“Tra i binari”: Andrea Mazzucotelli (Comitato viaggiatori Tpl Saronno) spiega la tariffazione integrata

SARONNO – Terza puntata di “Tra i binari” lo spazio che ilSaronno dedica al Comitato Viaggiatori TPL Nodo di Saronno. Oggi il portavoce Andrea Mazzucotelli si dedicata al tema della tariffazione integrata.
Quella della tariffazione integrata in Lombardia è una delle grandi incompiute della riforma prevista sin dall’anno 2012 (legge regionale 6/2012).
Che cosa è (sarebbe) il Sistema Tariffario Integrato Regionale
Lo STIR è definito dal Regolamento Regionale 4/2014 e comprende quattro diverse tipologie che sostituiranno tutte quelli preesistenti di ambito regionale (articolo 3 comma 3):
- STIBM, quali sistemi tariffari integrati dei Bacini di Mobilità aventi caratteristiche uniformi sul territorio regionale, che prevedono l’integrazione tariffaria dei servizi automobilistici, ferroviari, su impianti fissi e a guida vincolata, e degli altri servizi di trasporto pubblico di linea, con le modalità di cui al presente regolamento;
- sistema tariffario applicato ai servizi di navigazione regionalizzati, qualora detti servizi non siano integrati all’interno degli STIBM ai sensi dell’art. 11 del presente regolamento;
- STIL, quale sistema tariffario integrato lineare valido per gli spostamenti fra i Bacini di Mobilità;
- TIR, quale tariffa integrata regionale per spostamenti su tutto il territorio regionale.
La TIR è di fatto attiva dal 2011 e corrisponde ai titoli Io Viaggio Ovunque In Lombardia (IVOL): un formato di grande successo per chi compie spostamenti lunghi, tipicamente attraverso due o più province.
Lo STIL non è altro che un’evoluzione (con futura estensione a diverse modalità di trasporto) dei biglietti ferroviari (ex Tariffa Unica Regionale).
Gli STIBM costituiscono la vera novità dello STIR; sono attivati su proposta dell’Agenzia TPL di competenza territoriale, dopo approvazione della Regione, a seguito inoltre di accordo con le Imprese di Trasporto incaricate con contratto vigente oppure di gara. Non è ad oggi ancora avvenuta alcuna attivazione “ordinaria” di tariffe STIBM (mediante procedura di gara); l’Agenzia TPL di Milano, Monza e Brianza, Lodi, Pavia ha attivato un proprio STIBM (Milano e Monza-Brianza) con procedura anticipata concordandone i termini, seppur attraverso una trattativa molto serrata, con la Regione, le aziende che costituivano il SITAM e Trenord.
La situazione attuale del Saronnese nello STIR
Saronno, Caronno Pertusella, Origgio, Uboldo si trovano in Provincia di Varese al confine con la Città Metropolitana di Milano e la Provincia di Monza e Brianza e perciò anche al confine tra i Bacini di Mobilità per cui sono competenti due diverse Agenzie TPL: Como, Lecco, Varese da un lato e Milano, Monza e Brianza, Lodi, Pavia dall’altro. Saronno, pur facendo parte dell’ambito di Como, Lecco, Varese è capolinea di sole 3 linee automobilistiche extraurbane di competenza Como o Varese, ma 10 di competenza Milano o Monza. Il contratto del servizio urbano è (fino alle gare TPL) gestito direttamente dal Comune, sotto il coordinamento dell’Agenzia di Como, Lecco, Varese.
Saronno e gli altri comuni del circondario situati in Provincia di Varese e Como non fanno dunque parte dell’area di prima attivazione dello STIBM Milano e Monza; non possono nemmeno essere spostati di Bacino di Mobilità poiché ambito di una diversa Agenzia. La validità dello STIBM nel Saronnese dunque per ora è limitata:
- Ai comuni in Città Metropolitana o Provincia di Monza e Brianza, compresi l’attraversamento e l’interscambio con Trenord a Saronno;
- Ai servizi di competenza dell’Agenzia TPL di Milano, Monza e Brianza, Lodi, Pavia (linee z attualmente esercite da Airpullman, come ad esempio la z113), compreso l’interscambio con Trenord a Saronno (da Origgio e Uboldo a Milano vale lo STIBM sia salendo sul treno a Saronno, sia a Rho; ma non con origine Saronno o Caronno Pertusella).
Come e quando ne usciremo?
È assolutamente previsto che un comune possa essere inserito in uno STIBM di un’Agenzia diversa da quella territoriale (è anche il caso del Cremasco, che dovrebbe essere inserito nello STIBM di Bergamo). È tuttavia necessario:
- Che entrambe le Agenzie coinvolte abbiano uno STIBM approvato dalla Regione per consentire reversibilità;
- L’accordo con tutte le Imprese di Trasporto coinvolte (compresa quella ferroviaria) oppure lo svolgimento di una gara;
- Che gli accordi siano estesi anche ai Comuni non capoluogo che eserciscono il proprio servizio urbano (come Saronno) e alla relativa Impresa.
Data la configurazione dei servizi extraurbani e la direzione dei flussi è praticamente sicuro (già informalmente preventivato dalle due Agenzie) che Saronno sarà oggetto di estensione tariffaria dello STIBM di Milano e Monza. Il grosso problema è quando.
Infatti, l’Agenzia TPL di Como, Lecco, Varese ha già sottoposto due volte il proprio STIBM a Regione Lombardia (6 agosto 2019 e 30 dicembre 2019) e sta lavorando a quella che ci si aspetta sia la versione finale. Tuttavia sono insorte due ingenti problematiche:
- Regione Lombardia, considerata l’integrazione obbligatoria che l’attivazione dello STIBM necessariamente comporta, non vorrebbe esporre agli utenti del solo servizio ferroviario tariffe maggiorate e questo si sta affrontando con enorme difficoltà anche mediante l’utilizzo di algoritmi vieppiù complessi;
- La pandemia ha stravolto il Trasporto Pubblico Locale e da Regione dichiarano di non poter più prevedere i flussi in modo attendibile; non è quindi possibile quantificare la spesa; non è possibile progettare i nuovi tariffari e dunque non è possibile procedere alle gare.
Esiste tuttavia un’opzione intermedia, poco nota e finora mai applicata, consentita in assenza di estensione tariffaria dall’articolo 17 comma 3 del Regolamento:
Le tariffe per i titoli integrati di cui all’art. 15, comma 4 (spostamenti tra diversi bacini con più vettori) sono definite come cumulo:
- delle tariffe di cui al comma 2 o, nei casi di cui al comma 4, di quelle ivi previste (tariffe STIL di base), per la componente dello spostamento che collega i Bacini di Mobilità;
- delle tariffe definite dalle Agenzie competenti per le tratte che si svolgono con altro vettore nell’ambito di un STIBM, secondo quanto previsto ai sensi dell’art. 12, scontate del 30%.
In sostanza, a fronte dell’acquisto di un biglietto ferroviario (STIL base) Saronno-Milano da 2.90€, il biglietto Mi1‑Mi3 (STIBM) per accedere in metropolitana non dovrebbe essere pagato 2€ bensì 1.40€, meno di prima che lo STIBM fosse attivato (totale STIL cumulato 4.30€, contro i 3.20€ che si avrebbero con la piena integrazione).
Un primo passo verso la vera integrazione potrebbe essere applicare questo comma, già formalmente del tutto possibile ma che non ha ancora avuto alcun riscontro.
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Commenti
Il problema sono le province, anche in ambito scolastico e pure la sanità che è regionale ma è suddivisa su base provinciale. Via le province.