Popilia japonica: Regione Lombardia spiega cosa fare (e cosa evitare) per scacciarla

MILANO – La presenza della Popilia Japonica è ormai diffusa su tutto il territorio: sono tantissime le segnalazioni che arrivano ogni giorno a Regione Lombardia del parassita. Di colore verde metallico con riflessi bronzei sul dorso, l’insetto è totalmente innocuo per l’uomo, ma si nutre delle foglie di svariate specie di piante, distruggendole completamente; tra le tipologie più colpite figurano la vite, la rosa e gli alberi da frutto.
Regione Lombardia ha quindi pubblicato una guida per contrastare la diffusione, chiarendo i principali dubbi dei cittadini con consigli che possano prevenire la diffusione dell’insetto infestante.
Fondamentale è effettuare un accurato controllo manuale: – “raccogliendo gli adulti – spiega Regione Lombardia – facendoli cadere in una bottiglia/recipiente con acqua e sapone. Preferibilmente la mattina o la sera quando gli insetti sono meno mobili, evitando che volino via”.
Collocare una rete anti-insetto a protezione delle piante è il passo successivo, che può aiutare l’individuazione e il contrasto del parassita.
Consigliato è anche il monitoraggio dei prati irrigui: è questo, infatti, il luogo preferito di deposizione delle uova.
“Si sconsiglia – avverte Regione Lombardia – di utilizzare le trappole già posizionate dai Servizi fitosanitari di Lombardia. Il loro potere attrattivo è superiore alla capacità di cattura e così una trappola collocata all’interno di un orto
o di un giardino richiama insetti da centinaia di metri con la conseguenza di aumentare notevolmente il danno a carico della
vegetazione presente, foglie, fiori e frutti”.
Non utile e potenzialmente dannoso ai propri raccolti è utilizzare prodotti insetticidi senza cognizioni sull’uso, anche se ammessi per uso hobbystico, così come utilizzare insetticidi in presenza di fioriture.
In caso di ingenti danni, è consigliato spruzzare un repellente olio di neem (principio attivo: azadiractina) sulle piante; si tratta di un prodotto ammesso anche in agricoltura biologica, facendo sempre attenzione a seguire le indicazioni in etichetta.
Esiste, inoltre, la possibilità di rivolgersi a un professionista con abilitazione regionale e valutare la necessità di intervenire con un trattamento insetticida (solo prodotti ammessi, preferire prodotti abbattenti con limitata persistenza) o
altre forme di controllo, trattamento di lotta biologica.
“Si fa presente – conclude Regione Lombardia – che entro poche settimane gli adulti scompariranno mentre, dopo la schiusa delle uova a settembre, le larve inizieranno a cibarsi di radici.”
(in foto: Popilia Japonica)
27072021
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Commenti
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