Verdi, Strada: “Con Beppe Sala i Verdi potranno trovare la propria dimensione europea”

SARONNO – “La scelta di Sala apre nuove prospettive per i Verdi Italiani, un’occasione per affrontare con attenzione i futuri investimenti per la riconversione ecologica e per mettere le questioni ambientali e i cambiamenti climatici al primo posto dell’agenda politica degli amministratori locali”.
Inizia così l’intervento di Roberto Strada, portavoce dei Verdi a Saronno: “Con l’adesione di Sala ai Verdi Europei – continua – forse anche in Italia i Verdi potranno entrare in quella “dimensione europea” che i Verdi italiani sino ad oggi non sono mai riusciti a cogliere”.
Lo sviluppo di una necessaria mobilità sostenibile alla gestione trasparente del ciclo dei rifiuti, dalla tutela delle acque e da una politica atta a prevenire il dissesto idrogeologico all’azzeramento del consumo di suolo, nonché all’istituzione di nuove aree protette sono alcuni dei progetti che la Federazione dei Verdi della provincia di Varese sta promuovendo: “Raggiungere questi ambiziosi obiettivi può avvenire unicamente in stretta sinergia con gli amministratori e i cittadini dei singoli Comuni. La tutela e il benessere delle persone e del territorio è l’obiettivo primario – spiegano da Varese – e per questo servono politiche coraggiose che investano sulla riqualificazione dei territori ma anche che rispondano – attraverso una visione prospettica ampia – alle esigenze effettive dei cittadini, per quanto riguarda il lavoro, la salute e la qualità della vita. Tutto ciò passa attraverso scelte che devono necessariamente essere fatte, in modo coraggioso e a qualsiasi livello; che vanno dal sapere fare passi in avanti quando servono, allo spostarsi di lato quando più opportuno. Tutto ciò anche attraverso le sfide raccolte da persone di ‘buona volontà’. Gli appuntamenti amministrativi di settembre-ottobre 2021 saranno importantissimi per la nostra Provincia. Saremo presenti – in coalizione – in numerosi Comuni, tra cui Varese, Busto Arsizio e Gallarate e sicuramente – prima di allora – ci saranno altre novità!”.
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Commenti
Le ricordo che il comune di Milano è il socio di maggioranza di Sea gestore degli aeroporti di Malpensa e Linate con il 54%circa di azioni ed elegge nel consiglio di amministrazione 7 consiglieri determinando le scelte della società, in aggiunta Va ricordato che è proprio Sea che ha proposto lo sviluppo di Malpensa denominatio “master Plan 2035” come anche il trasferimento dei voli da Linate a Malpensa “bridge ” e che nel 2018 il comune di Milano ha incassato circa 100 milioni derivati dai dividendi societari senza mai destinare un euro per le compensazione e mitigazione ambientali sul comparto territoriale attorno a Malpensa, forse andrebbe fatto qualche atto per far si ,come dice lei ,non siano solo chiacchiere
Un buon segnale sarebbe il ritiro del master Plan 2035 su Malpensa se no sarebbe il solito trasformismo all’italiana ,non trova Sig. Strada ,poi negli ultimi anni si sente parlare da parte di tutti di sostenibilità e di cambiamenti climatici ma poi il sistema Va avanti con le solite dinamiche e le questioni ambientali sono sempre almeno in Italia il fanalino di coda a tutti gli interventi strutturali
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vero , ma il master plan di Malpensa ha molti sponsor e oggi in Lombardia comanda la destra, se poi mi dice che il PD è uno degli sponsor, diventa tutto complicato, e a proposito del fatto che tutti parlano di sostenibilità e di cambiamenti climatici, io sarei più cauto, perchè parlare non costa nulla, ma essere credibili è un altra cosa, è un po’ come parlare di rigenerazione urbana, dipende poi come la imposti , se la vedi dal punto di vista dei costruttori è la fine.
