Addio Paolo Strano, l’ultimo saluto in Prepositurale

SARONNO – Oggi alle 11 nella chiesa Prepositurale di piazza Libertà, nel rispetto delle norme Covid, l’ultimo saluto a Paolo Strano ex assessore, attivissimo membro della società civile della città degli amaretti scomparso dopo aver lottato contro il covid.
Il rito funebre alla chiesa di San Pietro e Paolo
Il funerale si è concluso poco dopo mezzogiorno.
Applauso all’uscita del feretro.
Sono le 12, all’uscita del feretro il lancio dei palloncini.
Ad attendere l’uscita del feretro, i palloncini verdi col logo del Prealpi.
Lo ha ricordato anche Isabella dell’associazione “Classe 1950”: “La notizia della sua morte ci ha lasciati increduli. Abbiamo realizzato tantissime iniziative come il gemellaggio con il coro della Regina Pacis. Questo crudele virus si è portato via anche lui. Abbiamo perso un compagno di viaggio ed un amico”.
A tributare un commosso saluto a Paolo Strano, al termine del rito funebre, anche il preside della scuola Prealpi, Franco Marano: “Siamo tutti increduli: lo ricordo come uomo capace di donarsi alla comunità con grande slancio. La sua vita lo racconta come costruttore della comunità; era un uomo attento ai ragazzi, li amava con smisurato affetto. “La scuola non è spazio di competizione ma istruzione – diceva sempre – serve che ci sia una formazione attenta e vicina alle esigenze dei ragazzi. Era un grande pedagogista ed educatore; ci ha dato tantissimo e ha dato un grosso lascito a tutta la comunità”.
Il ricordo del fondatore dell’istituto scolastico Prealpi, Carlo Manzoni: “Vogliamo prendere tempo per preservare dentro di noi l’immagine di Paolo. Con lui ho visto crescere e formarsi migliaia di studenti. Quasi cinquant’anni son passati da quando è nato l’istituto Prealpi; Paolo è stato dal 1995 l’amministratore dell’istituto e grazie alla sua lungimiranza ed abilità abbiamo fatto crescere questa realtà””.
Sono le 11.45, il rito funebre si avvia a conclusione. Giovanni Morciano dell’Associazione carabinieri dà lettura della “preghiera del carabiniere”.
Molti cittadini attendono all’esterno la conclusione del rito funebre.
Prosegue l’omelia di don Armando: “Paolo ha poi iniziato a partecipato alla vita politica con tanta passione e impegno mettendo come priorità il bene comune e di tutti. Sabato con la telefonata della figlia Angela sono riuscito ad intuire la passione totale di Paolo per la sua famiglia. Una casa aperta ai figli e ai nipotini: erano la sua gioia, la sua ricarica ed il suo rifugio”. Conclude il prevosto: “Chi l’ha conosciuto, chi gli ha voluto bene ringrazia di questa opportunità”.
Lieve malore ad uno dei presenti in chiesa: è stato soccorso ed è rimasto al suo posto.
Ancora il ricordo don Armando: “Paolo è stato un “imprenditore culturale“. È una cosa nobile. L’imprenditore dà lavoro. produce cose buone e Paolo ha prodotto per anni istruzione. Paolo creava sempre qualcosa di nuovo per i ragazzi delle superiori, che sono in una età delicata. Ha portato a Saronno il liceo sportivo, ed ha fatto nascere le medie del Prealpi. Ed ha contribuito a sistemare con la parrocchia il Prealpi”.
L’omelia di don Armando: “Da quando l’ho saputo da don Alberto ho un turbinio di pensieri nella mente. Il primo è che potevo esserci io al suo posto: siamo coetanei e facciamo “lavori” in mezzo alla gente”. Il prevosto ricorda “la velocità del suo aggravamento da Pasqua alla morte. La morte non è lontana”. Prosegue don Armando: “Mi viene in mente la disumanità del “protocollo covid”, serve ma è disumano. La moglie ha portato Paolo al pronto soccorso e poi nessuno l’ha più visto. I medici si sono battuti per salvare Paolo e non ci sono riusciti ed ora per lui lo fa Gesù“.
