Visto da Varese: Obiettivo sul capoluogo, tanti anziani e terziario da record

di EZIO MOTTERLE
Una città ricca di attività terziarie e attrazioni turistiche, crocevia di importanti comunicazioni internazionali, con un buon livello culturale (un cittadino su cinque ha un titolo di studio post diploma), ma con una popolazione molto anziana, ben 231 over 65 ogni 100 under 14, il che significa un’età media di 47,2 anni contro i 45,7 calcolati su base provinciale. Ecco la carta d’identità del capoluogo, Varese, sulla base dei statistici elaborati da un’indagine della Camera di commercio che sta analizzando il territorio della provincia dopo averlo suddiviso in 12 aree omogenee per caratteristiche socio-economiche, primo studio completato appunto quello relativo al capoluogo, le altre undici aree saranno Azzate, Basso Verbano, Busto Arsizio, Cassano Magnago, Gallarate, Medio Verbano, Piambello, Saronno, Ticino Malpensa, Valle Olona, Valli del Verbano. A Varese (dati provvisori di fine 2020) risiedono 80.039 persone (il 9,1% del totale provinciale): da anni ormai la città-giardino è sempre più seconda per popolazione, superata da Busto Arsizio. Gli stranieri sono 9.788, il 12,2%, in provincia sono l’8,4%. Il tessuto produttivo è formato da 7.132 unità locali d’impresa, che occupano 28.507 addetti, il 10,7% del totale, il 78% di queste opera nel terziario, con una densità del settore molto superiore alla media del territorio (66%), tipica – si sottolinea – di un capoluogo che concentra molte tipologie di servizi. In particolare, Varese è specializzata nelle attività finanziarie e assicurative con 1.553 addetti, oltre che nella consulenza aziendale o nell’istruzione, essendo sede fra l’altro di polo universitario. L’offerta ricettiva del capoluogo propone circa 140 fra strutture alberghiere ed extralberghiere, per un totale di quasi 1.200 camere e 2.400 letti. Nel 2019 ha registrato 276.667 presenze turistiche, diminuite del 61% l’anno scorso a causa dell’emergenza sanitaria, molto elevato il gradimento di tedeschi, svizzeri, francesi, olandesi e belgi, fondamentale il grande fascino ambientale garantito dal binomio fra il lago e il massiccio del Campo dei Fiori, con località come il Sacro Monte (patrimonio Unesco) e una serie di ville, parchi, panorami, sentieri, piste ciclabili. Elementi che tutti insieme consolidano il ruolo di capoluogo: Varese lo mantiene da quasi un secolo (il decreto è del gennaio 1927). E intende ovviamente rafforzarlo.