Scarichi abusivi: nel bosco di Uboldo spunta anche l’eternit

UBOLDO – Brutte sorprese andando a passeggiare nei boschi fra Uboldo, Origgio e Rescaldina. Non per la presenza, stavolta, degli spacciatori di droga che a volte si appostano anche da quelle parti ma per la presenza di discariche abusive di rifiuti, resti dell’edilizia ed anche pericolosi pannelli di eternit, che è potenzialmente cancerogeno e che dunque andrebbe smaltito con particolare attenzione.
La denuncia riguardo alla presenza dei rifiuti nelle zone boschive alla periferia dei tre paesi è giunta anche dai social network e c’è chi ha anche immortalato con una foto la presenza dell’eternit. Spetterà ora alle amministrazioni comunali dei paesi interessati provvedere alla rimozione, in sicurezza, di questi rifiuti ed avviare, tramite le polizia locali, gli accertamenti per risalire alla identità dei responsabili di questi scarichi abusivi, impresa non facile perchè non vi sarebbero stati testimoni.
(foto: un pannello di eternit abbandonato nel bosco nella zona fra Uboldo e Rescaldina)
19032021
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Commenti
Potenzialmente cancerogeni, come le sigarette del monopolio di stato, ma , le sigarette sì.
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Quindi scarichiamo a manetta?
Sindaco, senza polemica. Ma qui non è solo un problema di rifiuti abbandonati nei boschi, una piaga comunque da stroncare senza troppe indulgenze
Qui è il paese nel suo insieme che presenta un quadro di sporcizia e degrado. Non è sia chiaro novità di quest’anno. Viene da lontano. E’ un problema cronico ma che da anni non vede una risposta determinata da chi amministra.
Rifiuti abbandonati in tutto il centro urbano.
Cestini rifiuti tappati da spazzatura domestica.
Il viale alberato che porta alla Girola con tre piante morte per ogni pianta viva.
Il sottopasso del Parco con mascherine abbandonate e illuminazione fracassata.
La pacchianeria e la sporcizia di quella finta Torre medioevale messa lì in piena Piazza Repubblica.
La vergogna di vedere l’antica colonna di Piazza San Pietro bullonata (!) con i colori di una “contrada” del Palio, un’offesa al senso del bello, del religioso, del poco di antico che ci è rimasto (e non è scritto da nessuna parte che il Palio debba fare e disfare quel che vuole con i beni pubblici).
Rimane poi certamente grave lo stato trascurato di tante corti private in centro. Ma fino a quando i PGT manterranno più facile e conveniente consumare il territorio di campagna, qui per ora non c’è speranza.
Lasci stare ogni tanto le mega opere. Un’amministrazione la si giudica anche da come il paese è tenuto ogni giorno.