“Salviamo la rianimazione serve a tutto il presidio”: delegazione dell’ospedale dal sindaco Airoldi

SARONNO – Una delegazione di operatori sanitari dell’ospedale cittadino si è recata stamane in Municipio per chiedere al sindaco Augusto Airoldi un suo intervento per “salvare” la terapia intensiva, alle prese con problemi di personale ormai da diversi mesi. Il 31 dicembre è stata resa nota il trasferimento dei pazienti Covid dal presidio di Saronno (qui la testimonianza della figlia di un degente a ilSaronno).
Ecco il testo integrale, condiviso su Facebook, in cui il personale spiega la propria scelta
Eccoci qui. Una delegazione composta dal personale del reparto di rianimazione dell’ospedale di Saronno in attesa di un incontro con il nostro sindaco Augusto Airoldi al fine di poter chiarire alcuni punti a nostro parere fondamentali relativi alla notizia oramai accreditata che la nostra unità operativa è in predicato di essere chiusa o quantomeno ridimensionata vista la cronica carenza di personale medico in servizio.
La premessa è che riteniamo di avere maturato sul campo il diritto di poter esprimere il nostro parere in quanto operatori impegnati nella prima e seconda ondata di questa pandemia. Riteniamo che la nostra voce meriti di essere ascoltata non solo a livello locale ma anche direttamente a livello regionale e per tale motivo abbiamo richiesto formale incontro anche con l’assessore Giulio Gallera che, siamo certi, ci riceverà nei prossimi giorni.
I punti che vogliamo sottolineare riguardano innanzitutto la nostra esperienza maturata nella cura di questa malattia. All’inizio della prima ondata nessuno sapeva esattamente come comportarsi. Non parliamo solo di cure mediche, terapie ed assistenza. Ma parliamo sopratutto di come poter gestire in toto questo tsunami che ci ha travolti nel giro di poche settimane. Tutti noi con i nostri coordinatori infermieristici ed i nostri medici, abbiamo imparato.
Abbiamo copiato le esperienze di altri ed abbiamo inventato i nostri modi per poter proteggere noi e le nostre famiglie. Infatti prova ne è che attualmente siamo il reparto con il più basso tasso di infezioni del personale di tutto l’ospedale.
Altro fatto importante da sottolineare sono i risultati ottenuti. Questa nostra metodica di cura, legata ad una duttilità di apprendimento, ci ha permesso di salvare davvero molte vite. Molti nostri pazienti sono tornati a casa. Molti pazienti da noi curati ora stanno bene.
Ancora. Noi siamo un reparto funzionale a tutto l’ospedale di Saronno. Non esiste covid hospital senza terapia intensiva. Non esiste un malato di covid ricoverato che non abbia bisogno di un supporto, di una visita e di un parere anestesiogico. Il fatto che il nostro presidio venga sguarnito dalla presenza di medici anestesisti mette pesantemente a rischio tutto il sistema sanitario di cura interno dell’ospedale che fino ad oggi ha funzionato in maniera egregia e dignitosa. Usiamo il termine dignitosa perché riteniamo che la dignità del nostro lavoro passi anche dal rispetto di esso e dal rispetto che ciascuno di noi merita.
Abbiamo dato il massimo in questi mesi. Abbiamo dato giorni e notti senza risparmiare le nostre forze. Ora siamo noi che abbiamo bisogno di essere aiutati. È quasi paradossale chiedere di essere aiutati nel compiere al meglio il nostro lavoro. Ma è di questo che abbiamo bisogno.
Giusto per essere chiari. Busto, Gallarate e Saronno fanno parte di una unica azienda ospedaliera. A Busto e Gallarate è presente un adeguato e conguo numero di anestesisti (Gallarate 20 più il primario a Busto 19 più il primario) mentre nel nostro presidio, quello più martoriato sono presenti solo 6 anestesti più il primario. Il personale medico nella figura degli anestesisti a Saronno è in cronica diminuzione da diversi anni. Alcuni pensionamenti e molti trasferimenti non sono stati rimpiazzati ne in passato ne ora. Ed è per questo che il nostro ospedale ora si trova ora in sofferenza. Mancano gli anestesisti ed i turni non possono essere coperti. Ricordiamo che Saronno è sede di una delle poche unità operative di chirurgia toracica sul territorio lombardo che non può svolgere l’eccellente lavoro di sempre senza un supporto anestesiologico adeguato. Ricordiamo che una unità operativa come il pronto soccorso non può aspettare ore nell’urgenza che quaotidiamente viene gestita la visita di un anestesista perché è presente solo uno specialista durante tutta la giornata e sopratto la notte e che risulta a disposizione per tutti i reparti dell’ospedale covid o non covid. La maternità è stata chiusa e decentrata a Gallarate. Le urgenze chirurgiche a Busto e Gallarate. Insomma si sta smantellato il nostro presidio ospedaliero perché non si riescono a reperire specialisti in grado di poter far lavorare un indotto di personale incredibile. Non solo infermieri ma personale ausiliario e si supporto. Un intero ospedale che chiede solo di poter lavorare al meglio come ha sempre fatto.
