Il basket rimanda la provinciale Saronno in serie C

SARONNO – La Robur Basket ha ceduto il titolo di Serie B a Legnano e resterà in Serie C Gold. Insomma E’ successo di nuovo. Saronno ha rinunciato a fare un passo avanti. A crescere in ambito sportivo. A uscire da quella dinamica provinciale in cui è sì reginetta ma che, per una città che sogna in grande, dovrebbe andarle un po’ stretta.
Si dirà che sono anni difficili, il covid, gli sponsor che scarseggiano e faticano. E’ vero ma se si rinuncia ad un sogno inseguito per anni il rischio è il disincanto. Soprattutto dei tifosi di quelli che, rispettando le norme anticovid, nelle ultime settimane hanno sostenuto la Robur Basket. Appassionati che si ritrovano a dover vedere il medesimo campionato. Di nuovo.
E la beffa è che l’occasione è stata colta da quella Legnano, eterno termine di paragone. Come meta più appetibile per le uscite dei giovani, come realtà più viva. Come una sorella che, almeno sulla carta e almeno dei paragoni, risulta sempre un po’ meglio di te. E che questa volta ha proprio staccato Saronno (le ha bagnato il naso come direbbero i piemontesi) cogliendo quell’occasione conquistata con grande merito, orgoglio ed emozione dagli amaretti.
E’ un déjà-vu. Lo sport saronnese è pieno di eccellenze ma anche di criticità. Ci sono strutture da sistemare ma soprattutto società da sostenere. Economicamente certo ma anche moralmente. Società a cui far sentire che la città e l’Amministrazione sono presenti, che in piazza Repubblica c’è qualcuno pronto a dedicare attenzioni, a dare visibilità ma soprattutto a risolvere i problemi (e non a crearli).
Perchè se il presente è l’hub vaccinale riferimento del comprensorio e il futuro gli studenti e le mostre dell’Accademia di Brera che arrivano all’ex Isotta nel breve termine sarebbe brutto vedere i tifosi del basket andare a Legnano, gli atleti del volley trovare gli spazi di cui han bisogno nel comasco e i baby calciatori contenti di allenarsi negli impianti di Cesate perchè qualitativamente migliori di quelli cittadini.
15072021
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Commenti
Ho letto nei commenti chi chiede le dimissioni del Presidente, chi dice che non verrà più a vedere le partite, chi dice che si stà sporcando il nome di questa gloriosa società, chi………
Mi domando perché nessuno si fa avanti per prendere in mano le redini della Società?
Tutto piuttosto prevedibile, purtroppo per salire di categoria ci vogliono i soldi.
Dispiace, è una mossa discutibile ma forse l’unica per tenere in piedi la realtà cittadina in modo sostenibile.
Trovo scorretto tentare di arrivare alla promozione per poi vendere il posto acquisito, è una cosa non corretta, meglio non partecipare ai play off per la promozione, piuttosto che penalizzare le altre squadre che ambivano alla serie b. Di sicuro Legnano non meritava la promozione per quanto visto sul campo.
A Saronno la terza età la fa da padrone
– sport
+ ospedale
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Questa la tocca piano ma la centra in pieno!
A varese fanno il palazzetto del ghiaccio nuovo coi soldi regionali, a busto arsizio pure, possibile che per saronno non ci sono soldi per il palazzetto dello sport?
Quando i saronnessi smettereanno di darsi le arie da metropoli inizieranno a rendersi conto che sono un paesello di campagna dove l’attivitá sportiva a cui puó ambire è il torneo di bocce dell’oratorio…
Assurdo il comportamento della società (non nuova a questi exploit) e pessimo esempio per il movimento sportivo cittadino e per i giovani sportivi (non solo di Basket).
Mancanza di rispetto per gli atleti e per lo staff tecnico che nella vittoria e nella promozione trovano ripagati gli sforzi e i sacrifici (perché con il Basket a questi livelli non si diventa ricchi).
Chi vuole venire a giocare in una squadra che vincendo rifiuta di crescere e migliorarsi? Come pensano di riempire il palazzetto con i tifosi sulle gradinate sapendo che si gioca solo per partecipare? E come pensano di attirare e convincere gli sponsor (forse pochi) a legare la loro immagine a una squadra che rinuncia al titolo? Lasciate perdere e non sporcate il nome di una gloriosa società (“Robur”) che rischia di diventare lo zimbello di un movimento sportivo. Se si voleva andare in B una soluzione la si trovava. Un saronnese molto amareggiato che in età giovanile (dentro e fuori il palazzetto) ha sudato su quei gradoni e su quel campo, Claudio
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Io credo che prima di criticare bisognerebbe vivere dall’interno le problematiche inerenti la conduzione di una società, e non mi riferisco alla sola parte economica che già essa rappresenta un bel grattacapi, ma a tutti i problemi manuali giornalieri ( sostituzione seggiolini, riverniciatura , sistemazione pavimento, retine, tabelloni pubblicitari, transenne, ecc. ecc.tutti i giorni ce n’è una nuova) . Tutti questi lavori sono eseguiti da volontari e non più giovani ( i 70 li hanno superati tutti). Servono forze nuove attaccate ai colori della Robur.
Che vergogna!