Cento giorni di Airoldi, Cataneo (Pd): “C’è un programma ambizioso, stiamo muovendo bene i primi passi”

SARONNO – L’Amministrazione Airoldi ha passato il traguardo dei 100 giorni. Abbiamo pensato a tre domande per gli esponenti della mondo politico saronnese per tracciare un bilancio di questi tre mesi.
Ecco le risposte di Rino Cataneo, candidato alla segreteria cittadina del Pd.
1. Traccia un bilancio sintetico dei primi 100 giorni
In realtà 100 giorni non sono nulla per poter valutare: come partito abbiamo concorso ad elaborare il programma ambizioso del nostro Sindaco, che, per cambiare Saronno, ha bisogno di anni; stiamo iniziando a muovere bene i primi passi.
Prendiamo ad esempio l’ambiente, è di questi giorni la classifica che vede Saronno una delle città più inquinate d’Europa. Il nostro impegno con il Sindaco è quello di fare il possibile per riforestare, per trasformare un’ area abbandonata come l’ex Isotta in eccellenza, per aumentare il trasporto locale, diminuire il traffico di attraversamento, disincentivare l’uso della macchine e degli inquinanti. Per ottenere risultati visibili servirà lavorare con i comuni limitrofi cercando sinergie che accelerino questo processo, ma questo richiederà più tempo.
L’Ospedale è l’altro ambito da presidiare con maggiore energia, tutti noi ne utilizziamo i servizi, sappiamo quanto siano diminuiti e scaduti già prima della pandemia, oggi sono in emergenza totale e ci batteremo affinchè rimanga una struttura efficiente al servizio della città e delle circa 150.000 persone che vivono nel nostro comprensorio. Apprezzo il nuovo centro anticovid sorto nella zona del bocciodromo grazie all’impegno del nostro Sindaco e di varie associazioni che ha sgravato di molto il lavoro del pronto soccorso e aiutato tanti cittadini. Ma sono consapevole che il lavoro sarà lungo. Sostengo la nostra amministrazione che si sta muovendo per coinvolgere tutti i comuni interessati anche con l’aiuto dei consiglieri regionali del nostro partito .
2. Cosa ti ha emozionato in questi 100 giorni, cosa ti è piaciuto e cosa invece bocceresti.
Non vivo direttamente la politica come consigliere o assessore, ma voglio comunicarvi che per me è stato veramente emozionante il giorno zero di questa amministrazione. Partecipavo allo scrutinio e quando ormai si annunciava una vittoria molto ampia della nostra coalizione l’emozione è stata forte e ed entusiasmante è stato vedere arrivare in piazza tantissimi cittadini per festeggiare e complimentarsi con il Sindaco. Questo mi ha ripagato del lavoro fatto durante i mesi della campagna elettorale. E che dire poi del primo Consiglio comunale: è stato bello vedere tra le file dei consiglieri della nostra coalizione molte più donne e giovani.
Tornando alla concretezza segnalo che mi sono subito piaciuti 4 interventi : La costituzione del centro anticovid come prima esposto; la sollecita partenza sul sociale, in quanto la nuova amministrazione ha impegnato pochissimi giorni a tramutare 209.000 euro in aiuti concreti ai saronnesi in difficoltà. Terzo : grazie al lavoro oculato del nostro assessore al bilancio siamo riusciti a trovare risorse economiche a supporto dei nostri negozianti per le spese delle luminarie natalizie e soprattutto la riduzione della Tari. Da ultimo, non meno importante, l’avvio di una stagione diversa sulla partecipazione e la presenza in città da parte del nostro Sindaco. Non mi è piaciuto invece che i nostri consiglieri comunali abbiano dovuto approvare, perchè già portati a termine dalla precedente amministrazione, alcuni piani attuativi poco in armonia con l’ambiente e con i bisogni della nostra città.
3. Quali le priorità a breve termine e quali i progetti su cui iniziare a lavorare?
Come accennavo all’inizio, vedo come priorità di sicuro l’Ospedale, dobbiamo mettere in campo ogni possibile azione per la sua salvaguardia continuando anche a coinvolgere il bacino di utenza e le forze politiche in Regione.
Sicuramente e’ urgente continuare ed ampliare il lavoro a supporto delle persone, delle famiglie in difficoltà, non a caso abbiamo definito l’assessorato di riferimento assessorato alla “coesione sociale …”. Il periodo post covid sarà molto duro e dovremo spendere molte energie in questo settore coinvolgendo e facendo rete con tutte le associazioni che già stanno svolgendo un lavoro eccezionale.
Sarà urgente anche sostenere il commercio locale coinvolgendo l’associazione commercianti in attività innovative :abbiamo sempre detto che una città senza un fiorente numero di esercizi commerciali ed attività muore e si trasforma in dormitorio, mentre come da programma noi vogliamo una Saronno viva ed attrattiva. Aver ridotto la Tari è solo l’inizio, ma bisognerà lavorare molto perché la città dopo il covid possa tornare a vivere e ad attrarre persone; ma non dovremo pensare solo a rivitalizzare il centro commerciale anche i quartieri periferici saranno al centro del la nostra attenzione. Speriamo al più presto di utilizzare anche l’attrattività culturale e il patrimonio artistico che Saronno offre come motore di rinascita e crescita sociale .
Saronno ha il vantaggio di essere a pochi chilometri da Milano, dagli aeroporti, potrebbe essere un’ottima sede per aziende, centri direzionali , mostre ed eventi importanti. Ragionando a lungo termine il bellissimo palazzo Visconti ristrutturato o altre sedi potrebbero essere usate per questi scopi. Tutto questo puo’ rappresentare una concreta opportunità per la nostra città e diventare un volano importante nella creazione di nuovi posti di lavoro.
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Commenti
Effettivamente 100 giorni sono pochi, ma i primi provvedimenti vanno nella direzione giusta. Attenti alla fase emergenziale sociale!
Impossibile giudicare in una situazione come questa, in cui tutto è fermo. Dopo sarà invece importante lavorare bene. Sicuramente il Cataneo è un ottimo nome per la segreteria del PD.
Sulle sue qualità umane, pochi dubbi.
Ottime considerazioni e visione delle problematiche che riguardano la nostra città
Buoni propositi, tutto quello che ci sarebbe da fare ma in che tempi lo faremo?
Se ci vogliono 50 anni per attuare tutto ciò le dico solo che lei, come anche per me, potremmo non vedere i risultati ma solo i sacrifici.
Bisogna dare una botta di innovazione, un cambio di rotta.
Adesso per Cataneo l’ospedale ha bacino di utenza di 150000 persone, per altri 120000, per altri 180000, chi dice 250000.
Ma anziché sparare numeri a caso riuscite a calcolare la cifra corretta facendo in modo che sia comune?
Partire da dei dati veritieri e non casuali sarebbe già un buon modo per aiutare l’ospedale.