Non siamo certo noi che dobbiamo indicare le soluzioni a questo problema ma siamo noi che viviamo quotidianamente il problema e che vogliamo sollevarlo in modo che anche l’opinione pubblica, i nostri concittadini e tutti quelli che usufruiscono dei servizi dell’ospedale, siano consci del fatto che se c’è necessità abbiamo tutti il diritto di farci curare in sicurezza e abbiamo tutti il diritto di ricevere le migliori cure possibili.
Per questo abbiamo bisogno di sapere che, alla fine di tutto questo periodo, la nostra unità operativa tornerà ad essere quella di sempre. Tornerà ad essere funzionale per tutti i reparti del nostro ospedale. Non chiediamo altro. Solo di poter continuare a lavorare come abbiamo fatto fino ad ora e chiediamo di essere pronti per riprendere la nostra attività di routine al termine di questa pandemia.
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Commenti
Con un bacino di utenza come ha sempre gestito l Ospedale di Saronno….mi sembra proprio un’assurdità…qual è il piano? Rendeteci partecipi….
Si si vanno bene tutte le argomentazioni, però ora al governo di Saronno c’è Airoldi e i suoi amici che si attivino per risolvere il problema con i propri consiglieri regionali ed i propri parlamentari eletti nel nostro collegio elettorale
Ho lasciato commenti ma chissà come mai non vengono pubblicati
Chi chiede che il Sindaco ( ma solo quello di Saronno, non quelli leghisti del circondario ?!!!) debba andare in regione a farsi prendere in giro da Lega e FI , cosa vota? Quelli che in regione hanno fatto certe scelte e affossata IN TUTTI QUESTI ANNI ANCHE CON L’AMMINISTRAZIONE FAGIOLI CHE HA TACIUTO ASSECONDANDO LA RIDUZIONE DELL’OSPEDALE ???
Adesso ci siete voi fare vedere cosa siete capaci di fare. Smettiamola di farei demoni Cristian, il passato non conta più, ora c’e’ un presente allucinante, poi in politica puoi dire di tutto, non dimentichiamo che siamo in mano alla sinistra da tempi ormai troppo lunghi. Ma da che parte state? Cosa volete? Ai miei tempi nel PCI si era già in piazza.
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Ricordo che sanità e trasporti sono competenza delle regioni e nel palazzo della regione a Milano comandano Attilio Fontana e i suoi sottoposti. Il PCI non esiste più, apri gli occhi e ragiona.
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Bravo i partiti politici ora in giunta devono attivarsi, sulle civiche faccio meno affidamento, non è possibile che siano i dipendenti disperati a bussare alla politica.
Per la chiusura della terapia intensiva bisogna ringraziare il presidente Fontana eGallera che hanno portato i medici della terapia intensiva pagandoli di più a Milano Fiera pre farsi vedere dai cittadini che sono bravi togliendo ancora un altro reparto importante all’ ospedale di Saronno e veramente uno schifo
Il Sindaco attuale e la sua amministrazione pare non abbia fatto nulla per ora per l’ospedale , la delegazione degli operatori sanitari dicono di essere andati in municipio a chiedere al Sindaco un suo intervento e poi di avere chiesto anche un incontro formale in Regione con l’Assessore per l’ospedale di Saronno; questo mi pare la cosa più improante da sostenere da parte di tutti , perchè è dalla Regione che possono arrivare azioni positive per l’ospedale .
d’accordo con tutto quanto esposto,mi sorge il dubbio che
il reparto in Fiera ,fortemente voluto dai reggenti
della sanità lombarda, debbano dimostrare che detto
reparto sottoccupato serva.
Airoldi non doveva andare il Regione a battere il pugno sul tavolo il 6 ottobre????
Vorrei ricordare che purtroppo queste sono decisioni a livello regionale. I sindaci giustamente devono farsi portavoce delle richieste della città, come questa, ma è a livello regionale che l’ospedale di Saronno sta perdendo pezzo dopo pezzo. Nessun comune può prendere decisioni dirette sugli ospedali! Trovo assurde chi critica l’amministrazione per queste decisioni su cui ahimé non hanno molta voce in capitolo se no dimostrarne la contrarietà. Perciò il consiglio è di cercare di capire come funzionano le cose e non credere a chi continua a fare false promesse.
