“C’era una volta la coalizione dei moderati, sciolti tra lo show dell’Anpi al 2 giu e la mozione Zan”

SARONNO – Dopo la mozione che chiede alla città di Saronno di esprimersi a sostegno del Ddl Zan presentata dai consiglieri Marta Gilli (indipendente), Lucy Sasso (Pd), e Giuseppe Calderazzo (Pd) arriva la nota firmata da Mariassunta Miglino, Silvia Mazzola, Diego Riva, Giuseppe Anselmo, Dario Lonardoni, Ernesto Credendino e Alfonso Indelicato.
C’era una volta la coalizione dei “moderati”. Sì, certo: qua e là nelle tante formazioni che la componevano si ritrovava qualcuno in fama di oltranzismo, ma, rimanendosene quieto come un piccolo spinoso cactus in un angolo ombroso, pareva non ci fosse.
In verità taluno, già nel periodo preelettorale, leggendo in controluce i programmi, ne aveva tratto qualche motivo di allarme. Ma infine si era optato per una benevola attesa, chi sospinto da innato ottimismo, chi dall’esigenza del “vedere all’opera prima di giudicare”.
La coalizione diventò poi maggioranza, votata da elettori di sinistra di diverse gradazioni ma anche da moderati, in parte per il desiderio di non vedere mai più all’opera la maggioranza precedente, ma anche per l’aura di equilibrata prudenza – pur ravvivata dal “lieto romore” della Lista dei giovani – che spirava da quei volti rassicuranti.
Poi fu luna di miele, quella in cui tutto si perdona, e durò alcuni mesi.
Oggi abbiamo presenti le kermesse arcobaleno, la celebrazione di mitologie veterocomuniste, gli insulti di piazza allo stato di Israele, le cerimonie pubbliche del 2 giugno che si trasformano in estemporanei show dell’Anpi, e infine questa mozione consiliare che, se approvata, pretenderebbe di fare dell’intera città di Saronno una “sostenitrice” dell’approvazione del Ddl Zan. Con conseguenze concrete, fortunatamente, pressoché nulle, ma forte valore simbolico.
La moderazione della maggioranza si va sciogliendo come nebbia al sole primaverile. E di passaggio ci poniamo il seguente quesito: ma ci sono cattolici con la schiena dritta nell’amministrazione cittadina?
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Commenti
Se voi un comitato d’affari fatto da gente che pretende che tu viva secondo regole imposte e intanto fa i cavoli suoi li chiamiate moderati avete dei problemi sul riconoscimento della realtà.
Ps
Grazie vorrei essere pubblicato, ho espresso una libera opinione
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Per fortuna l’hanno pubblicata, raramente ho rinvenuto originalità di pensiero, profondità di analisi e chiarezza espositiva sì mirabilmente unite
Moderati si , ma che guardano a destra . Per cui cari moderati ,impicciatevi degli affari vostri , se il DDL Zan non vi piace non vi riuguarda
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Ma Lei si è accorto di quel che ha scritto? Fossi in Lei sarei meno certo e più rispettoso delle varie e legittime posizioni. Il decreto , diventando legge, è per tutti i cittadini italiani anche per me nonostante lo disapprovi su certi passaggi. Pertanto è Lei che dovrebbe almeno leggere quel che scrive con tanta veemenza. Cordiali saluti anche se lei è poco propenso verso di me
Ho trovato interessanti gli approfondimenti e le riflessioni di eminenti giuristi sul tema ddl Zan riportati sul sito del Centro Studi Rosario Livatino. Invito a leggerli per farsi un’opinione il più possibile oggettiva e non da tifoso, come purtroppo mi sembrano molti dei commenti qui sopra. L’unica cosa che trovo incomprensibile (?) e’ la fretta di approvarlo così com’è, perché non dobbiamo essere come gatte frettolose.
Poi il tifo ci sta anche, ma non rinunciamo a studiare anche.
Per me la verità è tutt’altra.
Siamo a metà giugno e l’attenzione politica va scemando per l’attesa dell’inizio del periodo vacanziero, che mai come oggi, sono le più desiderate che in altri simile periodo e di contrappasso, l’ansia da assenza di visibilità politica si fa sempre più incalzante nel politico locale e allora ci si inventa il “problemone comunale”, e qui, tengo a precisare che si è compartecipi, minoranza e maggioranza in egual misura.
