Affaire fascia tricolore, Comune: “La cerimonia al monumento era privata, non è previsto l’uso della fascia”

SARONNO – “Il sindaco e il presidente del consiglio comunale invitano l’ex assessore Gianangelo Tosi a prestare maggiore attenzione alla comunicazione istituzionale dell’attuale Amministrazione”
Inizia così la risposta, comunicata in una nota dall’Amministrazione comunale, alla domanda di Gianangelo Tosi, ex assessore che aveva chiesto come mai il sindaco Augusto Airoldi e il presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli, durante le celebrazioni del 25 aprile, indossassero la fascia solo in chiesa e non durante la cerimonia al monumento.
“Se lo avesse fatto, si sarebbe accorto che la cerimonia religiosa costituiva la parte pubblica della commemorazione e come tale, richiedeva che entrambi indossassero la rispettiva fascia. La deposizione delle corone d’alloro a monumenti a Salvo D’Acquisto prima e ai Caduti saronnesi, poi era stata annunciata come privata e tale è rimasta nonostante la presenza in loco di alcuni cittadini. Pertanto, in sede privata, l’uso della fascia non è previsto dal cerimoniale. Ogni altra affermazione appartiene a chi la formula”.
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Commenti
tosi il solito che parla a vanvera e puntualmente viene zittito, rosica rosica ma meno male che vi abbiamo cacciati specialemente i non saronnesi
Ah ah ah. Siete ridicoli. Quindi potevo organizzare io la cerimonia e deporre la corona.
Perché la messa era l’evento ufficiale per celebrare il 25 aprile mentre la visita ai monumenti dei caduti erano in forma privata? La religione cristiana non è più religione di stato da decenni. Mi sembra che così facendo si sminuisca il valore di una festività laica.
TOTALE FAKE NEWS ISTITUZIONALE.
Quindi la commemorazione del 25 Aprile “FESTA DELLA LIBERAZIONE”, la si deve intendere come non più una cerimonia d’INTERESSE CIVILE ?
La morale che volete farci è forse che la commemorazione del 25 Aprile per il Comune di Saronno non è più negli interessi della città?
Nel manifesto è si indicato “Nel rispetto della normativa vigente non possono essere eseguite celebrazioni aperte al pubblico. La deposizione delle corone avviene in forma privata da parte del Sindaco e del Presidente del Consiglio, in rappresentanza della Città di Saronno”, ma che questo “vieti l’indossare le fasce e che violi il rispetto dovuto a chi ha lottato per la liberazione della PATRIA, è proprio RIDICOLO E IRRISPETTOSO.
La stessa Giunta passata e nella medesima situazione di emergenza e con lo stesso avviso HA DEGNAMENTE ONORATO LA RICORRENZA!
SIETE “CADUTI” MALE E LA PEZZA GIUSTIFICATIVA SI E’ GIA’ SCUCITA!
mahhhh…. forma privata ma con anpi e pd tutti presenti… tenetevi pure il vostro 25..saluti
Insomma ognuno afferma quello che vuole a prescindere se giusto oppure no anche perché chi siamo noi per giudicare.
Tosi distratto…come i suoi alleati ieri sera in consiglio comunale del resto
…e anche questa volta l’imprudente Tosi è stato zittito!
Non solo trovo appropriato il commento dell’ex-assessore Tosi, ma vorrei rincarare la dose. Cosa ci faceva il sindaco e l’Amministrazione Comunale in Chiesa?! Non sto parlando di loro come “persone” che, in quanto privati cittadini, possono fare quello che credono, ma delle istituzioni che rappresentano.
E che c’entra la Messa nell’elenco delle manifestazioni ufficiali del 25 Aprile?! Lasciamo perdere la Storia e il fatto che per vent’anni fascismo e Chiesa sono andati a braccetto con l’uomo della Provvidenza da una parte e i rappresentanti della Chiesa che, pur con tante eccezioni, formavano insieme col podestà, il farmacista e il comandante dei Carabinieri, la classe dirigente delle città, ma cosa c’entra una manifestazione religiosa? Perché il Sindaco deve chiedere perdono a un Dio in cui crede solo una parte della popolazione? Quando la smetteranno le istituzioni di riconoscere una presunta superiorità morale della Chiesa e di costringere, con i loro gesti, anche me ad inchinarmi di fronte a un Dio che non riconosco? Devo forse pensare che il mio Sindaco non mi rappresenta? Preferisco pensare che egli non ha l’autonomia intellettuale di tenere distinti i due piani e che confonde, come molti altri, purtroppo, pubblico e privato.
C’è bisogno di più laicità, c’è bisogno di fatti che marchino la separazione tra Chiesa e Istituzioni, c’è bisogno di una Piazza XX Settembre a Saronno.
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Quanta confusione
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Intanto teniamoci un sindaco che fa una cosa normalissima: va a fare il sindaco a una cerimonia pubblica. Oppure secondo lei deve andare solo a quelle “laiche” e non confessionali?
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E’ esattamente quello che vado ripetendo da anni: il Sindaco (in quanto carica istituzionale, come persona non ho alcun titolo né interesse a “impicciarmi”) non dovrebbe partecipare a nessuna cerimonia religiosa. Lei trova “normalissimo” che la fascia tricolore partecipi alla Messa (dove non ci si va per scambiare idee, ma per un obbligo religioso del tutto rispettabile dal punto di vista personale, per chiedere perdono dei peccati, per proclamare la propria Fede in tutti i dogmi Cattolici) mentre io lo trovo aberrante. E trovo scandaloso che si continuino a fare queste cose non solo nell’indifferenza, ma con il supporto anche dei credenti che per primi dovrebbero tenere ben distinti i due livelli.
Cordiali saluti
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