“La violenza ti spoglia di tutto”: campagna di sensibilizzazione Auser con Jordan Cozzi

SARONNO – La violenza ti spoglia di tutto: ecco il messaggio della campagna di sensibilizzazione che Auser Lombardia, in collaborazione con il giovane fotografo Jordan Angelo Cozzi, ha organizzato per questa settimana in cui si celebra la Giornata mondiale contro gli abusi sugli anziani.
Sei scatti in cui la nudità denuncia, gli occhi gridano, il buio deve tornare a essere vinto dalla luce.
I modelli hanno raccontato con l’intensità delle loro espressioni la sacralità della persona, che deve essere tutelata e inviolabile a ogni età.
A cinque scatti è associata una tipologia di violenza (fisica, economica, sessuale, verbale, psicologica) mentre il sesto, in cui è ritratta una coppia, va alla radice della questione: è l’indifferenza che lascia campo libero agli abusi.
La sensibilità di Jordan Angelo Cozzi ha interpretato perfettamente lo spirito della campagna e i valori che Auser ha voluto veicolare: “Il rapporto con Auser è cominciato durante la prima fase di lockdown – ricorda Cozzi – quando ho deciso di donare il mio tempo al volontariato aiutando le persone fragili. Scegliere Auser non è stato casuale, perché da tempo seguivo con stima il lavoro che l’associazione stava portando avanti aiutando i nonni e le nonne soli o con difficoltà. L’utilità di una campagna come “La violenza ti spoglia di tutto” è proprio quella di sensibilizzare su un tema fondamentale e delicato e la fotografia è il mezzo più veloce e immediato nella comunicazione. Ringrazio tutti i protagonisti delle foto, che hanno accettato di “mettersi a nudo” per una causa così importante”.
Le sei fotografie, corredate da una riflessione, verranno pubblicate nell’arco di questa settimana sulla pagina Facebook e sul profilo Instagram di Auser Lombardia e troveranno, al termine delle pubblicazioni singole, uno spazio riassuntivo a loro dedicato nella sezione “Cultura e stili di vita” del sito www.auser.lombardia.it
Sullo stesso sito, con accesso rapido da un banner laterale destro, è pubblicata anche la ricerca frutto del progetto europeo “Stop VI.E.W.” (Stop violence against elderly women), di cui Auser Lombardia è stata capofila.
“Per contrastare la violenza, dopo l’esperienza del progetto europeo, abbiamo inserito tra le domande che facciamo abitualmente ai nostri utenti della telefonia sociale anche domande utili a comprendere se ci siano bisogni nascosti – spiega Ersilia Brambilla, Presidente di Auser Lombardia -. I volontari e le volontarie Auser sono formati appositamente anche per riconoscere i segnali di disagio: nel caso in cui riscontrino dell’imbarazzo a rispondere, reazione tipica per una persona anziana abusata perché spesso le violenze avvengono in ambito familiare e dunque ci si vergogna a chiedere aiuto, approfondiscono con tatto e professionalità per inquadrare la situazione. A noi capita di riscontrare più di frequente violenza economica e violenze psicologiche. Per un’associazione come Auser è giusto e importante essere promotrice di campagne di sensibilizzazione, perché dobbiamo contribuire a un cambio di cultura e a una presa di coscienza: occorre essere vigili per noi stessi e per gli altri”.
[gallery link=”file” ids=”248701,248702,248703,248705,248706,248707,248708″]
www.auser.lombardia.it
www.jordancozzi.it
19072021
Lascia un commento
Commenti
E che dire degli anziani rapinati in casa e malmenato brutalmente?