L’analisi della mozione e della nota è che si fa solo “un purparler del nulla” e a ranghi allargati, perché si sa che l’unione fa la forza (e anche pilota i giudizi degli elettori… pura illusione questa), ma non ci si esprime sul nulla ne tanto meno si influenza o decide nulla. Prendiamo ad esempio la nota leghista arzigogolata in stile “fiabesco-green” che è priva di riferimenti e quindi senza riscontri (e temo volutamente ignorati): una unica e sola allusione a largo campo e nulla più. Non una sigla a indicare la coalizione dei moderati e degli oltranzisti (lascia da pensare che ve ne siano state più di una nel passato politico cittadino e quindi meglio restare nel vago, può ritorcersi contro); non pervenuto il “taluno” che a mo’ di una Cassandra aveva già il tutto predetto; altrettanto “nn” il colui ottimista che aveva dato comunque speranza a “La cosa!”; Toh, il dubbio si fa verità e si lascia trapelare che si stia parlando dell’attuale amministrazione di sx “arcobaleno” (si) e di moderati transfughi (anche si), questi ultimi rei del peccato originale del “voltafaccia elettorale” ma che per necessità di necessario seguito numerico (schede con la “X” al posto giusto), non si può direttamente apostrofare, posti in contrapposizione allo “schwarz” indelebile dei moderati di dx anche qui “ignoti”, nella “giusta prudenza” richiesta dagli elettori in quel del 20 e 21 settembre 2020 che hanno riposto nelle urne elettorali saggiamente; saggezza vilipesa dalla dx cittadina nel commento sui giovani eletti, proprio da coloro che per recente memoria storica avevano fatto della “gioventù” un vanto del loro partito e della Nazione. Ora la città ha quello che ha scelto, contrapponendo alla monotonia del verde padano-nazionalista-europeista e ai tricolori rivisitati del cav. e fiammeggiante, o agli inesistenti colori dei civici/indipendenti gli altri i colori dell’intero arc en ciel, ma non è il colore a fare la differenza nel riacquistare il consenso dei moderati persi. Per i prossimi cinque anni la strada è segnata.
I moderati sono la rovina del italia , per un vero cambiamento occorrono scelte radicali . Chi vuole tornare alla vecchia DC se lo scordi. Per fortuna il mondo cambia
Perche’ lega e fdi sareste moderati???
Basta baggianate grazie
Grazie a tutti i firmatari di questa nota.
Ad ogni tornata, locale e nazionale, la sinistra utilizza un gruppetto di volenterosi moderati con la speranza che la loro presenza distragga da quello che ormai è il suo fine ultimo: la distruzione di quel poco di cattolico cristiano possa essere rimasto nella società, l’ultimo ostacolo alla realizzazione del perfetto cittadino-schiavo omologato e senza storia, ma pateticamente convinto di essere libero e autodeterminato
Caro anonimo Con-cittadino saronnese,
Le assicuro che non ho proprio rospi da ingoiare: continuo a seguire i miei convincimenti in materia di etica ed a sostenerli pubblicamente, senza difficoltà e men che meno impedimenti, rispettato dagli “altri”, che hanno opinioni diverse dalle mie.
Oltretutto, Lei parla apoditticamente di me senza nemmeno sapere come la pensi su un’iniziativa che non è mia.
Comunque, diversamente dai bigotti, mi rendo conto che il mondo sia cambiato e che, quindi, occorre affrontare con realismo la vita attuale, pur mantenendo fede ai propri princìpi, anche come minoritaria testimonianza.
Perciò, mi esprimo liberamente, spesso differentemente dalle le aspettative adeguate ai tempi; non perdo di vista il valore della libertà, tra cui quella di pensiero; la parola “Libertas” condecorava lo scudo crociato simbolo della Democrazia Cristiana; democrazia che significa anche riconoscere la pluralità.
“Non giudicate per non essere giudicati” non l’ho detto io, ma il Maestro, al cui messaggio non mi sottraggo, seppure con tutte le mie umane imperfezioni e con i miei personali errori; passo evangelico tristamente omesso da chi, convinto di essere il figliol preferito, non esita a scagliare la prima pietra, magari in compagnia di improbabili seguaci di riti celtici.
