Affondo di M5s sulla partecipazione (con l’intervento escluso dal Saronno Sette)

SARONNO – “Il M5S di Saronno lo scorso 4 giugno ha protocollato un contributo e una richiesta di pubblicazione sul settimanale comunale “Saronno 7”. Comprendiamo che si voglia dare più spazio alla
rappresentanza istituzionale dei gruppi presenti in consiglio comunale, ma ci sembra rispettoso nei confronti di tutta la cittadinanza che anche altre forze politiche operanti e attive sul territorio sui diversi temi cittadini, con una rappresentanza sociale e politica radicata in città, abbiano uno spazio adeguato per esprimere anch’esse la loro posizione”.
Continua l’impegno del M5s Saronno per la trasparenza e la condivisione con la città e i cittadini del Saronno Sette l’informatore comunale rinnovato dall’attuale Amministrazione con uno spazio per la politica ma riservato solo ai gruppi consiliari.
Sicuramente il problema può essere legato alle norme che regolano il settimanale “Saronno 7”, e se cosi fosse basterebbe la volontà politica di cambiarle, se invece rientrasse in una prassi esistente da sempre basterebbe applicare il buonsenso e aprire ad una partecipazione attiva senza indugi.
Vorremmo ricordare inoltre che questo settimanale ha un costo per la sua pubblicazione, sostenuto in parte dalla pubblicità e in parte dal contributo di tutti i cittadini saronnesi. Alleghiamo il nostro testo non pubblicato sul giornale comunale ma non per questo meno interessante.
L’IMPORTANTE È PARTECIPARE
Abbiamo a Saronno un Assessorato alla partecipazione che ad oggi risulta essere un contenitore vuoto, in attesa di di prendere “forma” avvalendosi di contributi trasversali a molti altri assessorati presenti nella gestione della macchina comunale.
La partecipazione rappresenta un valore aggiunto della democrazia, avvicina i cittadini alla vita politica e amministrativa della società rendendoli protagonisti delle scelte essenziali della convivenza in una nazione , il termine che rende più chiaro questo concetto e’ “cittadinanza attiva”.
Nella comunità di Saronno abbiamo rilevato l’esistenza di alcune lacune riguardanti la partecipazione, sia a livello normativo che strumentale, il ruolo e le decisioni che un’amministrazione assumerà saranno determinanti per i cittadini, in questa fase storica dovuta all’isolamento derivato dalla Pandemia è importante sentirsi parte nelle scelte e nelle dinamiche derivate dal forte cambiamento sociale in atto.
Molti sono gli strumenti che possono essere messi in campo per agevolare questo percorso, il primo per importanza e’ realizzare il bilancio partecipativo, uno strumento che investirebbe risorse economiche su progetti partiti dal basso e proposti dalla cittadinanza, su temi e situazione legati alla vita quotidiana della città, consentendo a chi amministra di avvicinarsi maggiormente alle richieste, seppur minime ma sentite, dei cittadini e sfuggite alla complessa macchina comunale nella sua gestione ordinaria.
Un altro strumento sarebbe l’urbanistica partecipata ma si tratterebbe di un tema per ora più complesso per essere ben affrontato e strutturato, per le sue difficoltà legate ai tempi e alle analisi che richiederebbe.
Mancano circa quattro anni allo scadere del mandato di questa amministrazione e necessita, da parte di chi governa oggi Saronno, dare dei segnali concreti che facciano capire la propria volontà di intraprendere e costruire questo percorso raggiungendo la meta finale . Qualche segnale, che sarebbe da stimolo, potrebbe essere la modifica delle norme che regolano le commissioni attuali, ad esempio da consultive a propositive, consentendo ai cittadini e ai commissari nominati di avanzare proposte su tematiche inerenti.
Abbiamo poi altri due strumenti che regolano la vita democratica dell’amministrazione: lo statuto comunale e il regolamento comunale. servono norme chiare e trasparenti per una partecipazione attiva dei cittadini, per un confronto e un dialogo costante con l’ amministrazione, potenziando in questo percorso l’ innovazione tecnologica legata al sito online del comune di Saronno, che con le giuste modifiche potrebbe essere lo strumento ideale per eventuali consultazioni e sondaggi legati anche ai progetti sottoposti dai cittadini, come prima esposto sul tema bilancio partecipativo, e con votazioni di gradimento si completerebbe anche quella fase di indirizzi assunto dal governo di Saronno su temi di carattere generale ma impattanti sulla citta ed i suoi quartieri. Ultimo aspetto che evidenziamo e’ quello dei “comitati di quartiere” che un tempo avevano un ruolo fondamentale di mediazione tra le periferie e le istituzioni, e di cui oggi non vi è più alcuna traccia.
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Commenti
Bravi ottime argomentazioni, delle presunta crisi delle maggioranza cosa pensate e cosa dite
Adesso avete Conte come capopartito. Di cosa vi lamentate? La vs rivoluzione popolare è finita nel peggiore dei modi. Una cosa vi chiedo, smettete di adorare il mondo digitale come mezzo salvifico della democrazia.
Quelli del Reddito di cittadinanza, basta non lavorare e sparlare degli altri ma non saprebbero gestire neppure un condominio!