Ospedale, l’appello di 71 medici di famiglia e pediatri: qui il testo integrale

SARONNO – Il Comitato per la salvaguardia dell’ospedale ha accolto con grande soddisfazione la notizia dell’adesione di 19 Sindaci del comprensorio saronnese all’appello a Regione Lombardia per il rilancio del nostro ospedale quale presidio di primo livello.
Ma non è l’unica iniziativa. Sono numerosissimi (a oggi 71) i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta del saronnese che hanno firmato un ulteriore appello a sostegno dell’ospedale di Saronno e che lo esporranno nei loro ambulatori.
Grande e palese la forte preoccupazione per il deterioramento dell’indispensabile integrazione tra assistenza territoriale e assistenza specialistica causato dal sempre più evidente declino dell’Ospedale stesso.
Ecco il testo integrale
Noi medici di famiglia del territorio saronnese ci uniamo ai colleghi, infermieri e operatori socio-sanitari nel sostegno all’Ospedale di Saronno.
Un forte legame, affettivo e professionale, ci unisce all’ospedale e alla sua città.
L’ospedale è anche nostro: i pazienti lì trovavano adeguate risposte ai loro problemi, noi relazioni professionali con specialisti a cui affidarli e con cui confrontarci. La chiusura di alcuni reparti, la drastica riduzione dei posti letto e la carenza di specialisti è grave e rappresenta un importante problema. Le prestazioni ambulatoriali subiscono abnormi ritardi con la conseguente “migrazione” dei Pazienti verso altre strutture, distanti e scollegate dal nostro territorio.
Sempre più frequentemente i ricoveri avvengono in ospedali lontani e manca l’integrazione tra assistenza sanitaria territoriale e Assistenza Specialistica intra ed extraospedaliera.
In altre parole: non è garantita l’assistenza continuativa e qualificata sul nostro territorio ed il nostro lavoro è sempre più dispersivo e meno efficace!
Ci associamo alla richiesta del Comitato per l’Ospedale, dei Sindaci e di tutte le forze politiche e sociali che si sono unite per chiedere alla Regione di trovare le risorse e le modalità per riqualificare in tempi brevissimi il presidio ospedaliero di Saronno, soluzioni concrete per renderlo nuovamente efficace ed efficiente nel primario interesse della Salute della collettività.
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Commenti
L’onore di essere nato a Saronno era un pò che non lo sentivo.
Ma a pensarci su…SI è un onore.
Riaprite il punto nascite. Ridateci la nostra identità e il nostro grande Ospedale di SARONNO.
Grazie ai medici di famiglia ed ai pediatri che lavorando sul campo hanno una maggior visione delle esigenze del territorio e del supporto funzionale che è richiesto ad un ospedale cittadino.
Fralp
Credo che un saronnese ci temga nascere nella sua Saronno, città conosciuta in tutto il mondo per i suoi prodotti dolciari e l’amaretto. Possibile non avere un puntonascire nel nostro ospedale ? Cjhi è quel beota che ha fatto questa scelta ? Da mettere in galera subito e buttare via le chiavi. L’onore di essere nato a Saronno bandito da una pazzia senza logica assoluta. Per favore basta tanti cinema, riapriamo tutti repartidell’ospedale, andiamo via dai Bustochi , Saronno deve riprendersi la sua identità. Politici tirate fuori gli attributi, non serve raccogliere le firme, serve andare da Fontana e dalla Moratti che è un pò più sveglia e carlarla in musica. Saronno non è zerbino di nessuno, siamo sempre stati l’eccellenza , dobbiamo ritornare in fretta.
magari la signora risponderà che bisogna guardare al pil dei comuni
Non mollate, qualcosa finalmente si sta muovendo dopo 5 anni di colpevoli silenzi. Bisogna continuare ad incalzare la Regione finchè non avremo risposte attendibili
ohhhh finalmente il territorio si muove insieme in sinergia !! molto bene.
Non vogliamo un ospedale asservito a Busto/Gallarate. Vogliamo un Super Ospedale di SARONNO.
Che in Regione ridiano tutto a Saronno e al bacino del saronnese.
Un messaggio importante, siamo stanchi di fare sacrifici e spostamenti, non siamo cittadini di serie B.
E mentre la Moratti va di spot e slogan per il nostro Ospedale, ecco la realta che viviamo da anni!
Bene!