#ioapro Sala (Lega): “Gli imprenditori non vogliono assistenzialismo. Vogliono poter lavorare”

SARONNO – “Da imprenditore non posso che comprendere le motivazioni della protesta messa in atto dai ristoratori e dagli esercenti del settore. Ho avuto modo di ascoltare, sia attraverso i media che di persona, le storie di chi, con un’attività propria si è visto prosciugare i risparmi di una vita per mantenere in vita la propria impresa, nella speranza di poter sopravvivere nell’attesa di tornare ad una normalità che a questo punto nessuno è in grado di garantire né con i tempi né con i metodi”.
Sono le parole del segretario della Lega di Saronno Claudio Sala che commenta l’iniziativa #ioapro.
“Ciò che accomuna tutte queste persone è la rabbia verso chi non sta facendo nulla per impedire lo sfascio di un intero settore. Dal Governo sono giunte solo promesse, ma nella realtà dei fatti gli unici mezzi messi a disposizione dallo Stato, i famigerati ristori, non sono stati nemmeno sufficienti per pagare le bollette.
Questo Governo incentiva l’acquisto di monopattini e biciclette, ma lascia morire di fame imprese e famiglie. Nessuno nega la crisi sanitaria, ma anche quella economica è altrettanto grave e soprattutto non deve essere considerata come una parentesi, perché in gioco c’è il futuro economico delle prossime generazioni.
Tutte quelle attività a conduzione familiare, che si tramandano di padre in figlio e di generazione in generazione, rischiano oggi di morire; un governo serio ha invece il dovere di garantirne la sopravvivenza, come accade per esempio in Germania dove i ristori, quelli seri, garantiscono un rimborso del 70% in relazione alla perdita di fatturato subita e in tempi molto rapidi.
I ristoratori che oggi protestano non stanno chiedendo l’elemosina, stanno cercando di poter tornare a galla con dignità: non vogliono assistenzialismo. I nostri imprenditori vogliono solo lavorare ed essere messi in condizione di poterlo fare.
Questi imprenditori meritano tutto il nostro sostegno e la nostra comprensione, senza se e senza ma; chi condanna questa protesta è complice di uno Stato che sta voltando le spalle a imprese e famiglie.
Personalmente mi auguro che il Sindaco della mia città si rechi in uno di queste attività che hanno aderito alla protesta in Saronno, per mostrare tutta la propria vicinanza e solidarietà.
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Commenti
Sala cosa si sta facendo per le partite iva ? Qui si riempiono tutti la bocca coi sostegni e poi arriveranno a casa le cartelle esattoriali a gente che non sta fatturando e deve mandare avanti la baracca!
Inutile piangere. Le attività familiari dovranno chiudere. Punto.
Vi ricordate quando Monti si autoelogiava di aver ridotto economicamente la domanda interna ?
Sarebbe il caso di distinguere tra imprenditori e imprese familiari, cioè tra chi fa profitto utilizzando manodopera altrui e chi produce per il proprio mantenimento. Perché c’è differenza tra voler mantenere un livello economico e sbarcare il lunario. Se la Lega tirasse fuori quella quarantina di milioni che tiene nascosti potrebbe fare un po’ di beneficenza, visto che il debito pubblico è elevatissimo. E basta con sto discorso dei monopattini, tanto il bonus è solo per le città con più di 60.000 abitanti, quindi i residenti a Saronno non potranno chiederlo.
Sala visto morti contagi, medicina territoriale carente, i medici lombardi che ormai sono esausti di curar gente…. se si gestiva la nazione con il vostro approccio servivano fosse comuni e buldozzer per seppellire la gente. Perchè sarebbe collassato l’intero sistema sanitario, visto la vostri ritrosia a frenare i contagi con l’unica arma disponibile frenare i contatti tra le persone
Ogni paese adotta misure di profilassi e per quello che puo’ ristora le attivita’ frenate ( guardi il vs, amicone Jonson in UK, è partito con un non facciamo nulla w l’immunità di gregge, poi è diventato uno dei piu’ grandi attuatore di misure restrittive)
Giusto Sala. Ottima analisi, pienamente concorde.
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Per definire analisi questo comunicato pieno di qualunquismo ci vuole un gran coraggio
@@@ Questo Governo incentiva l’acquisto di monopattini e biciclette…
Da qui si evince la totale IGNORANZA del sig. Sala.
Monopattini ecc sono fondi che nulla hanno a che fare con il covid. Ma fondi ue definiti aste verdi, che solo per quello possono essere usati da noi come in ogni paese. Ma vi stanno antipatici chi produce, ripara e vende questi mezzi? Vi stanno antipatici chi li usa non affollando i mezzi e non inquinando?
Non fate che riconfermare il vostro non essere all’altezza.
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È una guerra tra poveri, meglio i bar, ristoranti e pizzerie che monopattino e allora si mettono contro i due imprenditori.
Bisognerebbe stare attenti a quello che si dice perché potrebbe innescare odio nelle società.-
Lo dica a sala
Anche perche’ se voi ripresa devi prima fermare il virus.
Non solo rompere le balle per ogni misura di profilassi introdotta!
O istigare la gente a non rispettarle!
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E lei è ancora più sordo, tutti questi fondi avremmo potuto destinarli alle aziende in difficoltà. E poi dove vengono prodotti tutti questi monopattini? Si dia una risposta perché sull’acquisto non è scritto per prodotti SOLO Made in Italy.
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NO, non sarebbero stati erogati i fondi all’Italiano. Ma ovviamente meglio raccontare balle per propaganda politica
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E anche lei fa sfoggio di ignoranza!
Le aste verdi sono pre covid ed in tutti i paesi usabili solo per quello.Per tutto il resto ci sono centinaia di miliardi. Le aste verdi sono brigiole precedenti.
E detto tra noi e’ made in italy anche chi produce biciclette, le vende e le ripara.
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Invece quelli che non protestano e si attengono alle regole, che sono la maggioranza, vogliono assistenzialismo?
Ma cosa dice?
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Se fossi per un imprenditore andrei in giro a far rispettare il distanzuamento, indossare la mascherina e far evitare o contagi.
È questa la chiave di volta, diminuzione dei contagi uguale alla ripresa, se non diminuiscono i contagi non andiamo avanti.
Altrimenti mi state dicendo che tutto questo non è vero, ne prenderemo atto tutti e torneremo a fare gli aperitivi che ce ne anche di bisogno. -
Preferiscono restare mansueti ed ubbidienti, affinché nulla cambi. Regole, per altro, che non sono piovute dal cielo, ma decise dagli uomini.
In lombardia 40.000 morti e ancora aizzate contro le regole di profilassi? Poi mi raccomando chiedete “e ma come mai?…”
(Sul perche’ e come, salvo lei sia infettivologo con master, provi a sentire un esperto)