Don Armando Cattaneo celebra il funerale:”Vedo la chiesa piena, per quanto si può; e so che volete stare vicini a questa famiglia e rimarcare l’amore per la vita”.
Il prevosto don Armando Cattaneo celebra il rito funebre. Concelebra don Alberto Corti, parroco della Sacra famiglia del quartiere Prealpi. Le letture della messa saranno a cura degli studenti dell’Istituto Prealpi.
Attorno alla bara il picchetto dell’Associazione carabinieri.
A ricevere le condoglianze del sindaco Augusto Airoldi a nome della città i famigliari di Paolo; la moglie Mariella, la figlia Angela ed il figlio Enzo.
In chiesa i gonfaloni Lions Club Insubria e del Comune. Le bandiere di Sicilia a Saronno e della scuola Prealpi listate a lutto. A recitare il rosario don Romeo Maggioni.
Il feretro è avvolto nella bandiera tricolore.
Tra i politici, Gianpietro Guaglianone, Ernesto Credendino e Gian Angelo Tosi di Fratelli d’Italia; l’ex sindaco Alessandro Fagioli della Lega e del Carroccio anche l’ex vicesindaco Pierangela Vanzulli. Inoltre presenti Angelo Veronesi, Elio Fagioli, Antonio Codega, Lucia Castelli, Anna Maria Sironi, Marco Castelli.
C’è il presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli con l’ex vicesindaco Annalisa Renoldi.
Per Forza Italia l’ex assessore Maria Assunta Miglino; l’ex assessore di Cislago, Fabio Paticella, l’ex assessore saronnese Maria Elena Pellicciotta ed il consigliere comunale forzista Agostino De Marco.
L’assessore Ilaria Pagani, esponente del Pd, come Mauro Lattuada.
Del mondo dell’associazionismo saronnese presenti, fra gli altri, anche i rappresentanti dell’associazione Sicilia a Saronno; il presidente nazionale dell’associazione anti-racket Sos Italia libera, Paolo Bocedi. C’è lo scrittore saronnese Antonio Vasselli ed Andrea Busnelli dell’Ascom, l’Associazione commercianti con il predecessore Antonio Renoldi. E Giancarlo Balzaretti dei Lions. Con loro il comandante della polizia locale, Giuseppe Sala; il comandante della Compagnia carabinieri saronnese, capitano Fortunato Suriano con il comandante della stazione carabinier di Saronno, il luogotenente Nicola Muscettola.
Sul sagrato della chiesa di San Pietro e Paolo anche l’ex europarlamentare saronnese, Lara Comi.
In piazza Libertà studenti dell’istituto Prealpi, gli studenti della scuola di via San Francesco di cui Strano era il gestore. Presente anche Dario Lonardoni, ex assessore e con lui impegnato nella lista civica Saronno al centro.
ed i suoi collaboratori scolastici.
Alle 10.30 il rosario che precede il funerale. A prestare servizio d’ordine, l’ingresso in chiesa avviene secondo le regole anti-covid e con limitazione di capienza, sono i volontari dell’Associazione carabinieri.
Ovviamente saranno in vigore tutte le norme necessarie al contenimento del contagio e ad evitare assembramenti che hanno accompagnato tutte le celebrazioni religiose negli ultimi mesi a partire dall’obbligo dell’uso della mascherina e il rispetto del distanziamento sociale.
Classe 1950 Paolo Strano era laureato in Fisica Nucleare ed ufficiale dei carabinieri in congedo. Titolare dell’istituto Prealpi di Saronno è sempre stato protagonista della vita politica e sociale della città di Saronno. E’ stato presidente del nucleo di protezione civile della sezione carabinieri di Saronno, fondatore e segretario dell’Associazione culturale “Sicilia a Saronno”, socio fondatore del Lions Club Saronno Insubria e fondatore e presidente dell’Associazione culturale “Classe 50”. Più volte consigliere comunale ed assessore (con il sindaco Pierluigi Gilli e Alessandro Fagioli con delega al commercio) è stato protagonista della nascita di Saronno al centro dopo aver militato in Alleanza Nazionale.