Alle porte del Parco Lura arriva la vigna di Saronno davanti alla Paiosa

SARONNO – Nel passato le vigne erano parte del paesaggio saronnese tanto da arrivare alle porte del borgo fin quasi alle porte di via San Cristoforo ma oggi vedere i filari preparati davanti all’ex cascina Paiosa destinata a diventare la porta di parco Lura ha suscitato stupore e curiosità tra molti saronnesi.
Ad ospitare la vigna saronnese sarà l’area di via Trento tra il campo dell’Amor sportiva e l’arteria proprio davanti all’ex Cascina Paiosa cambiando completamente il passaggio di quest’angolo della frazione della Cassina Ferrara.
L’arrivo del vigneto saronnese è parte dell’ultimo step di riqualificazione del comparto che ha visto un investimento di 100 mila euro per la realizzazione di un vigneto di circa 1000 metri quadrati, la sistemazione esterna dell’area, la piantumazioni di alberi, arbusti e del verde pensile e la creazione di una piccola area giochi. L’opera è realizzata dal comune con la collaborazione del Parco Lura
La Cascina Paiosa era uno stabile situato accanto al campo sportivo della Cassina Ferrara inutilizzato da anni al punto da essere completamente diroccato e coperto di rampicanti. Accertato che non avesse nessun elemento di pregio, anche grazie ad un sopralluogo della Soprintendenza, che fosse utile preservare è stata completamente demolito nel settembre 2018. Nei mesi successivi è stata ricostruita con l’obiettivo di creare una palazzina multiservizi per l’accesso al vicino parco Lura. Con un piccolo ampliamento volumetrico sono stati realizzati gli spazi che, una volta arredati, potranno essere utilizzati con un’area servizi, un infopoint e, servizio completamente assente in città, il noleggio di biciclette. E’ anche stato creato un nuovo sentiero che collega la palazzina con in pratone e che la possibilità di raggiungere tutti i percorsi dell’area verde.
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Commenti
Ieri alle 6,30 circa ho visto nel Luta un Germano reale con la sua compagna, mi hanno emozionato speriamo durino…..
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Lura non Luta
Prezioso denaro sprecato. Saronno necessita di numerosi interventi, tipo riparazione delle strade e magari una pulizia più adeguata!
Bello, ma occorre accudire, ora c’è l’erba che copre le viti.
Bello il vigneto, però è necessario accudire. Ore c’è l’erba che copre le viti!
Nel frattempo la cascina Paiosa resta chiusa e nemmeno si hanno notizie , perchè non si fa nulla ?????
Ricordando cosa è successo a Rovello nel 1989 e cioè la grossa dispersione di cesio 137 e altri elementi radioattivi sui terreni limitrofi in un raggio di decine se non centinaia di km; mi chiedo se sono state fatte le campionature di suolo per valutare la salubrità dei terreni coinvolti. Bellissima iniziativa, ma siccome di certe cose non ci si dimentica facilmente ( come è giusto che sia) sarebbe bello avere la certezza attraverso indagini approfondite e pubblicate che tutti i livell e i possibili fattori di rischio siano correttamente valutati.
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Prima di piantare un vigneto si fa sempre un’analisi del suolo, che io sappia. Se ci fosse ancora Cesio in giro, non sarebbe possibile neppure avere i propri orti. Non credo nella zona specifica ci siano mai state allerte in tal senso.
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Ovviamente mi auguro siano state fatte tutte le indagini del caso. Resta il fatto che ho forti dubbi che i terreni , anche degli orti e giardini privati, siano esenti da residui. Non sono esperto in materia quindi il mio scrivere si ferma alla pura supposizione .
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Un po’ carretto questo vigneto.
Il Barolo è sui 70 euro a metro quadro. A Saronno che super vino faranno? Il polveri sottili
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Tutto è relativo: se si confronta con esborso per area salamelle questo è super economico…
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L’area salamelle crea aggregazione. Invece questo crea sperpero di denaro.
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Basta leggere: “100 mila euro […], la sistemazione esterna dell’area, la piantumazioni di alberi, arbusti e del verde pensile e la creazione di una piccola area giochi”.
Poi ci penseranno gli spacciatori a fare la Vendemmia