Fabrizio Patti, il giornalista Rai neo-saronnese si racconta a IlSaronno

SARONNO – Fabrizio Patti, conosciuto per essere uno dei volti di Tg Regione, si sente “saronnese per scelta”. Il suo legame con Saronno inizia già dalle scuole medie e prosegue poi quando inizia a frequentare il liceo classico Legnani.
“Al liceo Legnani – ricorda il giornalista di Tg Regione – ho avuto modo di vivere la mia adolescenza intensamente: c’era il gruppo di teatro, il gruppo di musica. Ho anche giocato a baseball per diverso tempo, qui a Saronno.”
E’ proprio al liceo che nasce la passione per il giornalismo: il giornalino scolastico è stato il primo passo, che poi ha portato Patti ad inoltrarsi verso il giornalismo locale.
L’esperienza come collaboratore nella redazione de La Settimana toglie ogni dubbio sul percorso da intraprendere: “All’inizio si sono mischiati due canali – racconta – teatro e giornalismo. Mi piaceva il teatro, mi sono iscritto alla facoltà di economia con l’idea di occuparmi della gestione degli spettacoli teatrali. Ho iniziato a scrivere articoli per associazioni teatrali, ma la scelta tra le due passioni, alla fine, era fin troppo chiara.”
Ed è proprio presso La Settimana che vive uno dei servizi a lui più caro: un’inchiesta a quattro puntate sulla musica a Saronno: “Con cinquecento questionari nelle scuole – continua – siamo riusciti a coinvolgere l’amministrazione locale dell’epoca e qualche band saronnese. Fu un lavoro lungo, ma molto soddisfacente”
Passo dopo passo, il percorso di formazione ha dovuto abbandonare Saronno e rincominciare a Milano, dove Fabrizio Patti ha collaborato per Il Sole 24 ore e altri mensili, tra cui Panorama Economy.
Il capitolo Rai si apre nel 2015 con il concorso: “Ho passato un primo periodo a Torino, prima di arrivare nella sede Rai di Milano. Sono stato molto fortunato ad arrivare dove tutti vorrebbero essere.”
Sono passati sei anni da quel concorso nel 2015 e da allora tanta strada è stata fatta: Fabrizio Patti racconta di inchieste in Polonia e di giornate a Torino per documentare la situazione delle fabbriche Fiat, ma Saronno resta un punto fisso della sua carriera.
Servizi sul destino dell’area dismessa ex-Isotta Fraschini e interviste agli operai della ex-Parma, è un attivo partecipante della vita saronnese: “Saronno ha molte opportunità, ma c’è una vicinanza con Milano che, a mio parere, non è sfruttata fino in fondo. I progetti per l’ex Isotta Fraschini potrebbero aiutare molto.”
12012021