Primo unanime ok alla riqualificazione del polo della stazione ma divide la rinuncia al maxi parcheggio di Saronno Sud

SARONNO – In consiglio comunale sono tutti d’accordo tanto che il voto è all’unanimità. Il protocollo d’intesa tra Comune e Ferrovienord, che riguarda la riqualificazione della stazione di Saronno e del polo logistico di via Diaz con l’investimento di 35 milioni di euro di Regione Lombardia, è una rivoluzione per Saronno. Le motivazioni sono tante e vengono declinate da tutti. Ci sono le ricadute occupazionali, che porteranno a Saronno 100 lavoratori in più, i miglioramenti degli spazi per gli uffici e per la manutezione, l’aumento della sicurezza per i viaggiatori, la rivalutazione estetica e gli interventi risolutivi su problemi annosi come quello del rumore attorno ai binari tronchi e dell’assenza di stalli per biciclette.
Eppure, malgrado una pragmatica presentazione del progetto dell’assessore Alessandro Merlotti, il passaggio in consiglio comunale non è stato indolore come il risultato della votazione farebbe pensare. All’esponente della Giunta con delega alla Rigenerazione urbana va il merito di aver gestito la presentazione con semplicità, eleganza ed anche una buona dose di savoir faire. Merlotti ha esordito riconoscendo i meriti della passata Amministrazione e cercando di mettere ordine tra i diversi interventi di un progetto decisamente complesso ed articolato che, come ha ricordato il presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli (rubando un po’ la scena al sindaco Augusto Airoldi) è approdato in consiglio comunale sottoforma di delibera d’indirizzo proprio per espressa volontà della Giunta che ha voluto questo momento di condivisione con la città.
Il confronto tra maggioranza e opposizione si è consumato soprattutto sullo stralcio del parcheggio di Saronno sud tra le opere richieste dal Comune e sull’acquisizione in comodato d’uso dell’ex Saronno Seregno. Nella discussione non è mancato un botta e risposta sull’intramontabile tema politico dei meriti.
Per nulla anestetizzato dall’onestà intellettuale di Merlotti, lo scontro sui meriti si può riassumere con i contrapposti interventi di Francesca Rufini (Tu@Saronno) che ha parlato “di un risultato portato a casa dall’Amministrazione Airoldi in pochi mesi a costo zero” e di Raffaele Fagioli (Lega) che ha affondato sottolineando come “non ci sia nessun merito da parte dell’attuale maggioranza visto che nel piano Fagioli erano richiesti 11 interventi e in quello Airoldi ce ne siano solo sette con un milione in meno di investimenti”. Sono andati a vuoto i tentativi da pompiere di Obiettivo Saronno con Cristiana Dho e Luca Amadio (che si è concesso però qualche stoccata in risposta agli affondi leghisti). Nella querelle si è inserito l’intervento del sindaco Augusto Airoldi che, a tarda notte, ha rivendicato la rapidità con cui la sua Amministrazione a pochi giorni dall’insedimento si è impegnata sulla partita. E’ però scivolato, perdendo il suo proverbiale aplomb istituzionale, parlando “dei rapporti con Ferrovienord quasi deteriorati e prossimi alla rottura lasciati dalla precedente Amministrazione”.
Al di là di medaglie ed onori, il tema dirimente della serata è stato quello del parcheggio da 200 posti da realizzare nel retro della stazione di Saronno sud inserito tra le opere richieste dall’Amministrazione Fagioli e messo in stand by da quella Airoldi. L’importanza di mettere nuovi stalli al servizio dei pendolari ha unito trasversalmente molti consiglieri comunali. Pur con dei distinguo il forzista Agostino De Marco, Gianpietro Guaglianone (FdI), Mauro Rotondi (Pd), l’indipendente Marta Gilli e Mauro Lattuada (Pd) hanno rimarcato quando la nuova area di sosta sarebbe strategica per dare una boccata d’ossigeno alla carenza di posti auto per pendolari (anche quelli che ora gravitano su Saronno centro). Una soluzione per valorizzare uno scalo che, proprio grazie alla sosta gratuita e senza limiti di tempo, è una risorsa essenziale per viaggiatori saronnesi e dell’intero comprensorio. Sull’altro fronte, con il sindaco Airoldi che ha parlato “di un intervento che si affronterà in un secondo momento” e il consigliere Rufini che ha bollato la rinuncia al parcheggio come “un non problema” .
D’impatto il contributo dell’ex sindaco Alessandro Fagioli, autore di un intervento appassionato (come non si vedeva da tempo) in cui ha chiesto all’Amministrazione di inserire il parcheggio nella delibera di indirizzo con un emendamento. “Perchè – ha concluso – dovremmo chiedere di meno quando si può ottenere per la città un intervento così importante?”. Un intervento così ficcante da rendere necessaria una pausa per permettere all’Amministrazione di fare quadrato.
L’altro tema della serata è stato quello del comodato d’uso della massiccita dell’ex Saronno – Seregno conquista essenziale per la maggioranza che con Rufini rivendica “l’ attenzione al mondo della mobilità ciclabile in diversi passaggi del protocollo”. Diversa la lettura delle minoranze: Raffaele Fagioli, Guaglianone e Sala vedono l’operazione come fonte di preoccupazione soprattutto per i costi di bonifica, manutenzione e messa in sicurezza che potrebbero gravare sull’Amministrazione comunale.
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Commenti
E del Museo delle Industrie qualcuno si preoccupa o lo si farà sparire? È un museo riconosciuto da Regione Lombardia per la sua peculiarità e parte del SiRBEC. E il fabbricato Della Stazione del 1879, difeso a suo tempo da Luigi Lazzaroni, restaurato nel 2005 da FNM, sarà preservato e valorizzato?
Il protocollo conta come il due di picche se poi la regione non finanzia. Accampano tutti merito inesistenti. Lo sbarco su Marte è una notizia più interessante
Fagioli è quello che ha rinegoziato in peggio i mutui, aumentando i costi per i cittadini?
Chiedo per un’amica.
Quindi Fagioli & Fagioli si lagnano e poi votano la delibera di Airoldi?
Destinati a perenne sconfitta
Io non me ne intendo, ma hanno discusso per 3 ore di una cosa che poi si vedrà e che non era di competenza dal consiglio… ma hanno così tanto tempo da perdere questi?
Sulla massicciata: “Raffaele Fagioli, Guaglianone e Sala vedono l’operazione come fonte di preoccupazione soprattutto per i costi di bonifica, manutenzione e messa in sicurezza che potrebbero gravare sull’Amministrazione comunale.”
Costi sicuramente di molto inferiori a quelli che si sarebbero dovuti sostenere per rimuovere la massicciata e fare la ciclabile a raso, oltretutto con i conseguenti incroci tra ciclabile e viabilità esistente!
Merlo santo subito
Il momento migliore di tutto il consiglio è stato lo sbarco su Marte..
Quindi Airoldi eredita ciò che è già stato fatto da Fagioli, lo peggiora, e cosa sarebbe merito suo?
Il parcheggio a Saronno sud è assolutamente inutile per i saronnesi, e la scelta di venire a Saronno centro e non a Saronno Sud è dovuta alle scelte di Trenord , per cui i diretti non fermano. Il resto sono parole inutili
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Molti saronnesi, me compreso, prendono ogni mattina l’omnibus delle 7.26 da Saronno Sud. Il parcheggio ci è utile. Lei dove abita? Magari le fogne sotto casa sua non sono utili a me, togliamole.
Anche da questo consiglio comunale si evince come il Sindaco Airoldi sia inadeguato a questo ruolo.