Uboldo, l’excursus di Colombo sull’area cani

UBOLDO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Per Uboldo sul tema dell’area cani.
Sono ben 1.735, 1 ogni 6 abitanti, 1 ogni 2,5 famiglie, i cani a Uboldo regolarmente registrati all’anagrafe canina. Sono questi i dati aggiornati al 28 Maggio 2021 forniti dal Distretto Veterinario Varese Sud di Ats Insubria.
Numeri decisamente importanti, molto più dei 1.100 riportati negli ultimi articoli sulla stampa locale per annunciare il probabile arrivo dell’area cani a Uboldo. Quelli erano dati del 2015.
Numeri che dimostrano ancora una volta quanto avessimo ragione noi di “Per Uboldo – Colombo Sindaco” quando il 18 febbraio 2015, attraverso il nostro gruppo “+Giovani x Uboldo” presentammo all’allora Amministrazione Guzzetti un progetto per la realizzazione di 2 aree di sgambamento cani. Un progetto con tanto di individuazione degli spazi dove poter realizzare le aree, delle modalità di realizzazione e dei costi.
E il 28 febbraio sempre del 2015 organizzammo l’iniziativa “Io mi Fido di te” in piazza per sostenere il progetto cui partecipò, tra le tante persone, anche un ospite d’eccezione: la campionessa di sci Lara Magoni, consigliera regionale e prima firmataria di una proposta di legge per la tutela degli animali.
L’idea di realizzare un’area cani la proponemmo anche nel programma elettorale del 2019
Ovviamente la nostra idea venne bocciata e fummo, e lo siamo ancora tante volte, presi in giro, derisi ed etichettati come il “Partito dell’area cani”.
Invece, come abbiamo sempre sostenuto, si trattava allora e, a maggior ragione, si tratta ora di una esigenza reale: quella di avere un’area cani.
Ora leggiamo che a breve arriverà l’area cani a Uboldo. Grazie ad una proposta di un gruppo di volontari. Siamo davvero contenti che un’altra nostra idea venga realizzata.
Sì perché la battaglia per la realizzazione di un’area cani in paese noi, come lista Per Uboldo – Colombo Sindaco, la stiamo portando avanti da sei anni.
E vedere che anche chi non lo aveva previsto nel suo programma elettorale si stia convincendo che l’area cani sia utile ci fa immenso piacere.
Alla fine, come abbiamo sempre detto, le nostre idee, i nostri progetti, anche se non siamo stati eletti, sono a disposizione del paese per il bene del paese”
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Commenti
Mi stupisco che con la povertà in aumento delle famiglie conclamate sui media poi le stesse hanno soldi da spendere di spese fisse per avere un cane di compagnia in casa. Statisticamente qualcosa non mi torna
Questa volta non sono d’accordo con Colombo e non mi interessa di chi sia stata l’idea originale.
Le aree di sgambamento cani si giustificano in città, laddove da un lato si sta quasi tutti in appartamento e dall’altro le aree libere verdi sono scarse e destinate prioritariamente agli umani.
Nessuna di queste due condizioni caratterizza Uboldo.
Qui da noi c’è spazio verde aperto quanto basta (fino a quando dura, ovviamente, vista il feroce consumo del territorio in corso da qualche anno a questa parte) perché cani e padroni vadano a sgambare all’aria aperta senza dover prendere il tram. Unica regola (anche a questa pensi Colombo) raccogliere gli escrementi che il quattrozampe dovesse lasciare, soprattutto sulle strade asfaltate.
Intanto, mentre si pretendono inutili aree verdi per i cani, qui a Uboldo, nell’era post-covid, nell’era della sostenibilità e della mobilità leggera, niente ciclopista protetta per Esselunga e Saronno (ma qualcuno in comune le vede le persone a piedi e in bici da e per l’Esselunga?), niente percorso ciclabile-pedonali “greenway” da Uboldo alla Regosella, niente viali alberati dove passeggiare (povero viale del cimitero senza tigli!).
Evidentemente qui a Uboldo la possibilità di “sgambare” è prevista solo per i cani.
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Giuste osservazioni. Va però detto che i cani hanno proprio bisogno scaricare energia in libertà e per strada vanno invece tenuti al laccio. D’accordo per le piste ciclopedonali.