Ospedale Saronno con Como, Rho o Legnano? Monti: “Entro l’estate la nuova collocazione”.

SARONNO – Un impegno di Regione Lombardia per migliorare l’attrattività dell’ospedale di Saronno concretizzando una serie di interventi nella struttura e ponenendo le basi per una risposta duratura anche sul fronte delle carenze di personale. Il tutto con tempi stretti che consentano entro marzo di avere una risposta dalla prima commissione tecnica da condividere, con una seduta della commissione sanità in consiglio regionale, con il territorio a partire dai sindaci. E’ il focus dell’intervento di Emanuele Monti, presidente della commissione sanità ospite ieri sera all’Arena Biancoceleste.
“Abbiamo fatto partire un tavolo tecnico con le Asst che fanno riferimento alle zone con cui Saronno ha una continuite e una vicinanza territoriale penso a Como, Legnano e Rho. Li ho già sentiti con il vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti. Hanno già iniziato a lavorare sui pro e i contro della presenza di Saronno in una diversa Asst. Gli esiti saranno presentati in una seduta della commissione Sanità. Ci saranno i risultati di un’analisi tecnica con i benefici e i rischi di uno spostamento di Asst per fare una valutazione oggettiva“.
Questi risultati si inseriranno nell’attività regionale: “A marzo instraderemo la modifica della legge 23 che prevede interventi in tema di azzonamenti e dimensione dell’Asst. Così in quest’ambito entro l’estate daremo una risposta alla domanda di una collocazione più sinergica per il presidio di Saronno. Tutto questo deve avere radici tecniche e una solida base sui numeri. E’ un’operazione che deve avvenire con il massimo della trasparenza e della partecipazione delle amministrazioni e per questo uno step importante avverrà in consiglio regionale”.
Monti replica anche all’intervento del consigliere regionale Samuele Astuti che parla della necessità di investimenti più che di un nuovo azzonamento: “Non ne faccio una questione politica, quella del futuro di Saronno è una partita strategica e tecnica. Non metterò il cappello dicendo ho risolto il problema. Se arriveranno delle modifiche intelligenti basate sui numeri che saranno efficaci potremo dire abbiamo avuto successo”.
E sulla necessità di risorse? “Saronno è il presidio che ha beneficiato di più di fondi regionali con gli oltre 20 milioni che sono stati stanziati e che si stanno trasformando in interventi. Per altro se lo rapportiamo alle dimensioni del presidio è un investimento record”. Monti guarda avanti: “Nel piano Next generation Europe ho messo una mia proposta di investimenti per la Lombardia di 1,6 miliardi che vede tra i beneficiari anche Saronno. E non solo l’ospedale, ma anche la medicina del territorio. A Saronno se ne parla poco ma per me serve anche fare investimenti sulla medicina del territorio insieme all’ospedale per farli dialogare e ottimizzare le risposte”.
10022021
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Commenti
Quando questi politicanti mettono tavoli tecnici e parlano troppo vuol dire che spenderanno inutilmente soldi freschi per poi dichiarare che oggettivamente non è conveniente tenere aperto dando ai privati la possibilità di espandersi.
Staremo a vedere con la speranza di sbagliarmi.
Mi sa tanto che cadiamo dalla padella alla brace.
Non si può tornate come prima?
O si abbia il coraggio di renderlo completamente privato tipo Materdomini
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Cioè spostano un ospedale da Saronno? La popolazione invecchia e ha bisogno di risoluzione dei problemi non dei giochetti politici
Troppe parole , se si vuole tenere l’ospedale di Saronno efficace basta assumere le maestranze che mancano facendo si che siano posizioni appetibili e staccare dalla valle olona , fare una ASL che comprenda quasi 200.000 persone , cambiare la dipendenza da Varese per finire con Rho o Legnano o Como non cambia di molto. e ricordo che la gestione della sanità in Lombardia è da 30 anni che è gestita dalle stesse persone, ognuno deve prendersi le proprie responsabilità e non scaricare su altri.
Di male in peggio
Sono giorni di conversione in casa Lega: da no euro a sì euro, da no al Recovery Plan a sì al Recovery Plan. E anche qui non si scherza: fino a 10 giorni fa l’Ospedale di Saronno funzionava a menadito, ora, improvvisamente, non funziona più e bisogna con urgenza spostarlo in un’altra ASST.
Ciliegina sulla torta la medicina di territorio: per Monti bisogna mettere soldi mentre Giorgetti dice che “i medici di base sono inutili”.
Lega Lombarda: tutto e il contrario di tutto.
Ma ancora vi credono? Avete distrutto il sistema sanitario pubblico per dare tutto al privato….
Come è ridotto il nostro Ospedale è palese a tutti e non è certo colpa di Biancaneve!
Se i reparti riaprono, il personale sarà adeguato, se per fare un esame non ci vogliono 14 mesi, allora e solo allora ritornerà una situazione normale. Ribadisco normale perchè l’eccellenza sarebbe altro!
Chiaro che ats Insubria non vuole perdere potere, ci mettendo con como.
13 di quei venti milioni sono stanziato da anni e mai spesi, mentre da altre parti si rifanno ospedali nuovi spendendo 300 milioni.
Il punto nascita di Saronno fa numeri inferiori a Busto perché non c’è l’epidurale 24 ore su 24, non ci sono anestesisti, facciamo lo stesso disservizio a Busto e poi vediamo quanti vanno a partorire in quell’ospedale.
L’ospedale di Saronno ha una storia più che centenaria, va rispettato!
ma l’avete ascoltato? Da brividi! Questo non ha la minima idea di cosa fare: un bla bla bla senza ne capo ne coda. Se la sorte del nostro ospedale dipende da gente così, è segnata