Zona Rossa di Pasqua: messe, pranzi, visite e cosa si può fare all’aperto

SARONNO – Se ne è parla da diverse settimane ma oggi scattano le regole della zona rossa per le festività di Pasqua. Ecco divieti e restrizioni in vigore fino al 5 aprile
VISITE A FAMILIARI PARENTI ED AMICI
Nei giorni di festa saranno possibili solo una volta al giorno, tra le 5 e le 22 ma solo restando all’interno della stessa Regione. Le visite sono consentite ma con un massimo di due persone “che potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni”. Quando si incontrano persone non conviventi si raccomanda di tenere le mascherine se non si riesce a rispettare il distanziamento e proteggere le persone anziane e quelle fragili.
I PRANZI DELLE FESTE DI PASQUA
Per i pranzi dei giorni festivi vengono ribadite le raccomandazioni di non incontrare persone non conviventi e si ricorda che gli assembramenti e le feste sono vietate. In caso di visite di parenti e amici si sottolinea la necessità di mantenere il distanziamento quando si sta a tavola, tenere gli ambienti aerati, evitare che persone diverse maneggino i piatti e le posate di portata.
FUNZIONI RELIGIOSE
Le chiese sono aperte ma la veglia del Sabato Santo sarà anticipata per rispettare il coprifuoco che scatta alle 22. La raccomandazione è quella di scegliere la chiesa più vicina. E’ necessaria l’autocertificazione. Per il resto le regole sono sempre quelle che impongono l’ingresso dei fedeli in numero contingentato, l’obbligo di mascherina e la distanza di sicurezza.
SECONDE CASE
Consentito raggiungere le seconde case per le famiglie che avevano l’immobile in proprietà o in affitto prima del 14 gennaio. Divieto in Valle d’Aosta, Alto Adige, Liguria, Toscana, Marche, Puglia, Campania e Sardegna.
ALL’APERTO
A Pasquetta, vietate le tradizionali scampagnate e niente pic nic. Si potrà uscire per una passeggiata (vicino alla propria abitazione) e anche andare al parco.
SPORT
L’attività sportiva è consentita secondo le regole della zona rossa: “Esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri”.