Vaccino anti-covid, nuove tempistiche di somministrazione Pfizer. La preoccupazione degli immunodepressi

SARONNO – Sono diversi i saronnesi che nelle ultime ore ci hanno scritto chiedendo di dar voce alle loro preoccupazioni in merito allo spostamento della seconda dose di vaccino Pfizer rispetto alle prescrizioni della casa farmaceutica.
Oggi pubblichiamo la lettera di una saronnese che fa parte delle categorie vulnerabili
Buongiorno vorrei che mi aiutasse a dar voce alla mia storia e alle mie preoccupazioni, in data 12 maggio mi sono recata presso il centro vaccinale di Saronno per la somministrazione della prima dose del vaccino anti-COVID-19 come categoria estremamente vulnerabile in quanto affetta da Lupus Eritematoso Sistemico e da fibromialgia. Mi è stato somministrato il vaccino Pfizer ed il richiamo è stato fissato al 16/06/2021 , praticamente dopo 35 gg.
Capisco che è opportuno dare priorità a strategie di sanità pubblica che consentano di coprire dal rischio il maggior numero possibile di soggetti nel minor tempo possibile, ma mi chiedo se ad oggi vi sono approfondimenti e dati tangibili a riguardo e se soprattutto è giusto far correre questo rischio anche agli immunodepressi.
Ho scritto a Regione Lombardia e naturalmente ha scaricato ogni responsabilità sul Cts citandomi la circolare del Ministero prot. 30899 del 5/5/2021, ma salvo errori dopo un’attenta e dettagliata lettura della stessa, non ho trovato nessun riferimento per quanto riguarda gli immunodepressi, nessun riferimento specifico a noi.
Sileri ha deciso di lasciare la decisione a livello locale ed è questo l’errore, non credo che Regione Lombardia stia prestando attenzione agli immunodepressi.
Pertanto ho richiesto a regione Lombardia di approfondire questa importante informazione anche alla luce del caso avvenuto in Sicilia.
Se dovessi ammalarmi gravemente a causa dello spostamento della data del richiamo a 35 giorni chi dovrò ritenere responsabile? Regione Lombardia, il Ministero della Sanità o il Cts? Non sarebbe il caso di rettificare le linee guida e specificare che per gli immunodepressi la somministrazione non deve essere spostata? Qualcuno ci pensa a noi immunodepressi? Noi che prendiamo immunosoppressori? Noi che siamo categoria a rischio?
Se ha voglia e tempo si occupi di noi…dia voce alle nostre preoccupazioni
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Commenti
Sono nella stessa situazione, essendo sotto farmaci per la sclerosi multipla.
Forse dovremmo girare la cosa a trasmissioni tipo la Iene
Solitamente funzionano più delle istituzioni ?
Verissimo! Fanno esperimenti sulla nostra pelle su date di richiamo