“Come va Saronno?”, Licata: “La nostra forza? L’eterogeneità. Priorità? Famiglie e impianti sportivi”

SARONNO – E’ Francesco Licata capogruppo del Pd il primo politico saronnese a rompere il ghiaccio e a rispondere alle domande di “Come va Saronno?” il momento di riflessione e analisi lanciato da ilSaronno nel periodo estivo per fare il punto della situazione degli ultimi mesi in città e delle priorità per la ripartenza.
Ecco le risposte alle 5 domande
Due cose per cui Saronno merita un plauso in questo 2021 e due cose per cui la rimanderesti a settembre
Sicuramente l’hub vaccinale che costituisce un punto di riferimento per il circondario è che ha ricollocato Saronno nella sua centralità di comune polo, un ruolo che gli spetta sia per posizione geografica che per caratteristiche della città. In secondo luogo, ma non per importanza, l’attenzione dimostrata verso le famiglie; non ultimo con la gestione delle attività successive alla chiusura dell’anno scolastico: dall’accettazione di tutti i richiedenti per la ludo scuola (scuola estiva post materna) che all’inizio si ipotizzava riservata solo a 75 bambini ai campus estivi organizzati dal comune che hanno dato la possibilità a tutte le famiglie di accedere al servizio a cifre calmierate. “Rimanderei a settembre”, ma nel senso che ne aprirei la discussione a settembre, il tema sul patrimonio degli impianti sportivi che devono essere visti attraverso una visione di insieme.
L’Amministrazione e il consiglio comunale usciti dall’ultima tornata elettorale lavorano a pieno regime. In questi mesi non sono mancati gli scontri, le crisi e i colpi di scena. Quali sono state le sorprese, quali i punti di forza e quelli di debolezza?
Penso che il punto di forza sia l’eterogeneità del gruppo di maggioranza che permette di avere una visione larga sulla città. Certo una eterogeneità che va gestite e penso che le incertezze siano state soprattutto legate al fatto di conoscersi poco ed anche il non poter vedersi di persona non ha facilitato. La politica è fatta di relazioni, quelle sane, ed attraverso la ricerca di una trasversalità che vada oltre le sigle e le liste si riuscirà a trovare la quadra permettendo ai talenti migliori di emergere. Il tempo, da questo punto di vista, è galantuomo.
Le sfide di quest’inizio estate sono state l’ospedale, con la riforma sanitaria in corso, la sicurezza e la ripartenza post Covid… come si è mossa Saronno?
L’ospedale è un tema sul quale si dibatte da tempo e penso vada reso giusto merito al nostro sindaco di essere riuscito a smuovere quasi tutte le amministrazioni locali del territorio e ad aprire un’interlocuzione con la Regione che era fin ad adesso mancata. Il nostro ospedale è in crisi, inutile negarlo, e lo è perchè mancano i medici, soprattutto gli anestesisti, nonostante il nosocomio si sia distinto per il suo valore nella lotta contro il Covid. Di questo bisogna capirne i motivi, la regione deve prenderne atto e muoversi di conseguenza, sfruttando anche le opportunità che ci verranno offerte dalla riforma sanitaria.
La sicurezza è da sempre tema cruciale per la Città, sotto ogni colore di amministrazione. Le riaperture hanno portato (finalmente) ad un maggior flusso di persone in giro e purtroppo anche alla ripresa della attività dei male intenzionati. Le interlocuzioni tra sindaco e Prefettura sono costanti a riguardo ed anche la convocazione della commissione dedicata, presieduta dal primo cittadino, va nella direzione della trasparenza e della corretta informazione ai cittadini
Cosa inseriresti tra le priorità dell’agenda cittadina a settembre?
In primis i servizi scolastici che dovranno ripartire a pieno regime (pre e post scuola soprattutto) perchè sono indispensabile strumento a sostegno delle famiglie. Lo sforzo dovrà essere anche rivolto a ricucire lo spirito di comunità che purtroppo la fase di pandemia è stato messo a dura prova. Ben vengano in questo senso tutte le iniziative culturali e sportive a riguardo.
Parimenti anche un’attenzione vigile e costante verso chi purtroppo si troverà in situazione di difficoltà, dettata dalla perdita del lavoro, per evitare che una crisi sanitaria si trasformi in una crisi sociale. Poco può fare un’amministrazione locale per creare posti di lavoro ma sicuramente proseguire con l’attenzione speciale verso i servizi sociali che ha finora dimostrato e che sicuramente continuerà ad avere
Recovery fund: l’Amministrazione è al lavoro per ottenere fondi per rilanciare la città: su cosa si dovrebbe investire nel lungo periodo?
La possibilità di cambiare volto alla Città c’è ed è reale. Questo è oggi oggetto di attenzione, studio e valutazione da parte dell’amministrazione comunale, e non solo, e sarà a breve condiviso con la Città.
Le domande sono rivolte a tutte le forze politiche presenti in città, a partire da quelle che siedono in consiglio comunale. Potranno rispondere davvero tutti: capigruppo, segretari, consiglieri, chttps://demo39.edinet.dev/tag/comevasaronno/andidati, ex e interessati alla politica saronnese. Le risposte verranno pubblicate a partire dal 26 luglio su ilSaronno nella sezione politica (le troverete tutte qui).
Lascia un commento
Commenti
a quando la cancellazione delle scritte su ogni mq di un muro? a quando la pulizia del soffitto dei portici di cso Italia?
-
Chiedilo al tuo amico Fagioli che non l’ha fatto per cinque anni
-
E basta parlare di Fagioli, pensate a far bene voi, i cittadini vi hanno votato per fare, non per parlare sempre di Fagiolli
-
-
A quando smetterai di lamentarti?
-
Segnialia sull’epp!!1!111!