Via Roma: in arrivo aiuole più grandi e con collegamenti per far vivere i bagolari

SARONNO – Dopo gli spunti del sindaco Augusto Airoldi, arrivano dall’assessore alla Mobilità Franco Casali, intervistato da Gianni Branca a Radiorizzonti, le prime indiscrezioni sul progetto di riqualificazione di via Roma con il salvataggio dei bagolari.
“E’ stata una progettazione che ha richiesto due mesi di lavoro perchè volendo preservare i bagolari non si possono usare le macchine movimento terra per “spaccare” i marciapiedi per la riqualificazione. Useremo tecniche mai usate prima a Saronno per riuscire a rinnovare i marciapiedi senza danneggiare le radici”. Casali anticipa che l’Amministrazione userà degli strumenti ad aria compressa: “In città sarà un’innovazione, in Italia non viene usato spesso ma all’estero ha dato buoni risultati”.
L’esponente della Giunta rimarca la volontà dell’Amministrazione di realizzare aiuole più grandi per i bagolari che, dove possibile, saranno collegate a quelle di piante vicine: “L’obiettivo è creare delle condizioni per cui le piante abbiano uno spazio per crescere senza danneggiare i marciapiedi”. Per la pista ciclabile si parla di cemento e calcestruzzo drenante. Novità anche i marciapiedi dove si pensa all’utilizzo di autobloccanti ma con un fondo impermeabile per evitare problemi alle cantine delle abitazioni residenti.
E i tempi: “La progettazione non è stata semplice ma siamo in fondo. Ci siamo stiamo organizzando per realizzare nelle prossime due settimane una presentazione online in collaborazione con l’assessorato ai Lavori Pubblici”.
(foto archivio)
06032021
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Commenti
Ma meno male che si farà un progetto diverso rispetto alla scellerata idea di abbattere tutti quegli alberi.
Saronno ha bisogbo di essere più verde, non meno.
Sono molto contenta che ci sia finalmente un progetto ragionato nel tempo e non dettato da scelte umorali. Non vedo l’ora di saperne di più! !!
Il problema dei bagolari era che causavano danni e disagi alle abitazioni di via Roma.
Solo per ricordarvelo… e non stiamo parlando di alberi secolari di particolare pregio
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Talmente tanti che è nato un comitato di RESIDENTI per difenderli.
Mi sa che i disagi li causavano più ai vecchi amministratori…
Fare aiuole più grandi per i bagolari significa togliere spazio ai marciapiedi o alla carreggiata stradale o a entranbi ; quando si conoscerà più in dattaglio si potrà capire meglio; in ogni caso dare più spazio alle piante vuol dire dare meno spazio ai pedoni e/o alla strada
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eh ma per questi bagolari questo ed altro…. poi voglio vedere quanto ci costa salvare questi alberi quando bastava sostituirli con altri più adatti ad una strada cittadina !
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Esatto. Aspettare il dettaglio. C’ era in ballo una perizia per stabilire quali erano gli alberi malati o sbaglio?
Bagolari salvi.
E questo mi basta.
Grazie!
Però vogliamo vedere anche la differenza di costi rispetto a un progetto tradizionale visto che i soldi verranno comunque presi dalle tasche dei cittadini e non ce li mette di certo Airoldi o l’assessore Casali!!!!
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Il “progetto tradizionale” (un po’ come la famiglia) prevedeva l’abbattimento di 60 alberi. Questa cosa, nel costo totale, non era stata calcolata.
Già questo è un risparmio.
A cui si aggiunge il “risparmio” per la collettività di non vedere quei 60 alberi segati.
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Anche i famosi 49 milioni sono soldi nostri
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Area salamelle…. Basta questo
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Non avrete la area salamelle ma avrete il più radicalchic Carroponte
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L’amministrazione Gilli aveva rifatto i marciapiedi senza abbattere nulla e senza ricorrere a tecniche d’avanguardia (?), se Casali si lamenta che la progettazione non è stata semplice, torni a fare il pensionato.
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La progettazione non è stata semplice per una lunga serie di ragioni, a partire dal fatto che – e qui verrebbe da chiedersi se sei di Saronno e se esci di casa ogni tanto – la parte rifatta in precedenza ha uno spazio maggiore in cui operare, oltre al fatto che con un bando in corso e due delibere a cui attenersi probabilmente qualche vincolo c’era.
Superficiale dentro, proprio.
speriamo che non rovinino l’unica bella corsia ciclabile oggi presente a Saronno con un pasticcio simile a via Varese dove si è tolto spazio a tutti gli utenti (pedoni, ciclisti e auto) con una striscia centrale innovativa in mezzo alla carreggiata
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Dario, in via Varese si è anche ridotta l’incidentalità…
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Il progetto di Via Varese era infatti da concludere: manca proprio la ciclabile dal lato ex Isotta. In 5 anni non sono stati camaci di farlo! Speriamo che ora ci siano le condizioni.