Varianti covid e sci: “Il ministro chieda scusa”

MILANO – “Trovo assurdo apprendere dalle agenzie di stampa la decisione del ministro della Salute di non riaprire gli impianti sciistici a poche ore dalla scadenza dei divieti fin qui in essere, sapendo che il Cts aveva a disposizione i dati da martedì, salvo poi riunirsi solo sabato”. Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana commenta la decisione del ministro Speranza di non consentire la ripresa delle attività sciistiche.
“Una decisione – aggiunge il presidente – dell’ultimo secondo che dà un ulteriore colpo gravissimo a un settore che stava faticosamente riavviando la propria macchina organizzativa. Ancora una volta si dimostra che il sistema delle decisioni di ‘settimana in settimana’ è devastante sia per gli operatori, sia per i cittadini. Solo sette giorni fa lo stesso Cts nazionale aveva dato il via libera a un regolamento molto severo per poter riaprire. Su quella base avevamo consentito la riapertura”. “Ci sono due cose – aggiunge quindi l’assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori – che il ministro Speranza deve fare: chiedere scusa alle migliaia di operatori turistici e ai cittadini per questa incredibile vicenda e, soprattutto, indennizzare immediatamente gli uni e gli altri che si sono fidati delle loro decisioni. È arrivato il momento di rivedere questo sistema dei “semafori settimanali”: una richiesta formale che facciamo al nuovo Governo”.
14022021
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Commenti
Fontana a quando le scuse di regione lombardia per la situazione disastrosa del sistema sanitario pubblico?
Peccato poi che ad indennizzare sia lo Stato, e quindi i cittadini.
Fontana la faccia finita
Per qualcuno sarà sicuramente colpa di Fontana e della Regione Lombardia vedrete….
Poi a pasticciare e la Lombardia…. C’è gente che ha investito, alberghi che hanno acquistato vivande, richiamato personale per aprire domani….. E ora….. Domani che fanno?
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O la borsa o la vita.
Sappiamo benissimo che Fontanaa e soci pensano alla borsa.
Ma secondo voi, il ministro si è svegliato e ha pensato; “Oggi cosa chiudiamo?”.
Smettiamola di fare polemiche inutili e ridicole, capisco benissimo che le chiusure fanno male al portafoglio, se però preferite continuare a vedere gente morire……….-
Il problema non è chiudere…. E il modo in cui lo so fa….. A meno di 12 ore da quando si doveva aprire….. Era più onesto sin dall inizio dire che la stagione sciistica per quest anno non c’era
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Vero, è stato sbagliato fin dal principio pensare di poter aprire.
Però non bisogna dimenticarsi che siamo ancora in stato di emergenza e la situazione dei contagi è dinamica, quindi ahimé non credo sia stata una decisione presa facilmente, del resto il rapporto del CTS lo dice chiaro. -
Direi che ha ragione. Da quando è iniziata la pandemia stanno pasticciando un po’ tutti in tutto il mondo: Cina, O.M.S., Nazioni varie, esperti (da “… è solo una normale influenza” in avanti), piani-vaccini.
Purtroppo ci stiamo andando di mezzo tutti con lutti, perdita di lavoro, limitazioni negli spostamenti, talvolta nelle uscite e isolamento.
Speriamo di riavere quanto prima le nostre vite.
In bocca al lupo a tutti.