Isotta Fraschini, Veronesi lancia l’allarme: “E’ inquinata al 53 per cento”

SARONNO – Il vicesegretario della sezione saronnese della Lega, Angelo Veronesi, lancia l’allarme, “l’ex Isotta Fraschini è inquinata al 53 per cento, priorità deve essere la bonifica”.
Ecco, integralmente, il comunicato di Veronesi.
E’ necessario bonificare l’area della ex Isotta Fraschini prima di qualsiasi altra cosa. La superficie contaminata è stimabile pari a circa 62 mila metri quadri su una superficie complessiva di 117 mila metri quadri. Ciò vuol dire che si tratta di circa il 53 per cento della superficie complessiva dell’area. Prima di qualsiasi utilizzo e prima di qualsiasi cessione dell’area al Comune o ad altri Enti Pubblici bisogna essere certi che la bonifica verrà attuata con tutti i crismi necessari.
Le bonifiche riguarderanno sicuramente i terreni e probabilmente anche le acque. Nelle acque di falda si evidenzia la presenza di solventi organo alogenati in concentrazioni superiori ai limiti dei legge. Bisogna capire da dove proviene l’inquinamento della falda acquifera. Nello studio di inquadramento idrogeologico del 2009 veniva individuata una probabile fascia di diffusione di tricloroetilene , che si trova sostanzialmente a valle dell’Isotta Fraschini. Anche per la ex Cantoni si sosteneva che le acque a monte della proprietà avessero una qualità simile alle acque a valle della proprietà. Questa valutazione è risultata essere sbagliata per quanto concerne la ex Cantoni, in quanto una volta individuata l’origine dell’inquinamento ed asportati i terreni, il miglioramento delle acque di falda è stato netto. Nella relazione tecnica di parte di ottobre 2020 si sostiene che la situazione non sembri imputabile alle lavorazioni condotte presso lo stabilimento produttivo della Isotta Fraschini, ma si ritiene più probabile che l’area stessa sia interessata dal passaggio di un plume proveniente da aree sopra gradiente a quella in esame.
Bisogna verificare che il “sembra non sia imputabile” non venga trascurato finché non ci sarà una certezza che l’inquinamento di falda acquifera provenga davvero da altrove. Bisogna stare attenti che si implementino davvero nuovi punti di indagine per realizzare un monitoraggio delle acque di falda, come promesso dai proprietari. Il monitoraggio delle acque deve poter effettivamente valutare gli eventuali impatti negativi che le lavorazioni condotte dalla Isotta Fraschini potrebbero aver avuto sulle acque di falda. Dalle mappe di caratterizzazione dei terreni della relazione di parte di ottobre 2020 è possibile notare un preoccupante andamento dei contaminanti nelle acque di falda in quanto sembrano vedersi dei punti di particolare concentrazione in relazione all’andamento del tetracloroetilene e del dicloroetilene. L’andamento del tricloroetilene pare differente.
Per quanto riguarda i terreni si nota fin dalle prime indagini degli anni 2000 la presenza di arsenico, mercurio, idrocarburi, composti organici aromatici, Ipa, alifatici clorurati cancerogeni e non. Dalle mappe geostatistiche della relazione di parte di ottobre 2020 la presenza di arsenico nel suolo profondo e di mercurio nel suolo superficiale pare interessare in particolar modo l’area adibita a bosco. Il bosco era individuato dal Piano territoriale di coordinamento provinciale nell’area dell’ex Isotta Fraschini rivolta verso il cimitero di via Milano.
Altre aree che si trovano sostanzialmente al di sotto degli attuali edifici dismessi paiono essere interessate dalla presenza di idrocarburi sia leggeri sia pesanti nel suolo profondo. Il Piano di governo del territorio prevede che il 50% della superficie dell’area dell’Isotta Fraschini sia ceduto al Comune come superficie bonificata a standard in modo che vi si possano fare parchi.
E’ importante che non si pensi di scambiare superfici ipotizzando di lasciare al Comune capannoni ex Industriali al posto di aree verdi, in quanto le bonifiche necessarie per i terreni ad uso commerciale/industriale sono ben differenti e meno costose rispetto alle bonifiche per terreni ad uso residenziale/verde pubblico. Siamo convinti che Arpa Lombardia, l’agenzia regionale per l’ambiente, farà un buon lavoro nel controllare l’operato dei privati coinvolti nella bonifica che paiono essere ben disposti alle bonifiche. Non è mistero che i privati coinvolti siano molto vicini all’attuale amministrazione comunale. Se l’acqua o la terra sono inquinate, allora bisogna bonificare e siamo fiduciosi che sia un ente terzo come Arpa a verificare le bonifiche e non solo l’attuale amministrazione comunale. La terziarietà dell’ente di controllo è importantissima per le bonifiche in modo che nessun cittadino possa essere indotto a dubitare del contrario.
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Commenti
Quindi Veronesi nei vostri 5 anni ve ne siete stra sbattuti girando la testa dall’altra parte? Oppure il solito rosicare?
Per il famoso gioco delle parti…Adesso mi rimane un dubbio, in una situazione differente, chissà se lei avesse fatto questo commento se Veronesi si sarebbe preso la briga di far sua queste dotte osservazioni!….
Insomma come un cane che si morde la coda oppure se è nato prima l’uomo o la gallina….di cosa stiamo parlando?
Bisogna bonificare la lega….
Si scopre l’acqua calda: è ovvio che il sito sarà bonificato come è ovvio che i parei di arpa e provincia sono obbligatori . Ricordo che per il sito ex cantoni l’aumento dei piezometri fu stabilito dal proficuo lavoro della commissione acqua (giunta Porro) con il prezioso lavoro -tra gli altri- dell’ing. Brunetti , dott. Gigliuto e dell’ing. Cremonesi. Quindi la sensibilità ambientale del centrosinistra era ed è alta.
