Depalo: “Si al Ministero per le Disabilità, diventa un punto di riferimento”

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Andrea Depalo, candidato con la Lega Nord di Saronno in merito al Ministero per le Disabilitá.
“Avevo già espresso il mio parere favorevole al Ministero per le Disabilità nel Governo Conte I.
Nel Conte II il ministero è scomparso, senza nemmeno un sottosegretariato perché si era arrivati al numero massimo previsto per legge di ministri e sottosegretari.
Conte, propose la sua narrativa: “la disabilità è troppo importante! Mi tengo io la delega”. Promise poi che avrebbe approvato il Codice sulla disabilità, mai pervenuto.
Fosse solo questa la mancanza del “Giuseppi nazionale” in tema di disabilità, poco male; basta effettuare una ricerca su Google per rendersi conto della disastrosa gestione delle necessità dei più fragili, soprattutto lavoratori, effettuata a colpi di DPCM spesso in contrasto tra loro, privi di una visione globale e trasversale su un tema così delicato.
Quanto successo con il Conte II, non ha fatto altro che rafforzare quella che è una mia profonda convinzione:
Ciò che conta è che gli altri Ministeri abbiano un punto di riferimento competente, nel Ministero per le Disabilità, da interpellare prima di mettere in atto qualsiasi iniziativa. Altrimenti rischiamo di avere Leggi “incompiute” o errate, perché ogni singolo Ministero non potrà mai essere pienamente competente su tutte le singole disabilità.
Da parte mia, anziché polemizzare, desidero augurare alla nuova Ministro buon lavoro: mentre si perde tempo a discutere sul fatto che un ministero sia “discriminatorio” o meno, le criticità non si risolvono da sole.
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Commenti
Sig Depalo immagino che in quanto esponente della lega saprà ad esempio quanti soldi sono stati stanziati per le persone disabili da regione Lombardia ad esempio rispetto alla cattocomunistieuropeista Emilia Romagna. Già questo, per quanto mi riguarda, è sufficiente per farmi dire che è poco credibile
“L’unico Ministero per la Disabilità che funziona è quello che non esiste. Perché la vera inclusione si fa senza etichette e ghettizzazioni compassionevoli, ma per tutti da parte di tutti.” Iacopo Melio
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Un applauso, ma evidentemente c’è chi si fa propaganda anche con le persone sfurtunate
l’approccio corretto alla disabilità è quello del mainstreaming, non di politiche specifiche, di settore, dedicate.
“Sono fermamente contrario ad un ministero della disabilità, perché deve essere un tema trasversale, di diritti universali fondamentali, al di là del colore politico di chi lo ha avuto. No, non si comincia bene!», ha scritto sulla sua pagina Facebook. «È assurdo, non so quanti potrebbero essere favorevoli», «La disabilità deve essere in tutti i ministeri, altrimenti si creano delle riserve indiane.” Dario Ianes, professore di pedagogia e didattica speciale a Bolzano
….spiace vedere come un tema come quello della disabilità diventi un modo per fare politica dalla sua parte, signor De Palo dove era quando quelli che ora sono suoi amici hanno governato e governano in Lombardia e sopratutto cosa hanno fatto per le categorie deboli.
Sinceramente mi spiace quando tutto diventi un modo solo di dare colpe ad altri che non sono dalla sua parte.
Paolo Enrico Colombo
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Purtroppo personalmente non meraviglia, anzi penso che è grazie anche a questo che abbiamo una pessima classe politica che può sopravvivere non perché porta risultati ma perché chi li vota li vota a prescindere
Non ha fatto nulla la lega quando aveva il ministero della disabilità prima, non farà nulla ora…solo propaganda.