Il teatro Pasta chiama Giappone, sognando un grande “doppio” festival di lirica
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SARONNO – Il Sol Levante e la città degli amaretti: due realtà lontane, ma unite dalla comune passione per la musica lirica e il bel canto. “Proviamo a pensare a in futuro più roseo”: con queste parole di speranza e ottimismo verso il futuro Oscar Masciadri, presidente della Fondazione Giuditta Pasta, ha raccontato ieri sulla propria pagina Facebook un interessante progetto per la sala di via Primo Maggio.
Il teatro Giuditta Pasta rimane chiuso al pubblico per l’emergenza sanitaria e attraversa un periodo non semplice, ma rimane comunque una realtà ricca d’idee e progetti. Tra questi c’è lo stretto legame di amicizia con le realtà della lirica della città giapponese di Kumamoto, che potrebbero presto concretizzarsi in uno scambio reciproco.
“Ieri mattina al teatro Giuditta Pasta abbiamo avuto l’opportunità di entrare in contatto tramite Yoko Takada e con il maestro Sakuma, il direttore generale della Kumamoto City Opera in Giappone. È stato un contatto proficuo, in cui si è parlato di gemellaggio e di una prossima collaborazione per il concorso lirico che la Città di Saronno e il Teatro hanno dedicato alla soprano Giuditta Pasta” ha spiegato il direttore della fondazione.
La passione per la figura di Giuditta Pasta è arrivata anche anche in Giappone, dove la cultura lirica Giapponese è molto sviluppata, ma rimane molto legata alla tradizione italiana”.
Si tratta di un contatto, di un primo passo per continuare a sognare un grande futuro lirico e internazionale per la sala saronnese: “Potrebbe essere una bella opportunità per il teatro Giuditta Pasta, per la città di Saronno. Dovremmo affrontare l’organizzazione di due festival: uno al Teatro G.Pasta, l’altro in Giappone. Due eventi si raggiungeranno il loro piccolo e naturale conclusione in un’unica finale a Saronno. Sotto il profilo culturale è una grossa opportunità, oltre al fatto che l’immagine culturale di Saronno sarebbe proiettata nel mondo”.
29012021