Agricoltura, Gadda (IV): “Da Ricciardi una posizione inaccettabile contro l’Italia”

VARESE – “Non posso che rispettare le singole posizioni degli scienziati ma è inaccettabile che a firmare un appello così irrispettoso nei confronti dell’Italia sia proprio un consulente del governo italiano come Ricciardi”. Lo dichiara Maria Chiara Gadda, capogruppo di Italia Viva in Commissione Agricoltura alla Camera, a proposito della firma apposta da Walter Ricciardi all’appello francese contro il Nutrinform e a favore del Nutriscore.
“Per altro Ricciardi dovrebbe sapere bene che anche un modello come il Nutriscore, che vorrebbe dare la patente di salubrità ad alimenti e bevande sulla base di un algoritmo, è anch’esso basato su una quota di valutazione politica oltre che scientifica. E non a caso quel modello è stato più volte modificato su pressione dei diversi Stati membri che dovevano tutelare i loro specifici prodotti, pensiamo al caso dell’olio. Su un tema così importante l’Italia dovrebbe, come ha fatto in questi mesi grazie anche all’impegno di Teresa Bellanova, parlare con una voce sola a tutela delle produzioni di eccellenza e di un modello di dieta che punta alla salute e alla corretta informazione del cittadino. Altrimenti andremo a vanificare secoli di cultura del cibo, etichettando come non salutari vino, salumi e formaggi, consumati nelle giuste porzioni.”, conclude.
(In foto: la parlamentare Maria Chiara Gadda)
18032021
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Commenti
2,2% e continua la discesa!
Nutriscore basato su algoritmo che è basato su una quota di valutazione politica oltre che scientifica.
E allora mi chiedo,
l’impegno di Teresa Bellanova non determina scelte politiche?
parlare con una voce sola a tutela delle produzioni di eccellenza e di un modello di dieta che punta alla salute e alla corretta informazione del cittadino
potrebbe essere inteso anche come dittatura.
Se fosse un mondo che volesse mangiare spazzatura?
La tanto venerata Democrazia in questo caso non vale?
Questi dubbi non ce li avremmo se ci fosse una buona politica.
Forse non parlo di lei ma siccome lei ne fa parte e non riesce a cambiare le cose, credo sia inutile dire quello che ha detto.
Lascia i tempo che trova.
Bibite gassate, burri vari, salse strane, carne di dubbia provenienza, stiamo mangiando di tutto perché per anni abbiamo seguito un modello ben preciso.
Il modello americano….e gli americani che mangiano?
Come stanno gli americani di salute?
Direi che se i nostri prodotti non sono apprezzati per quello che sono, allora varrebbe la pena non farli più.
Però a deciderlo non deve essere la politica ma i consumatori, se questo non è possibile vuole dire che c’è qualcosa che non va in tutto il sistema, politica compresa.
Noi sappiamo bene solo il nulla che IV vale.
A casa!