Via Buraschi, Castelli: “Un dispetto a Saronno: ci saranno costi aggiuntivi e addio finanziamento”

SARONNO – “A mezzo di comunicato redatto dall’Assessore all’Ambiente del Comune di Saronno si apprende della sospensione dei lavori di riqualificazione e recinzione di un parco pubblico sito in Cassina Ferrara. Per giustificare tale sospensione l’amministrazione comunale ha indicato un generico miglior interesse pubblico”.
Così l’ex assessore Lucia Castelli (Lega) interviene in merito alla vicenda della recinzione messa e tolta all’area verde davanti alla scuola elementare della Cassina Ferrara.
“Se per un verso l’assessore ritiene necessario riqualificare e recintare gli spazi verdi per ragioni di sicurezza, per l’altro ha ritenuto di interrompere i lavori, tesi proprio a questo scopo, per un non meglio precisato interesse pubblico.
E’ palese quindi la contraddittorietà di tali scelte. Contraddittorietà che si dimostra ancor più ingiustificata e dannosa se si tiene conto del fatto che i lavori in parola sono co-finanziati, per una importante somma, con fondi di Regione Lombardia. Ciò significa che l’ingiustificata sospensione dei lavori causerà la probabile perdita dei finanziamenti che Saronno ha ottenuto in virtù della Legge Regionale 9/2020.
Non solo. L’ingiustificata e contraddittoria sospensione dei lavori di riqualificazione del parco pubblico obbligherà il Comune di Saronno a corrispondere all’impresa appaltatrice un cospicuo ristoro economico per i costi aggiuntivi che essa dovrà sostenere in ragione della maggiore durata del cantiere rispetto a quella preventivata.
Insomma, la scelta dell’Assessore Casali si dimostra scellerata sotto ogni aspetto: causerà la perdita dei finanziamenti regionali, causerà un notevole danno economico al Comune di Saronno per il ristoro che dovrà essere corrisposto all’impresa. E non da ultimo, Saronno non potrà godere di un’area verde riqualificata.
Il dispetto che l‘Assessore Casali e l’amministrazione Airoldi hanno voluto mettere in atto contro la precedente Giunta si dimostra essere un dispetto a Saronno e sarà pagata a carissimo prezzo dai cittadini.
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Commenti
Mi meraviglia il fatto che la signora Castelli- ex assessore all’urbanistica- e non il signor Guaglianone – ex assessore all’ambiente- difenda a spada tratta quell’orribile realizzazione nel parco di via Buraschi. Evidentemente anche all’interno della sua amministrazione non tutti erano d’accordo a far passare a fine mandato del signor Fagioli , ossessionato dalla sicurezza e dalle chiusure, recinzioni/gabbie ovunque a Saronno. Altro che riqualificazione! Scelte fatte in fretta e furia prima della scadenza elettorale che sì, per usare i suoi termini, definirei “scellerate”: quelle di abbattere muri, come quello storico del Parco De Rocchi, abbattimento che nessuno ha capito , e, al contrario, quello di appaltare altre recinzioni inutili oltre che esteticamente opprimenti.
Se poi la signora Castelli avesse letto con attenzione il comunicato dell’assessore Casali, avrebbe capito che la ditta appaltatrice realizzerà altri interventi in compensazione e le recinzioni rimosse saranno riciclate laddove effettivamente necessarie. Non ci saranno grandi sprechi per i cittadini. Il finanziamento regionale sarà dirottato su soluzioni più rispondenti alla nuova sensibilità green di questa amministrazione e alle aspettative dei cittadini.
Abitando nel quartiere posso dire che la recinzione che era stata impostata era simil muro USA-Messico, uno scempio ed uno spreco di soldi. Non è necessaria una recinzione per un parco che è diventato molto più bello e fruibile proprio quando la recinzione è stata rimossa, ovvero molti anni fà. Se proprio si rivelerà necessaria una recinzione, si prenda spunto dal parco dei cani adiacente.
La giunta precedente è andata avanti con delibere a colpi di maggioranza senza un minimo di dialogo con la città e i risultati sono sotto gli occhi di tutti
Non commentate mica che si rendano conto di quello che dicano che se continuano così alle prossime amministrative se va bene li voteranno solo i loro familiari più stretti
Il dispetto a Saronno l’avete fatto voi, per cinque anni…..di gabbie, assenze e chiusure mentali.
