Arcobaleni, discorsi e tanto pride per il primo evento in piazza di Origami

SARONNO – Bandiere arcobaleno, speech e tanto pride. Oggi pomeriggio piazza Libertà ha ospitato il Pride to be organizzato dal collettivo Origami, nuova realtà nata per sensibilizzare sulle tematiche Lgbt+, con Arcigay Varese e Agedo Lecco.
Alle 16 sono arrivati i primi attivisti che hanno allestito i gazebo arcobaleno con striscioni, messaggi contro il patriarcato e slogan per i diritti civili, e un servizio di trucco ovviamente arcobaleno.
Alle 16,30 i primi speech con Origami che ha rimarcato la volontà del nuovo collettivo di lavorare per progetti di sensibilizzazione sul territorio cittadino. Ha preso la parola Giovanni Boschini presidente di Arcigay che ha riportato l’importanza di questo evento a Saronno una città che “finalmente inizia ad affrontare queste tematiche”. Bloccare l’odio lavorando per l’inclusione il messaggio rilanciato da Agedo.
A conquistare il plauso dei presenti è stato però l’intervento di Lucy Sasso, consigliere comunale, che ha ricordato il travagliato percorso della mozione a sostegno del Ddl Zan recentemente approvata dal consiglio comunale. “E’ un provvedimento necessario ed urgente, su un tema che interessa, purtroppo, anche la nostra comunità”.
Presenti all’evento, tra il pubblico, diversi esponenti del Pd a partire dal segretario Rino Cataneo e i consiglieri comunali di Tu@Saronno. A sostenere l’appuntamento anche Anpi Saronno.
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Commenti
Io vorrei capire una cosa, se avete un orientamento sessuale diverso dagli etero, e vi ritenete persone normali, e per me lo siete, perché continuate a fare manifestazioni inutili se rientrate nella normalità? Non mi sembra che gli eterosessuali ogni settimana facciano manifestazioni ( cito gli etero perché per l’opinione pubblica sono i normali ). Queste manifestazioni non fanno altro che istigare la reazione degli ignoranti che vedono il male in chi è sessualmente diverso da loro.
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Non si parla solo di orientamento sessuale ma anche di identità di genere, di discriminazioni, violenza verbale, fisica e psicologica. Non ci sarebbe bisogno di “ballare” come dici tu se si potesse uscire di casa senza aver paura di subire qualsiasi tipo di violenza. Vogliamo diritti e tutela, non mi sembra nulla di così clamoroso. Eppure..
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Giuseppe seguendo il tuo ragionamento, pero’, vorrebbe dire che chi aggredisce, picchiandoli, o bullizzandoli, gay trans lesbiche etc lo fa perche viene istigato dalle vittime? Che ti ricordo, non stanno “ballando”, stanno denunciando delle discriminazioni e violenze ben precise.
Mentre ballate le fabbriche italiane chiudono..
Tutto sto casino per quattro gatti
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Nel suo caso meglio soli che male accompagnati
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Roma non è stata costruita in un giorno, loro erano li, tu a commentare da anonimo 🙂
Facile quando non si ha nulla da perdere.
– Andre -
Che bello speriamo sia solo l’inizio. Grazie davvero a chi ha organizzato e ci ha fatto sentire che Saronno è una città alleata
? ❤
Bravi!!!