La politica non si fa con gli anàtemi, che peraltro, nella Chiesa cattolica, sono canonicamente riservati all’Autorità ecclesiastica, non al compiaciuto sinedrio di liste insoddisfatte.
Mi consola il pensiero che, alla fine, come sempre, ci penserà la Provvidenza.
Stia bene, stia in pace, soprattutto con se stesso.
Grazie per avermi stimolato ad una riflessione in campo morale; l’amministrazione è tutt’altra cosa.
Pierluigi Gilli
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Giusta la contro risposta anche se nel rispetto della decantata “etica” doveva far seguire al suo “rispettato dagli “altri””, anche il suo “rispettoso degli altri”, ma credo sia un lapsus voluto. Che i tempi siano cambiati è una sacrosanta verità, ce ne siamo accorti un po’ tutti e su tutti i fronti e la stessa politica locale ne da ampio segnale, con una “vissuta vita” insinuatasi principalmente più su queste pagine che in consiglio comunale (etica inclusa), e ciò è valido alla pari per maggioranza e minoranza sia ben inteso e in stessa misura non si risparmiano nemmeno gli elettori/commentatori. La citata Libertas e scudo crociato (ex democristiana), proprio per i tempi cambiati è ben presente nell’UDC e segnaliamo pure, perché no? E qui di centrismo nei nuovi detentori del simbolo ne vedo ben poca, ma anche la DC balena di bianco vestita post referendum elettorale e nei successivi molteplici governi, non è che abbia poi così brillato nel nome della libertà, anzi ha usato più lo scudo crociato così come nelle passate crociate, intriso di sangue, stragi e quant’altro. Tanto meno il valore di LIBERTA’ può o deve essere arrogato a un partito politico, nemmeno ad esempio politico. La LIBERTÀ è quella dei cittadini, quella politica in questo caso, quella della Festa della Repubblica, e che lei ha dimenticato di citare nel suo intervento su questo sito, la vera festa è del popolo italiano che ha riscattato la sua libertà politica con la scelta della democrazia, democrazia che a onor del vero è stato infangata molteplici volte dai politici che ne sono usciti sistematicamente immacolati e credo non le servano “esempi esemplari”, accadimenti che se commessi in una monarchia non li avrebbe salvati dalla forca. Sul giudicare e giudicarsi salto a piè pari per mia ammessa colpevolezza, idem sugli anatemi che io non ho letto. Alla provvidenza preferisco la giustizia, ma non quella fallace e pilotata. Grazie per lo stimolo, non solo etico…e nello specifico stimolo concordo con la sua ultima dichiarazione da certo effetto.
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Dottor Gilli, mi perdoni, ma da nessuna parte nel Vangelo Gesù dice che la Parola si possa adattare al mutare dei tempi, anzi proprio il contrario: ”il cielo e la terra passeranno, ma la mia Parola non passerà”. Questo realismo a cui Lei si appella mi pare un cedimento allo spirito dei tempi, ma Lei mi insegna che il cristiano è colui che dice ”quand’anche tutti, io no”. È per questo che la Parola è motivo di scandalo, non lascia spazio ad accomodamenti e demarca nettamente chi la accoglie e chi no. Né si vuole da nessuna parte giudicare alcuno dalla miseria della nostra umanità, ma indicare il male nelle azioni questo sì, per il nostro dovere di correzione fraterna richiamato anch’esso nel Vangelo
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????? the best! Grandioso Sindaco Gilli.
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Innanzitutto complimenti a Gilli per la chiarezza e per il contenuto dello scritto!
Mi è particolarmente piaciuto il riferimento agli anatemi! Anatemi provenienti da chi si autoproclama “defensor fidei”!
“Defensor fidei” che, quando faceva parte della maggioranza, nulla ebbe a dire a proposito di certi atteggiamenti nei confronti dei “diversi”! Atteggiamenti non proprio conformi agli insegnamenti della Chiesa! Allora “cristianamente” andava tutto bene!…uno strapuntino val bene un po’ di silenzio…
Prendo nota che per questo gruppetto la Signora Ivonne Trebbi che ha parlato il 2 giugno, e una legge contro le violenze su gay, donne e portatori di handicap fisici è roba non moderata.