Da quando in qua le aree verdi si riqualificano con le recinzioni metalliche modello carcere? Non stiamo parlando del bosco di Rogoredo …
Come brucia il fallimento su tutti i fronti alla vecchia amministrazione leghista.
La recinzione era orribile, un insulto al parco, al quartiere, ai cittadini come me che ci abitano.
Il parco di Via Buraschi è sicuro, lo dicono i fatti.
Il fatto che sia stata tolta è un successo del bello contro il brutto, l’intelligenza contro chi vuole le gabbie.
Un segnale importante quello della nuova amministrazione che ha ascoltato la cittadinanza.
In effetti era inguardabile!!!
Questa amministrazione prende iniziative come questa generando sprechi e caos… a pagare le conseguenze sempre i cittadini
Pedere il finanziamento per una orribile ed inutile recinzione? Meno male!!! Soldi pubblici risparmiati.
Castelli, rosica . Hai perso il tuo posto!
Bene ha fatto l’assessore Casali bloccare i lavori della recinzione del parco di via Buraschi. In detto parco, visto il contesto dove è ubicato, non ha bisogno di nessuna recinzione per motivi di sicurezza.
Un parco che finora non ha mai subito atti vandalici alle attrezzature. I parchi la dove è possibili bisogna lasciarli aperti e non recintarli.
Castelli, se lei abitasse in quel quartiere quell’intervento disastroso non l’avrebbe fatto mai.
Uno scempio orribile che solo chi è scollegato dalla città poteva pensare.
L’assessore ha fatto benissimo a rimuovere le gabbie per bambini, orrende, previste dalla Lega. Decine di genitori sono insorti al loro apparire. Questa Amministrazione ha dimostrato, diversamente dalla precedente, di saper ascoltare i cittadini e di non avere timore di contrastare le polpette avvelenate lasciate in eredità dalla precedente. Che una delibera per le gabbie, fatta ad aprile, sul finire del suo mandato, avrebbe fatto molto meglio ad evitarcela.
incominciamo bene!!!
Se per evitare sprechi e/o lavoto fatti male meglio perdere i finanziamenti e che tornino in regione per essere impiegati meglio. Si tratta pur sempre di soldi pubblici quindi nostri
Casali ha fatto bene. Quel.bel giardino avrebbe preso l’aspetto di un lager. Inguardabile. altro che riqualificazione!
Altra figuraccia di Airoldi
Da cittadino, mi rivolgo al ns. Sindaco (rappresentante di TUTTI i cittadini a prescindere dall’orientamento politico) .. possibile che non fosse possibile evitare questo “teatrino”?
Progettata, appaltata e istallata quasi tutta la recinzione… la si smonta a seguito di un “punto di vista” dell’Assessorato ! Senza entrare nel merito delle decisioni Assessorili (delle quali si attende di conoscere l’evoluzione progettuale riqualificativa dell’area) si poteva e si doveva e sottolineo doveva intervenire prima !! Ovviamente tutti i costi di questa “disattenzione” li pagheremo tutti e
sottolineo TUTTI noi cittadini. Un sentito ringraziamento !
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Meglio perdere un finanziamento che realizzare uno scempio del genere. Grazie Casali.
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Magari addebitare all’amministrazione uscente lavori inutili, progettati (????) in modo vergognoso e senza correlazione con le reali esigenze ?
Vista la recinzione che stavano montando direi che il regalo è stato proprio quello di studiare una soluzione migliore. Quanto parlare per niente.
La questione delle recinzioni dei parchi è una fissa dell’ex Sindaco che la Signora Castelli continua a difendere. Resta il fatto che una amministrazione può essere anche contraria a trasformare in galere tutti i parchi pubblici e quindi provare a modificare il progetto.
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un’amministrazione può si essere contraria ma non PUO’ e NON DEVE sprecare i soldi di cittadini in cazzate solo per contraddire la precedente amministrazione. come sempre fare e disfare é tutto un lavorare ( in italiano altrimenti poi magari non capite)
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Quindi se una roba fa schifo e non interessa i cittadini(anzi nessuno la vuole) ce la teniamo per non sprecare soldi?
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Lo spreco di denaro per un orribile ed inutile recinzione è stato evitato
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Finanziamenti regionali, quindi soldi nostri, per lavori inutili… Ma non era al sud che spendono, o meglio sprecano, soldi?