Informazione se ne puo’ reperire, nessuno nasconde nulla.
https://www.vivaiosaronno.org/2021/02/02/relazioni-tecniche-sullo-stato-dellarea-ex-isotta-fraschini/
E’ altrettanto chiaro che sia il Comune che gli enti preposti vigileranno correttamente sulla procedura di bonifica come è ovvio che sia.
Apprezzerei una comunicazione meno “sensazionale”: che allarme mai sarà quello su un sito che è in procedimento di bonifica? Lo è ed è in un percorso che se gestito virtuosamente tra autorità pubbliche e proponente ci restituirà una pozione di città agli usi legittimi!!!
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Inquinamento più inquinamento meno per me potrebbero pure non farla la bonifica, l’importante che questa città rinasca.
Non ci aveva pensato nessuno…..
Se non è di matrice Lega allora è tutto fatto alla carlona, si improvvisa
presto vada a dirlo subito agli ingegneri, ai tecnici, non vorrei che non se ne siano accorti
….e si! qui si rosica di brutto!!
Quindi dopo anni in cui ha sostenuto interventi fatti di parcheggi a raso, palazzoni e supermercati e dopo un braccio di ferro con i cittadini (perso) perché voleva abbattere 60 alberi, dopo aver sciolto la commissione acqua che si occupava nello specifico della tutale della falda, la Lega si riscopre fortemente ambientalista.
Più ambientalista dell’assessore in carica, che è rappresentante dell’unica lista dichiaratamente ambientalista in coalizione.
Più ambientalista della proprietà dell’area, che sta lavorando a un campus con annesso parco e che fin da subito ha dichiarato di voler preservare più verde possibile.
Secondo Veronesi, queste persone hanno bisogno di essere “controllate” perché facciano le bonifiche (come se non bastasse la legge, peraltro).
Dorma sonni tranquilli.
Capannoni al comune?
Ma questi hanno capito cosa vogliono fare gli attuali proprietari sull’area?
Probabilmente, se ci avessero parlato quando erano al governo della città avrebbero le idee un po’ più chiare su quale sia la logica dei “beni comuni”, che non vuol dire regalare i capannoni al comune.
Meno male che adesso possono solo scrivere…
È difficile accettare consigli e soprattutto lezioni da chi, come il sig Veronesi e la ex giunta, ha sistematicamente scambiato/svenduto il patrimonio pubblico, soprattutto quelli verde, in cambio di parcheggi a servizio dei supermercati e dei grattacieli tanto cari alla speculazione immobiliare nostrana. È facile invece osservare lo splendido autogol del Sig Veronesi perché ancora maggiore attenzione critica verrà posto sul tema bonifiche alcune delle quali gestite anche dalla precedente giunta.
Questa veramente è proprio grossa e faccio fatica a credere a quel che leggo.
Ma prima di questo pistolotto ecologico si è informato? Ha parlato con l’ing.Gorla o con l’avv.Proserpio? Perché, per quanto ho visto e capito, con grande fatica loro stanno lavorando da tempo sulla questione bonifiche, senza aver atteso gli ecologisti last minute.
E un’altra cosa signor Veronesi? Ci fa vedere i risultati delle bonifiche effettuate dalle nuove costruzioni giusto a confine con l’Isotta? Sono sicuro che lei all’epoca si sarà strappato i capelli per pretenderle? O no?
voi della lega siete alla disperazione è evidente
Ci sono arpa, ast e vigili del fuoco, Veronesi può stare tranquillo e non rosichi!
…. l’agenzia regionale per l’ambiente, farà un buon lavoro nel controllare l’operato dei privati coinvolti nella bonifica che paiono essere ben disposti alle bonifiche.”
…………….
” Non è mistero che i privati coinvolti siano molto vicini all’attuale amministrazione comunale. ”
Signor Veronesi andava tutto bene poi arriva questa sua chiusura…
e allora le cose cambiano … diventa chiaro! Adesso mi rimane un dubbio, in una situazione differente, chissà se si sarebbe preso la briga di far sua queste dotte osservazioni!
.. Bene … Buon lavoro a maggioranza ed opposizione .. siano entrambi artefici di un pregevole progetto di bonifica e riqualificazione vigilando ed apportando tutte le migliorie possibili in quell’area con fare collaborativo e trasparenza.
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Un bel commento, su cui concordo in pieno. Ma riconoscendo il merito fondamentale al privato che ha avuto coraggio e visione. Ora Giunta, Consiglio, maggioranza e minoranza, lo aiutino a realizzare, alleggerendo le pastoie inutili, collaborando nei pesanti adempimenti che dovrà rispettare. E magari facendo anche qualcosa in più.
Un paio di considerazioni:
1. Da dove ha copiato la relazione tecnica il Sig. Veronesi?
2. L’attuale proprietà ha per caso detto che non intende bonificare l’area? Non risulta.
3. Chi ha detto che la bonifica della Cantoni sia perfettamente riuscita? Non risulta,
4. Che si tratti di rosicamento?
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La chiosa finale “Non è mistero che i privati coinvolti siano molto vicini all’attuale amministrazione comunale” non lascia alcun dubbio: si tratta di mero rosicamento.
Tutto questo allarmismo per le bonifiche (mai concluse) della ex Cantoni non si è mai sentito
Veronesi ancora una volta hai scritto un sacco di fregnacce, tecnicamente prove di senso, te lo dice uno che si occupa di bonifiche. Quando saranno noti i risultati della caratterizzazione in corso rischi di essere ridicolizzato. Povera Lega …