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Mi sembra che airoldi abbia promesso che se diventava sindaco sarebbe andato a picchiate i pugni in regione e avrebbe cambiato le cose….. Quindi promessa che non mantiene come tutti i politici
L’unico modo per risollevare il nostro ospedale é mandare a casa nel 2023 l’attuale giunta regionale; il fatto é che se continuano a fare errori su errori come stanno facendo con la sanità e i trasporti, in 2 anni possono combinare ancora tanti disastri.
Se ho ben capito, ci sono 21 anestesisti a Gallarate, 20 A Busto e 7 a Saronno: non si capisce come mai non ci sono problemi a chiudere interi reparti per spostare infermieri e medici da Saronno a Busto per l’oncologia e la pediatria e a Gallarate per la neonatologia, ma spostare 3 anestesisti da Busto e/o Gallarate a Saronno é una impresa impossibile!
Come mai dottor Porfido?
IL MOMENTO DELLA VERITÀ
Il giorno 17 settembre scorso, qualche giorno prima delle elezioni saronnesi, sull’accluso articolo, FORZA ITALIA di SARONNO scriveva: “Forza Italia Saronno ringrazia Giulio Gallera per il suo impegno fattivo e concreto in favore dell’ospedale di Saronno. Fatti non parole, questo è lo stile di Forza Italia. I saronnesi sapranno valutare e dare fiducia alle persone serie”.
Relativamente al contenuto del citato articolo, i Saronnesi si sono già pronunciati con le recenti elezioni comunali. Ora drammaticamente potremmo essere ai “titoli di coda” dell’ospedale di Saronno. Si deve agire, nelle sedi opportune, senza alcuna esitazione.
È IL MOMENTO DELLA VERITÀ: la situazione precipita e TUTTI dobbiamo mobiltarci per la SALVEZZA del NOSTRO OSPEDALE! I GRUPPI presenti in Consiglio Comunale cosa dicono, cosa fanno? “Quia si parra’ la tua nobilitate” (Dante – Inferno, 2).
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Concordo.
Gallera ha elargito balle, oggi servono azioni concrete sia dell’Amministrazione sia i saronnesi devono svegliarsi
Spero che i saronnesi escano dal sonno. Un grazie e
un abbraccio virtuale per il gran bene che avete fatto e state tacendo
AMMIREVOLE, ALLA FACCIA DEI RADICAL CHIC DI SARONNO, FORZA SINDACO, TUTTI NOI SIAMO PRESENTI SENZA RACCOLTA FIRME. SALVIAMO L’OSPEDALE DI SARONNO SUBITO.
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il Sindaco al momento lo vedo un pò assopito sull’argomento! (purtroppo)
Per non parlare dei partiti della maggioranza
Bravi date una bella svegliata ad Airoldi.
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AIROLDI
… a quanto pare se “Maometto non va alla montagna…” ,
è la montagna aa andare dal sindaco a ricordargli le promesse elettorali
Aspettiamo sempre che Maometto vada un Regione a picchiare i pugni sul tavolo, magari poi non troverà più Gallera, e forse cambiando interlocutore …
Bravi!
Adesso il nostro Sindaco si deve attivare (SVEGLIA, SVEGLIA!)
Ma soprattutto tutti noi saronnesi dobbiamo uscire dal torpore ed attivarci, chi oggi fa finta di nulla, non pianga perchè un domani il nostro Opedale non ci sara’ piu’ o sara’ ridotto a poco piu’ che un ambulatorio.
Dopo questa significativa e chiara lettera dei dipendenti dell’Ospedale di Saronno, caro sindaco Airoldi ti devi svegliare. Non puoi imitare Fagioli che ha fatto ben poco per salvare il ns Ospedale. Ricordo a Airoldi che molte persone lo hanno votato perchè lui ha messo come primo punto del suo programma la salvaguardia e il rilancio dell’Ospedale. Ora basta parole, occorrono fatti concreti. Nel frattempo i responsabili regionali continuano a smembrare il ns ospedale.
Con tutti i sindaci della zona Airoldi DEVI andare e presidiare la Regione sino a quando non ci sarà una risposta chiara e risolutiva in merito. Non aspettare e sprecare altro tempo.
Salviamo il nostro amato Ospedale.
Povero Gallera… pensava di dover soltanto partecipare a feste, riunioni, meeting come i suoi predecessori. Invece gli è toccata la pandemia…
peccato che imparare a gestire anche i semplici turni costi tempo e fatica.
Facci un favore… dimettiti.
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ma subito, subito
Lettera toccante e vera! Mano sul cuore e all’arrembaggio. Scioperi, raccolta fondi e manifestazioni in comune e in regione
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Sono daccordo. Cittadini ribelliamoci a questa assurda decisione di smantellare l’ospedale di Saronno. Qualsiasi manifestazione spero sia utile a far recedere i responsabili di questa situazione insopportabile per la città e dintorni uniamoci affinchè sia ripristinato il fabbisogno al nostro pubblico ospedale. Ne abbiamo pieni i cosidetti….