Ospedale, Ballabio (Uil Fpl): “Servono interventi rapidi per cantieri, ps, anestesisti, infermieri”

SARONNO – “Siamo lieti che il direttore generale del Welfare Giovanni Pavesi abbia assicurato che l’ospedale di Saronno non venga depotenziato. Proprio in forza di queste rassicurazioni ci attendiamo ora azioni immediate e conseguenti dalla direzione generale della Asst Valle Olona, di cui l’ospedale di Saronno fa parte. Sindaci e associazioni dovranno verificare l’effettivo mantenimento degli impegni assunti immediatamente non aspettando altri mesi un tavolo politico con 19 sindaci più qualche altro consigliere regionale”.
Sono le parole di Daniele Ballabio portavoce Uil Fpl che fa riferimento alla nota dell’Amministrazione comunale in merito all’incontro tra i sindaci Augusto Airoldi e Paolo Pavan.
Ballabio traccia anche una sorta di road map: “Le azioni conseguenti devono essere celeri e andare nella direzione dichiarata dal dg Welfare e quindi ci aspettiamo l’avvio immediato dei lavori al settimo e ottavo piano finanziati da anni e ad oggi non ancora partiti. Auspicabile anche l’inizio dei lavori al padiglione Borella finanziati con le risorse Covid e inspiegabilmente non ancora concretizzati”. Ballabio cita anche la riqualificazione della palazzina della direzione e centrale “con decine e decine di locali vuoti in fase di abbandono”.
Ovviamente tra le priorità c’è il personale: “Al pronto soccorso al momento ci sono 4 medici in servizio più il primario e l’attività viene mandata avanti solo grazie alla disponibilità dei medici chirurghi a scapito però degli interventi in elezione. L’attività chirurgica d’altra parte risente della carenza di anestesisti ridotti al lumicino. Da affrontare anche il fatto che la cooperativa che doveva garantire la copertura dei turni mancanti, ad oggi risulterebbe in grado di coprire solo un minimo dei turni”.
Ballabio prosegue con le criticità parlando dalla soppressione del “servizio infermieristico tecnico riabilitativo che operativamente è quello che supporta i coordinatori alla gestione dei circa 700 dipendenti del comparto dell’ospedale (infermieri, tecnici sanitari, Oss e ausiliari) e anche dell’abolizione del servizio infermieristico di reperibilità per coprire le assenze improvvise”.
Dura l’analisi: “Questa è la traduzione della garanzia della conservazione dell’ospedale di Saronno? Qualcuno pensa che spostare l’ospedale da una azienda ad un altra possa magicamente risolvere tutte queste situazioni?”.
Insomma la presa di posizione sindacale è forte: “La Uil Fpl non ci sta! Siamo un’organizzazione responsabile e rispetto alla questioni dell’ufficio infermieristico e del personale medico di pronto soccorso e anestesia siamo per il confronto anche no stop, ma la pazienza è giunta al termine, nel caso di non soluzioni immediate sapremo dimostrare tutta la nostra contrarietà aprendo una vertenza durissima con l’azienda fino a quando, anche ‘Ospedale di Saronno, avrà la sua dignità!“.
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Commenti
Il signor ballabio pensa di sapere tante cose, ma dovrebbe sentire tutte le campane…e capirebbe…tutti capirebbero
L’asst di Busto ci ha depredato l’ospedale, tornare indietro è difficile, dimenticare impossibile. Via dalla provincia di Varese e determinati alle prossime elezioni.
Ditelo ad Augusto! Così sa cosa rispondere quando glielo chiedono
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No lo chieda ha quelli che ha votato che in 25 anni hanno creato tutto questo sfacelo nel pubblico
Vorrei ricordare anche l’area materno infantile con ostetricia e ginecologia e pediatria vaporizzati