Saronno, Sant’Antonio: “Per quest’anno gli animali non sono stati sfruttati”

SARONNO – “Il covid ha impedito e impedisce lo svolgimento di molti eventi nocivi per gli animali, tipo palii, fiere, spettacoli circensi. Tra le altre, la sagra di Sant’Antonio a Saronno, che da anni contestiamo, soprattutto per il corteo storico dove gli animali sono sottoposti a stress e disagi”. Lo scrive, in una nota, l’associazione Cento per cento animalisti, che negli ultimi anni ha sempre contestato l’evento che si svolge attorno alla chieseta dedicata al santo, in fondo a via San Giuseppe.
“Quest’anno si è svolta come “diversa festa”, e certo l’eremita Antonio ne sarebbe ben contento, visto che secondo l’agiografia fu un vegano ante litteram, essendosi nutrito per ottant’anni di vegetali selvatici – ricordano da Cento per cento – Quest’anno infatti la ricorrenza è stata celebrata con visite individuali alla chiesetta dedicata, senza metter in mezzo gli animali. Ed è bene che sia così. Ci dispiace che questo sia avvenuto per la paura del contagio, e non per una crescita del livello di coscienza di cittadini amministratori e organizzatori”.
(foto: un momento delle contestazioni alla Sagra di Sant’Antonio l’anno scorso a Saronno)
20012021
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Commenti
Peccato
Un vero peccato. Bellissima Sagra. Attendiamo il prossimo anno.
Gesù ha mangiato pesci insieme ai suoi discepoli, il Battista locuste del deserto. Quindi la “veganità” dei santi non fa testo per la santità della anima.
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Tu credi a tutto quello che ti hanno raccontato?
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Di sicuro non credo alle lezioni di “veganismo cristiano”
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… allora se tu non credi nel Vangelo anch’io non credo che Sant’Antonio per ottant’anni si sia nutrito solo di vegetali selvatici…
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