poco più di 13. 0000€ anno
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quante stupidaggini alla salvini. Quando vai in ferie in un albergo non presenti per caso il tuo documento di identità per essre registrato? Finiamola con questo continuo piagnisteo. volete i ristoranti con i clienti? allora fate quello che vi si chiede altrimenti chiudete e andatevene in ferie
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Risposta perfetta! Quante storie per un Green pass, quanti piagnistei! Se questi signori potranno servire al chiuso è proprio perché milioni di persone col green pass potranno entrare. Ma niente da fare, sembrano proprio non capirla.
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Hanno ragione…queste spettano ai pubblici ufficiali. La Cina è vicina e c’è chi è contento
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..spettano ai tradizionali pubblici ufficiali quando non imperversa una pandemia, quando imperversa una pandemia con 120.000 morti lo Stato ha il diritto di considerare baristi e ristoratori come pubblici ufficiali
sono allibito dalle vostre dichiarazioni; per una volta che potevate dimostrare di avere a cuore il bene pubblico non ci siete riusciti, come d’altra parte era prevedibile
ma grazi a Dio la gente normale ha più saggezza di voi
Sembra di vivere nella DDR comunista.
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nella DDR comunista o no vax e no mask sarebbero finiti a spaccare le pietre
Geniale questo signore….. autocertificazione….
Ma state gia’ rompendo???
A chi da tanto fastidio collaborare perche’ l’Italia esca definitivamente dal covid, richiuda!!!
Una polemica strumentale inutile.
Da avventori di esercizi pubblici e consumatori veniamo considerati dai gestori di questi locali come degli irresponsabili in base alle dichiarazioni sui generis esternate col tono politico indirizzato. Ogni persona responsabile ne risponde direttamente e ogni sotterfugio va segnalato e perseguito da chi è preposto. Finiamola col lamento continuo e si badi al serio comportamento e al rispetto di regole che tutelano le libertà possibili per tutti.
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Le stesse regole che contrastano la discriminazione.
Che il GreenPass crea.Oppure le indicazioni della UE (non discriminare) si recepiscono solo quando ci piacciono?
personalmente se devo entrare in un locale e vedo che non ci sono controlli i miei soldi li proto altrove
prendetevela con chi rifiuta i vaccini, senza contare che è un piccolo sacrificio rispetto alla chiusura totale a meno che pensiate che sia la scusa per voler far entrare chiunque, come probabilmente è…
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Si tratta di farmaco facoltativo.
Se lo vuoi obbligatorio, fallo presente a Draghi. E’ nei poteri del parlamento renderlo tale.
Ma pare non si vogliano prendere questa responsabilità.