Forse cari signori anche grazie a persone “non moderate” come Ivonne oggi potete votare, scrivere queste cose anche se non condivise per esempio da me, e le donne pure votare e non essere soggiogate a una famiglia patriarcale.
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In verità, proprio col ddl Zan la libertà di parola che lei richiama andrebbe ad essere grandemente compromessa. Il codice penale attuale copre già tutte le situazioni che si possono andare a verificare, con la differenza che nel farlo non crea discriminazioni fra cittadini
LA MIA OPINIONE
Leggo sull’articolo le parole finali: “…ma ci sono cattolici con la schiena diritta nella amministrazione cittadina?”.
Mi è venuto subito alla mente la parabola del pubblicano e del fariseo: “… gli altri…ladri, ingiusti, adulteri…” e aggiungo io: ” e con la schiena NON diritta”. Posso sbagliarmi, ma questo mi è sembrato il senso della frase finale dell’articolo.
Mi è venuto pure alla mente un sacerdote saronnese di venerata memoria: Don Edoardo Benetti. Don Edoardo predicava che se andremo in paradiso saremo meravigliati di tre cose: la prima, di essere là (forse, tra l’altro, quel luogo non è posto per i presuntuosi, cominciando da me naturalmente). La seconda cosa: di trovare delle persone che eravamo certi non fossero là. La terza cosa: di non trovare persone che eravamo certi fossero là. Predica che a decenni di distanza mi fa ancora riflettere! Predica che il senso popolare aveva già tradotto nel detto: “stimaa i peccaa l’è sempar difficil” (stimare i peccati è sempre difficile).
Secondo la logica di qualcuno la “verità” è a destra…dove i cattolici hanno tutti la schiena diritta…. quelli con la schiena storta sono altrove…Altrove, ma dove almeno si amministra “…senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” (art. 3 Cost.). A differenza di chi ha sempre un nemico di turno da combattere. Nemico di turno che stavolta non sono i meridionali, gli extracomunitari o altri, ma sono i cattolici…”con la schiena storta”!
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Complimenti Marino.
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Questo sermone lo faccia anche p.e. all ANPI o i Telos
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Grazia ad Anpi oggi puoi scrivere la stupidata che hai scritto senza essere menato o invcarcerata
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La Verità non è né di destra né di sinistra, queste sono cose umane. E di fronte ad essa, si può dire o sì o no, il resto è chiacchiera inutile
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??????????
Perché il Sig Indelicato è un moderato?
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no è solo uno che vuole mettersi in mostra
Capisco antifascismo e 2 giugno non e’ da moderati… ?
Quando si vuole colpire il vero significato del DDL Zan si tira in ballo la religione e il luogo comune della “famiglia”. Mettetevelo in testa: ” LE DISCRIMINAZIONI VANNO COMBATTUTE”!!!! Con ogni mezzo. E finitela di dare a questo Ddl un significato diverso dall’originale, non è fuorviando l’informazione che convincerete la gente a stare dalla vostra parte.
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Non si vuole dare un significato diverso, basta leggerlo. Attacco alla libertà di parola (art. 4), indottrinamento felice a partire dalle elementari (art. 7)
Chi???? Voti totali alle ultime elezioni e alle precedenti ? Forse 50 …
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Più di quelli che prenderebbe lei comunque
I firmatari che hanno governato con Fagioli hanno perso il patentino di “moderato” (sempre che ne abbiano avuto uno)
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tutti ex democristiani, ciellini e destrorsi che in città ne hanno combinate di cotte e di crude e non digeriscono ancora la sconfitta
I moderati del pastrocchio di governo presi d’attacco dalle frangie estremiste piegano la testa.
C’era da aspettarselo. ce ne saranno di belle!
Ma quanti rospi sta ingoiando Gilli?? Avrebbe dovuto immaginarlo!
Ma indelicato ancora parla…
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E per fortuna, uno dei pochi che vale la pena leggere
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??? oh profeta
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Questi sono i problemi che vedono.
ZAN – ZAN – ZAN
??????????