Raffaele Fagioli contro “i capricci e le confuse convizioni” dell’assessore Casali su parchi e recinzioni

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota del consigliere comunale della Lega Raffaele Fagioli sulle recinzioni dei parchi pubblici e le scelte dell’assessore Franco Casali.
Il 9 novembre scorso l’assessore Casali affermava: “siamo d’accordo con il sindaco nel portare avanti, per quanto possibile, insieme ai controlli, iniziative di moral suasion e anche questa parziale chiusura dei parchi, che sarà limitata allo stretto necessario”. Tralasciamo per ora il capitolo “moral suasion” sul quale anche il Sindaco ha fatto retromarcia ammettendo che le sanzioni sono necessarie e concentriamo l’attenzione su parchi e giardini pubblici.
Tra i parchi chiusi, per l’impossibilità di un controllo visivo dovuto all’impenetrabile recinzione esterna, abbiamo avuto il parco De Rocchi. Lo stesso parco che l’anonimo benefattore saronnese ha voluto valorizzare chiedendone un’apertura alla città tramite l’abbattimento di una parte del muro perimetrale. Oggi che il parco è aperto alla città l’assessore si vanta di volerlo richiudere, come e più di prima, lamentando che i soldi del benefattore li avrebbe spesi per altri interventi. Non sappiamo se l’assessore è informato riguardo al fatto che la donazione resta vincolata allo scopo di aprire una finestra sul parco, e non a realizzare progetti a caso.
Il muro costruito per proteggere le coltivazioni dai venti del nord è una bella scusa per non voler cambiare nulla e lasciare la città immobile; il terreno non è più una preziosa coltivazione per il sostentamento dei frati, la destinazione d’uso è cambiata: oggi è un parco pubblico! D’accordo nel mantenerne una parte per conservare la storicità e la tradizione, per il resto oggi è richiesto un approccio diverso per una corretta rigenerazione urbana e valorizzazione del patrimonio verde.
Alla Cassina Ferrara l’assessore Casali dice no alla recinzione del parco, realizzata con inferriata, che lascerebbe visibilità in entrambe le direzioni e nello stesso tempo garantirebbe la tutela dei beni custoditi al suo interno. Al Parco de Rocchi dice sì al muro: la peggior specie di recinzione in termini di visibilità e sicurezza così come intesa nel XXI secolo; e dice sì al muro dopo aver detto no all’utilizzo del parco perché invisibile agli occhi della polizia locale.
Assessore, faccia pace con sé stesso e con le sue confuse convinzioni: da chi amministra la città ci si attende coerenza e lungimiranza, non interventi capricciosi, pasticciati e privi di logica.
Accetti questa provocazione e persegua un obiettivo coerente: apra ai saronnesi tutti i parchi abbattendo ogni recinzione esistente, oppure li protegga tutti in modo uniforme.
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Commenti
Un commento mi ha preceduto ….. ma bastaaaaa!
Fattene una ragione che avete perso le elezioni … tra 5 anni si valuterà l’operato di questa amministrazione… non dovrebbe essere difficile fare meglio della precedente e per questo non bisogna accontentarsi di fare meglio, ma bisogna fare bene … sperando di non dover passare questi 5 anni ad ascoltare l’improduttivo rosicare degli avversari … molto bravi acriticamente dopo … molto meno bravi a fare quando toccava loro.
“Oggi è richiesto un approccio diverso per una corretta rigenerazione urbana e valorizzazione del patrimonio verde”. Ottimo il Sig. Fagioli si è accorto che esiste la “rigenerazione urbana” concetto che è del tutto sfuggito al fratello Sindaco nei cinque anni di amministrazione leghista.
Tra l’altro la mia maestra anni fa mi esortava a non mescolare le mele con le pere, non trovare nessuna differenza tra il parco dei frati e l’area verde della Cassina Ferrara è da errore da penna rossa.
Infine esorto il Sig. Fagioli a passare nella Via L. da Vinci e chiedere a qualche cittadino cosa pensa della cancellata commissionata dalla giunta Fagioli e recentemente installata… un obbrobrio.
Raffaele Fagioli, stai inanellando una figura dietro l’altra!!
E’ piuttosto vergognoso che vi sia a Saronno un’opposizione leghista così puerile e sterile. Apparire a tutti i costi per voler ricoprire la figura di censore spietato e irriverente non giova al futuro politico dei leghisti nostrani. Occorre maggiore consapevolezza del ruolo che i cittadini saronnesi gli hanno riservato.
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Mi pare fosse molto sterile anche la precedente opposizione
AIROLDI dimettiti. Hai appena iniziato è già sei in affanno. Povera Saronno.
ci sono un sacco di problemi,
crisi sanitaria
crisi economica
crisi sociale
direi che ci potrebbe spendere per le emergenze
e invece ogni giorno si fa “gne gne, gne gne”
Fagioli, se intende affrontare così il mandato di consigliere farà perdere tempo al consiglio e alla città.
L’importante è il parco
che sia tenuto bene, come si deve,
ECHISSENEFREGA di come li recintate !!!!!!!!!
“Assessore, faccia pace con sé stesso e con le sue confuse convinzioni: da chi amministra la città ci si attende coerenza e lungimiranza, non interventi capricciosi, pasticciati e privi di logica.”
…
detto da appartenente alla ” amministrazione” passata sembra una barzelletta.
Paolo Enrico Colombo
Tutto i pensionati di fronte ai cantieri pensano di poter far meglio del loro progettista….
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Ma magari facessero i pensionati sta gente (di tutti i colori), anzichè passre le giornate a fare danni.
Ma è così difficile capire che ogni situazione va valutata singolarmente, in funzione del luogo, dei fruitori e degli interessi?
Senza parole.
Ma bastaaaaa
Vi prego on fermatevi, continuate così fino alle prossime amministrative… Mica che rischiate di vincerle
Parchi e recinzioni tipo la vostra amministrazione che ha abbattuto 50 metri di muro storico “per errore”? ???
E ancora fanno i saputelli!
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superficiale e sciocca osservazione…tanto x scrivere..poi si scopre che è l’impresa aggiudicataria che ha errato..!! e Voi ..parole parole…