Via Piave, Daino (Lega): “La priorità è il salvataggio del casello o la sicurezza strada?”

SARONNO – Dopo le tante perplessità emerse sui social, ed anche nelle pagine de ilSaronno, si torna a parlare del casello di via Piave e della sua trasformazione di un infopoint a servizio del futuro percorso ciclopedonale. A dar voce dai dubbi Federico Daino esponente della Lega che solleva un problema di viabilità e sicurezza: “Dalla stampa, ho appreso la volontà dell’amministrazione comunale, di ristrutturare il vecchio casello ferroviario di via Piave per farci un info point. Il problema principale di via Piave è la strettoia della carreggiata in corrispondenza dell’ex passaggio a livello con la mancanza di marciapiede su entrambi i lati. L’assessore di competenza è a conoscenza di questa problematica sulla sicurezza stradale?”.
E conclude: “Non capisco, come non si possa costruire un marciapiede su una strada principale come via Piave. Già la passata amministrazione aveva completato una parte di marciapiede tra via Bainsizza e Via Piave arrivando praticamente sul tracciato della ex Saronno-Seregno. La priorità per l’amministrazione è il mantenimento dell’ex casello o la sicurezza stradale per pedoni e diversamente abili?”.
(foto il casello di via Piave)
27042021
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Commenti
Un appunto al sig. Daino: chi l’ha detto che non ci sarà marciapiede ? A me risulta che ci sarà eccome.
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Anonimo, si è sciolto come neve al sole? dove sono le sue certezze?
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Un appunto al sig. anonimo, intanto chi è lei? Ci sarà? Bene, ma non capisco dove si possa fare. Illuminatemi
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Lei che sa, come sarà realizzato?
Senza toccare i due corpi laterali, verrà ristretta la sede stradale, creando un problema nel problema.
La prego di informarci.
Grazie. -
Marciapiede o una striscia bianca con disegnati i pedoni?
Perché non avete risolto voi il problema? Il problema della mancanza dei marciapiedi c’era anche prima, avete avuto 5 anni di tempo e non avete fatto nulla. Adesso parlate, come la maggior parte dei politici.
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Intanto complimenti per aver scritto il proprio nome.
Cittadino deluso ha spiegato benissimo il perché del nulla -
Perché la sinistra all’opposizione si è fatta scudo con le “belle arti” per bloccare tutto il progetto della ex Saronno Seregno (ponticelli compresi) di trasformazione in pista ciclabile…
Molto meglio per tutti fare un marciapiede su una via così trafficata che un info point per pochi ciclisti. L’ex casello è abbandonato da tanto tempo e credo pochisssimi sentono la necessità di un info point proprio lì .
Quindi prima non era una vostra priorità non avendo fatto nulla?
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Era una priorità, solo che avete deciso che era un progetto da fare bloccare.
Ah comunque la prossima volta si firmi.
Voi della Lega siete SPETTACOLARE!
Gia’ che ci siamo come mai non lo avete fatto foi nei 5 anni e mezzo? Se la sicurezza è così importate!
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per ora dal comune arrivano solo foto della ciceroni con qlc marciapiede asfaltato, troppo poco
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Anonimo anche lei è spettacolare perché ha paura a firmarsi. Se fosse stato per noi quei ponticelli e la massicciata già ora non esistevano più, anzi in questo momento c’era una bella pista ciclabile con relativa pista pedonale. Qualcuno però ha pensato bene di chiamare la soprintendenza e ora dovremo tenerceli
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Ci sarebbe stata una strada con archeggi
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Con tutti i turisti che vengono a Saronno sarà utilissimo…….
Infatti, la sicurezza dei pedoni è la vera priorità da raggiungere.
Se non una demolizione in totale altezza, almeno eliminare il muro adiacente la strada fino al primo piano per crearvi un passaggio pedonale… resta l’obbligo di un guardrail e di una valida quanto efficace segnaletica orizzontale e verticale in prossimità del manufatto.
Comunque, con l’ennesimo salvataggio da parte della Sovraintendenza ai beni architettonici della Lombardia l’intervento risulta sempre meno possibile e dovremo tenercelo così “inutilizzato e pericoloso”.
AIROLDI SVEGLIA
Bravo Daino
La priorità dell’amministrazione è, a prescindere, annullare o bocciare tutti i progetti della precedente amministrazione…
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PER ADESSO DAL COMUNE ARRIVANO SOLO FOTO DELLA CICERONI QUANDO RIFATE UN MARCIAPIEDE, UN PO POCO