Pd Saronno in piazza per il Ddl Zan e Origami
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SARONNO – Anche il Pd di Saronno ha aderito sabato pomeriggio al “Pride speech” per i diritti della comunità Lgbt+ ed a sostegno del Ddl Zan.
Questo il commento dei “dem”.
Sabato pomeriggio come Pd eravamo in piazza Libertà, per portare il nostro sostegno alla prima iniziativa dei ragazzi del collettivo Origami, e di diverse altre associazioni collegate al mondo di persone che subiscono discriminazioni. Come ha sottolineato la nostra consigliera Lucy Sasso i temi sono quelli legati al mondo Lgbt+, ma anche quelli di tutte quelle persone che in un modo o nell’altro possono essere discriminate o fatte oggetto di violenza, per il solo fatto di esistere. Troppo spesso si assiste ancora oggi al tentativo di “sottostimare” il fenomeno.
Questo ci riconduce al motivo della nostra scelta di portare in maggioranza il tema del sostegno al Ddl Zan, che rappresenta un atto in parte simbolico, ma di grande sensibilità a questi temi, di fatto uno stimolo che un organo locale (un consiglio comunale) esercita su di un altro organo (in questo caso il Senato della Repubblica Italiana).
Cosa già successa in tantissime città italiane come Milano, Bologna, Varese che hanno presentato mozioni simili alla nostra. Del resto Saronno con la sua maggioranza ha già dimostrato nei fatti di essere molto vicina e di sostenere questi temi, aderendo a Rete Re.a.dy (la rete nata per coordinare azioni di enti pubblici contro tutte le discriminazioni), e patrocinando un bellissimo video contro le discriminazioni legate all’omotransfobia.
Il tema era delicato e lo sapevamo benissimo, questo ha comportato confronti serrati tra di noi, si è cercato un bilanciamento tra le sensibilità di tutti, ma confrontarsi non è essere divisi.
Questo è semplicemente far Politica (scritto volutamente in maiuscolo), cioè non temere il confronto su nessun tema, e non aver paura di affrontare nessun tema, parlarsi ed arrivare ad una sintesi, anche passando da un percorso che a volte ha evidenziato qualche conflittualità. Quello che conta, e lo diciamo con grande umiltà, non è il chiacchiericcio di contorno, ma il segnale che possiamo dare come comunità. Ovviamente è compito del Senato discutere e valutare le eventuali perplessità, possibilmente fugarle in modo che piccoli dettagli non rallentino ulteriormente la sua approvazione facendolo tornare alla Camera, siamo uno dei pochi paesi a non avere una legge specifica legata ai crimini d’odio nei confronti di persone appartenenti alla comunità lgbt+, donne (misoginia), portatori di disabilità.
Il consiglio comunale di Saronno, ovviamente non ha alcun potere di incidere su tale iter legislativo, ha solo il potere di esercitare un minimo di istitutional suasion e lo ha fatto chiaramente, con la delibera del 30 giugno con l’approvazione a larghissima maggioranza.
05072021
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Commenti
gentile Redazione,
2 articoli identici di PD Saronno non vi sembrano una esagerazione?
Ragazzi, vi state arrampicando sugli specchi in modo indecente per nascondere il fatto che a Saronno una maggioranza non c’è. Mi vergogno di essere saronnese.