Arriva la green shower challenge del gruppo Cap su Spotify

MILANO – Il gestore del servizio idrico integrato dei Comuni della Città metropolitana di Milano dopo The Source, il podcast per sensibilizzare i cittadini sulle conseguenze del cambiamento climatico, lancia una nuova sfida a ritmo di musica: fare la doccia in 5 minuti con una delle 20 hit selezionate da Spotify.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Gruppo Cap.
Bello cantare sotto la doccia! Lo è ancora di più se si riescono a risparmiare migliaia di litri di acqua. Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano che ogni anno fornisce a oltre 2 milioni di cittadini del milanese 200 milioni di metri cubi di acqua, lancia la Green Shower Challenge, 20 hit, tra i maggiori successi di tutti i tempi italiani e internazionali, della durata massima 5 minuti, per trasformare il momento della doccia in un gesto all’insegna della sostenibilità.
“L’utilizzo sostenibile della risorsa idrica, commenta Alessandro Russo presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP, oltre a essere un caposaldo dei nostri valori aziendali è oggi più che mai al centro dell’attenzione della politica internazionale. Basti guardare al documento redatto in occasione del G20, Energia e Clima, che vede l’acqua potabile tra i punti sui cui proiettare la massima sinergia. In Italia purtroppo deteniamo l’infelice primato europeo per consumo pro-capite di acqua, 220 litri a fronte dei 125 utilizzati quotidianamente da un cittadino europeo (fonte: Blue Book 2021). Nella nostra visione di medio lungo termine dettata nel nostro piano di Sostenibilità vogliamo “Consumare meno e Consumare meglio”, tagliando il più possibile gli sprechi di acqua potabile”.
Come partecipare alla Green Shower Challenge? Basta sintonizzarsi su Spotify (https://rb.gy/tuyx2p) e mettere in play un solo brano della playlist #greenshowerchallenge, scegliendo il sound preferito: da “One more time” dei Daft Punk a “Bollicine” di Vasco Rossi, da “Coraline” degli ascoltatissimi Maneskin al ritmo sfrenato degli AC DC con la loro “It’s a long way to the top”. Ma ci sono anche Lucio Battisti e Lo Stato Sociale, i Dire Straits e James Brown. Insomma, una playlist capace di accontentare davvero tutti e accompagnare qualsiasi momento della giornata.
Un gesto semplice, che mira a risparmiare per ogni doccia almeno 30 litri di acqua. Non è un mistero, infatti, che gli italiani amino trascorrere almeno 10 minuti sotto il getto dell’acqua. Il che significa un consumo di ben 60 litri. Coinvolgendo in prima persona ogni cittadino, la sfida della Green Shower Challenge è quella di risparmiare all’anno oltre 4.000 litri ciascuno considerando una media di 3 docce a settimana.
L’impegno nello sviluppo di attività di sensibilizzazione sul valore della risorsa idrica è uno dei punti chiave nella strategia di sostenibilità di Gruppo CAP. La Green Shower Challenge fa seguito a un recentissimo progetto ideato dalla water utility lombarda per far riflettere un pubblico quanto più vasto, in particolare i più giovani, sui temi del cambiamento climatico e sugli effetti che questo ha sull’acqua. Si tratta di The Source, il podcast in 6 puntate di genere “climate fiction”, ascoltabile da un paio di settimane su tutte le piattaforme di podcast in modo totalmente gratuito. La storia è ambientata a Milano, nel 2035, in un tempo non così distante da noi, quindi realisticamente molto verosimile, nel bel mezzo della più clamorosa siccità mai sperimentata. Un racconto distopico, dove con il sorriso e l’ironia si invita a prendere coscienza dei problemi ambientali.
31072021
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Commenti
Mentre per i veri grandi sprechi di acqua nulla da dire. Si creano nuovi peccati laici, che sostituiscono quelli religiosi andati in soffitta da tempo.
Finirà che metteranno il contatore acqua ad ogni singola utenza così un bene essenziale per vivere te .lo dovrai anche pagare extra.
Il prossimo sarà anche la tassazione per uso acqua piovana sempre nel nome del green.
Saluti
green shower challenge…..ma scrivete in italiano che fate più bella figura…cosí siete patetici