Società della cura in piazza per l’ospedale e una casa di comunità nel Saronnese

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota della Società della cura che domani mattina sarà in piazza
La Società della Cura, convergenza di associazioni, gruppi e singoli abitanti di Saronno e dintorni, sarà di nuovo tra i cittadini e le cittadine del territorio, sabato 26 giugno dalle 10 alle 12 in piazza Libertà a Saronno, sotto l’inconfondibile “gazebo rosso”.
Il primo messaggio che lanceremo, forte e chiaro, è per l’assessore Letizia Moratti che da quattro mesi non si degna di rispondere alla richiesta di 18 sindaci del Saronnese sul futuro del nostro ospedale. Un atteggiamento scandaloso verso i quasi 200mila abitanti serviti dal nosocomio cittadino, che non ha attenuanti e denota una totale mancanza di progettualità da parte della massima autorità regionale.
Senza dimenticare la nostra richiesta, che prevede, oltre al mantenimento dell’ospedale di Saronno come presidio di primo livello, l’istituzione a Saronno di almeno una delle Case di Comunità previste dalla legge sanitaria nazionale e finanziabile con il Pnrr che utilizza i fondi europei del Recovery Plan.
Al presidio distribuiremo inoltre un volantino che critica e rilancia punto per punto sull’imbarazzante proposta di “riforma” della legge sanitaria lombarda fatta dalla Regione Lombardia e accompagnata da un vergognoso provvedimento che stanzia 7 miliardi di euro (contro i “soli” 2 miliardi attuali) alle strutture private convenzionate, sottraendo denaro al rilancio di una sanità pubblica, gratuita, territoriale e di qualità.
Infine, sarà possibile, come già negli ultimi due banchetti mensili da noi proposti, firmare per l’Iniziativa dei cittadini europei per chiedere la sospensione dei brevetti sui vaccini, al fine di permettere agli stati anche più deboli di produrne a basso costo, senza profitti sulla pandemia per le multinazionali farmaceutiche.
Una battaglia che stiamo vincendo, come cittadini, su scala mondiale e che ci potrebbe permettere di vaccinare tutto il mondo al più presto, in modo da non lasciare ai Paesi del Sud del pianeta il ruolo di incubatori di nuove varianti, che non farebbero mai terminare la pandemia anche nel nostro emisfero.
Si ricorda che al banchetto informativo sarà disponibile, su richiesta, una copia del “Recovery PlanET”, il documento che spiega come utilizzeremmo noi fondi europei in arrivo, dalla parte dell’umanità e non del profitto dei soliti noti. Un testo elaborato dai rappresentanti delle 400 associazioni della “Società della Cura”.
foto archivio
25062021
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Commenti
Moratti per ora peggio di Gallera, Fontana non pervenuto… segniamoci i nomi per quando si rivota.
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Segnarsi i nomi per rivotarli?