Uboldo, è finito il “Giardino della vita”

UBOLDO – “Ieri sera tornando a casa ho fatto questa foto: “Il giardino della vita” è finalmente finito“. Ad annunciarlo l’ex sindaco Lorenzo Guzzetti, che aveva avviato il progetto.
In queste tre aree si possono vedere 291 piante, in rappresentanza di 191 specie.
Lascia un commento
Commenti
Clerici dorme !! ?
Io avrei tenuta la notizia, riservata, dei lavori ultimati, solo per rispetto di chi non riesce a tirare fine mese vista l’utilità !
Purtroppo i lavori iniziati dai precedenti devono essere portati termine dai successori, a meno di enormi variazioni di progetto. E’ che a Uboldo di casi come questo ce ne sono a decine. Ci8ttadini delusi, ma opere inutili vittoriose. 12 anni persi purtroppo in cui nulla è cresciuto.
-
E’ come dice lei. Quello alle spalle è stato un decennio perduto.
Ma perché l’Amministrazione Clerici non fa quello che ancora si può fare?
Perché non ripristina un filare alberato dove stavano i tigli sul vialetto del cimitero?
Perché non restaura il filare della Via Dell’Acqua con le piante che mancano (da dieci anni)?
Perché sempre in via Dell’Acqua ha realizzato un parcheggio tagliando alberi e mettendoci cespuglietti insignificanti?
In sostanza sindaco Clerici, perché lei almeno non fa la sua parte?
E dov’è questo benedetto assessore al verde? Si occupa del verde o ha interessi altrove?
Quanto scritto qui non è davvero accettabile, scusate.
Questo “giardino” è uno dei più eclatanti esempi di spreco di denaro pubblico e di distruzione di risorse naturali avuti a Uboldo.
C’era uno splendido filare di tigli su quel viale, dava ombra, conteneva le torride temperature estive lungo il vialetto, era bello. Chi voleva rifare il vialetto non era però capace di farlo salvando i tigli. Cosa che invece a Saronno in via Roma sono riusciti a fare tranquillamente con i bagolari.
Qui no. Qui si è tagliato tutto, buttandoci poi denaro pubblico per costruire un’area bizzarra, bizzarramente chiamata “Giardino della vita” (pura ideologia picchiata sulla testa dei cittadini). Ma intanto ora il vialetto è una vera camminata nel deserto, con temperature estive a rischio 40°, con tanti auguri agli anziani che vanno a piedi al cimitero.
E mi dispiace davvero che l’amministrazione Clerici si sia fatta corresponsabile del suo completamento anziché della sua cancellazione.
Che minchiata
Il parco della vita…nel senso che rischi di perderla sotto il sole. Altro che visione del paese in cui i pensionati o i passeggianti si possono fermare a leggere il giornale o a riposarsi. Qui nemmeno i beduini coi cammelli si vogliono fermare. Effettivamente è un esborso dei cittadini non indifferente.
Spero che non sia finito così, si poteva fare notevolmente meglio è proprio triste.
-
purtroppo hai ragione…
La vita è dare ossigeno a cose essenziali, necessarie, non a queste opere inutili , ma poi, per favore, basta che chi non è stato in grado di gestire una comunità di 10000 abitanti, basta .
A Cislago invece la scorsa amministrazione (saltata) al posto di un area verde libera ( comunale) ha previsto un parco per le feste, salamelle a gogò….
-
Stessa cosa la stavano per fare a Saronno, fortunatamente sono arrivate prima le elezioni amministrative
Che spreco di soldi. Verde è verde, ma questo è uno spreco.