Comitato Viaggiatori: “Bene i nuovi treni, ma quale sarà la strategia? Saranno in servizio via Saronno?”

SARONNO – “È con una certa soddisfazione che pubblichiamo, dopo alcuni mesi dal relativo stanziamento nell’ambito del cosiddetto “piano Marshall” regionale, la Delibera di Giunta XI / 4421 con cui si dà mandato a Ferrovienord (in quanto concessionario della rete regionale) di acquisire ulteriori n°46 treni per servizio regionale, con la motivazione aggiuntiva delle Olimpiadi invernali 2026″.
Inizia così la nota condiva in queste ore da Andrea Mazzucotelli portavoce del Comitato Viaggiatori Tpl Nodo di Saronno in merito all’investimento di Regione Lombardia.
“I nuovi acquisti (dal valore complessivo di 351 000 000 €), che si agganciano agli Accordi Quadro già esistenti e in fase di esecuzione tra Ferrovienord e i fornitori Alstom (Savigliano) e Hitachi (Pistoia-Reggio Calabria), comprendono:
– 20 convogli media capacità (Alstom Coradia Stream “Donizetti”, quattro vetture) per la Valtellina
– 16 convogli alta capacità (Hitachi Caravaggio, quattro vetture) per servire l’aeroporto di Orio al Serio
– 10 convogli alta capacità (Hitachi Caravaggio, cinque vetture) per servire l’aeroporto di Malpensa
È quindi possibile che entro pochi anni alcuni dei treni più recenti della flotta lombarda svolgano servizio anche a Saronno, tuttavia con un paio di punti aperti e postille:
– Tutti questi treni montano un sofisticato sistema di annunci satellitare, che sulle Ferrovienord non si riesce ad attivare praticamente mai a causa di ben note complicazioni informatiche al momento non ancora risolte; quindi i visitatori stranieri in viaggio da e per Malpensa sui treni più nuovi potrebbero non ricevere alcuna informazione sulla destinazione e sulle fermate (come avviene normalmente sui Coradia Meridian già dal 2017);
– La pianificazione regionale (Programma Regionale Mobilità e Trasporti + Accordo Quadro con le Ferrovie dello Stato) prevede in un prossimo futuro (non prima del 2024) di distogliere il servizio Milano Centrale-Malpensa da Saronno per deviarlo via Rho, senza escludere né precisare alcun servizio sostitutivo via Saronno; perciò i treni nuovi destinati a Malpensa potrebbero – non ci sono per ora informazioni più dettagliate – non svolgere servizio via Saronno bensì via Rho.
In generale, bene benissimo il poderoso programma di acquisto dei nuovi treni (che se l’aritmetica non ci inganna salgono a 250 unità, di cui 222 nella disponibilità regionale e 28 a noleggio finanziati dalle Imprese) ma resta fondamentale chiarire come li si vuole utilizzare; ossia, in altri termini, quale sarà la strategia attuata nello sviluppo dei servizi di trasporto almeno fino al 2023, termine legislatura.
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Commenti
Vogliono fare un raccordo malpensa t2 somma lombardo così si lamentavano che via saronno era lunga, ora lo sarà di più e su una linea a 2 binari trafficatissima. Complimenti.
É inutile investire su treni nuovi quando poi si ha paura a salirci sopra. Investiamo nella sicurezza.
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Sempre marco. Esatto dimenticavo di sottolineare pure questo
Benissimo ?? intanto oggi sciopero e nessuna fascia garanzia. Ma fate il piacere……..
Qualcuno nonostante covid e chiusure deve lavorare. Usiamo mezzi pubblici. L esaurimento (nervoso) è garantito
Marco