Wauart, il marchio saronnese che unisce arte e moda

SARONNO – Un marchio made in Saronno, per gli artisti saronnesi: Wauart è un’occasione tutta saronnese per rendere possibile a tutti l’acquisto di un pezzo d’arte.
Il progetto, nato circa quattro anni fa da Silvia Testi, imprenditrice ed esperta di comunicazione, si propone per valorizzare gli artisti emergenti: foulard, pareo, stole e pochette, riportanti opere d’arte.
“Siamo un marchio di moda etica – dichiara Silvia Testi, fondatrice – valorizziamo e sosteniamo gli artisti emergenti, dando modo di portare l’arte nelle case di tutti. Inoltre, produciamo con fibre sostenibili, nella totale cura e rispetto dell’ambiente.”
In questo contesto si colloca l’ultima collezione di Wauart, in collaborazione con un ambasciatore di Save the Planet, il fotografo di Luca Bracali.
“Abbiamo scelto insieme sette soggetti – continua Silvia Testi – che Luca Bracali ha fotografato nelle sue missioni”.
Ghiacciai, canyon, ma anche leopardi, orsi e leoncini – tutti stampati su bandane e foulard di poliestere riciclato, realizzato con un processo di recupero delle fibre.
Ogni collezione conta un numero limitato di pezzi: sotto il motto “from art to fashion” ogni capo è un pezzo unico perché non solo ritrae l’opera d’arte, ma viene anche modificato con catenine e bordi di vario colore in modo da non privare mai l’oggetto del proprio valore artistico.
“Wauart è un marchio di Saronno – ricorda con orgoglio la fondatrice – conta diversi artisti che voglio ricordare: sono loro gli ambasciatori di questo progetto.”
Tra i nomi degli artisti coinvolti vediamo Fabrizio Vendramin, pop artist saronnese, ormai celebre per la sua vittoria a Italia’s got Talent, dove ha mostrato la propria abilità nel dipingere al contrario. Ma anche Liliana Patti artista emergente saronnese.
Wauart è già molto presente sul territorio saronnese: diversi negozi saronnesi espongono i capi, con la possibilità per il cliente di prenotare il proprio favorito. Ma non è l’unico modo in cui Wauart vuole essere presente per la comunità saronnese: “Questo periodo di Covid – continua a spiegare la fondatrice – ha portato alla chiusura di tanti negozi; a Saronno ci sono molti spazi sfitti. Vorremmo portare la cultura nel centro di Saronno, magari esponendo nelle vetrine, per riportare vita nelle strade e fare cultura, settore che ha molto sofferto in questo periodo di lockdown.”
(in foto: alcune immagini dalla collezione in collaborazione con Save the Planet)
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