Reti “anti-piccioni” sul campanile. Autoscala e operai al lavoro alla chiesetta di Sant’Antonio

SARONNO – L’intervento ha ottenuto il nullaosta della Curia e della Soprintendenza perchè con un impatto visivo davvero minimo consente di ridurre notevolmente i problemi provocati dal guano di piccione sulla storica chiesetta di Sant’Antonio.
Negli ultimi giorni sono molti i saronnesi che hanno visto gli operai al lavoro attorno alla piccola chiesa alle porte del quartiere Prealpi. L’autoscala che ha raggiunto la cella campanaria è stata utilizzata per posizionare delle reti che impediranno ai piccioni di utilizzare il campanile come punto di ritrovo. I volatili potranno ancora posarsi nei pressi della chiesetta ma per loro la vista dalla somità del campanile sarà d’ora in poi offlimits.
Del resto i danni provocati dal guano dei piccioni non hanno lasciato dubbi ne ai volontari che con dedizione si occupano della chiesetta parte della parrocchia della Sacra Famiglia ne agli esperti della Curia e della Soprintendenza. Così è stato scelto il dispositivo meno impattante esteticamente ma efficace. Una soluzione analoga è stata utilizzata anche per l’altra chiesetta saronnese quella di San Giacomo alle porte del centro storico tra via Legnani e via Pellico.
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