Credo che mai come in questo periodo i Verdi possano rinascere in Italia , in Germania sono un partito di vertice . Da noi hanno fallito ma Sala può dare il là a una rinascita , tenendo conto che Sala può trascinare un consistente gruppo. In ogni caso la collocazione a Sinistra è il dialogo col PD sono imprescindibili
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Sbagliato come principio. La collocazione dei Verdi deve essere con l’ambiente; se poi lì, come probabile, converge più la Sinistra che la Destra allora tanto meglio. Ma niente di imprescindibile. Andateci piano con affermazioni di principio che poi diventano catene e vi portano fuori strada (vedi Pecoraro Scanio e c.).
meglio 500 piante piantate, meglio 3 km di pista ciclabile, meglio una vigna alla Cassina Ferrara
meno male che il SIg. Sala si è svincolato dal Pd e dai vari 5 stelle e considerato che voi verdi in Italia non contate un tubo di nulla adesso ha le mani libere, è il pezzo più grosso che avete e forse
dal suo pragmatismo sarebbe anche ora di impare qualcosa, contano i risultati non i bla bla nei convegni
Mamma mia!
Caro Strada i Verdi italiani, prima di esultare, devono prima di tutto fare una profonda autocritica. Per anni hanno agito assumendo gli stessi stili e gli stessi contenuti della sinistra estrema, e sono giustamente finiti male. Imparate dai Verdi europei, imparate che non siete chiamati a far fuori il Capitalismo (per quello ci sono i Rizzo e i Bertinotti) ma a persuadere le cittadinanze larghe, a stimolare l’industria a fare proposte ambientali ragionevoli (non venite qui a venderci che le energie sostenibili sono già la risposta pronta per il mondo perché non è vero, perché servono transizioni sostenibili), a non gridare al lupo al lupo a ogni scelta (eravate contro la TAP in Puglia!) ma a distinguere.
Quanto ai Verdi saronnesi e del Saronnese, ce l’avete una vostra bella battaglia da fare; frenare questo folle consumo del territorio del Saronnese.
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personalmente non mi devo rimproverare nulla del mio percorso politico nei VERDI, e non devo fare nemmeno speciali autocritiche, in Italia la prima “anomalia” è la politica italiana stessa, la situazione attuale e la confusione nel Partito Democratico con la fuga di Zingaretti e il ritorno al passato di Letta ne sono un solido esempio. Oggi guardare a quello che è successo in passato non serve, occorre guardare al futuro post pandemia, con una attenzione ai cambiamenti climatici e un occhio di riguardo al territorio in cui si vive. In Italia le ecomafie, gli affari sul consumo di suolo, le sterminate file di capannoni industriali oggi vuoti, le politiche sulla mobilità ancorate a progetti oramai sorpassati (vedi pedemontana) ne sono l’esempio. I Verdi italiani sono nati negli anni ottanta, prima di tangentopoli, la loro storia inevitabilmente si è intrecciata con la storia di quegli anni, hanno pagato a caro prezzo i loro errori. Oggi diventa importante il rilancio del sole che ride nella politica italiana e anche in quella saronnese, non per niente abbiamo cercato di portare proposte e idee sulla ex Parma, e abbiamo indicato nel cambiamento dei parametri di sviluppo metro quadro/metro cubo del PGT una delle vie da seguire per rimediare (almeno un poco) agli errori del passato, se rilegge la mia risposta all’assessore Merlotti sulla Rigenerazione Urbana capirà che sappiamo che non bastano le parole, ma che occorre vedere i fatti. Per questo non esultiamo per Sala, ma cerchiamo di cogliere l’importanza di un gesto simile, in passato ci sono tante cose che con Lui non abbiamo per nullo condiviso, da expo, alle olimpiadi sino al piano Malpensa con la terza pista, ma oggi, forse, la pandemia qualcosa ha cambiato.
L’arte del saltimbanco è sviluppata in ambienti confusionari ma che opportunamente si insinua per voler cavalcare su un destriero che non ha bisogno del fantino, in quanto cavalcare in piena libertà, con la mente libera da lacci e laccetti, è prerogativa di persone illuminate che credono fermamente in una visione futuristica realizzabile per la Comunità.
Ma per favore è solo un opportunista,su Malpensa che farà ritirera i vari progetti che saranno la mazzata finale per l’ambiente e il parco del Ticino, la maggioranza societaria di SEA è del comune di Milano, per essere ambientalista o verde europeo non bisogna solo dirlo ma occorrono dei fatti concreti forse sarà il prossimo europarlamentare eletto
I Verdi meglio che si biodegradino Sono nati come costola della sinistra e moriranno tali.