Ospedale, Comitato: “Cari sindaci servono azioni forti: Perchè il Saronnese deve subire i maggiori disagi?”

SARONNO – “Siamo sconcertati! Pare non esserci limite al peggio! Continua il declino dell’ospedale di Saronno che perde pezzi, la sofferenza dei reparti si estende anche al reparto di Rianimazione per carenza di personale”.
Inizia così la nota del Comitato per la salvaguardia dell’ospedale che torna a “farsi sentire” dopo l’appello per il rilancio dell’ospedale.
“Vista la situazione non c’è da stupirsi se medici ed infermieri non partecipano ai bandi per concorso e quelli che oggi vi operano decidono di andarsene; così anche la Terapia Intensiva entra in crisi. Di chi è la responsabilità? Come è possibile rimediare?
Ci chiediamo quale mandato ha ricevuto da Regione Lombardia il direttore generale dell’Asst Valle Olona che si è sempre espresso sulla qualifica di primo livello del nostro ospedale, giustificato anche dal bacino di utenza di ben più di 150.000 abitanti del territorio interprovinciale del Saronnese.
Ci chiediamo perché debbano i cittadini del Saronnese subire sempre i disagi per farsi curare a differenza dei cittadini di Busto e Gallarate i cui ospedali distano pochi chilometri e operano con doppioni di unità operative, tra cui due rianimazioni.
Che senso ha promettere e garantire investimenti milionari e poi chiudere o ridimensionare drasticamente i reparti?
La chiusura del punto nascita, il ridimensionamento di diverse unità operative, la difficoltà crescente della rianimazione fanno sorgere sospetti e preoccupazioni per il presente ed il futuro dell’ospedale.
Se il mandato era ed è mantenere il primo livello con il ripristino delle funzioni di tutti i reparti che comporta, rilanciando la storica immagine e il prestigio del nosocomio di piazzale Borella riconosciuto fino a qualche anno fa, questa direzione strategica, secondo noi, non lo sta rispettando; in qualsiasi azienda privata verrebbe messo in discussione l’operato del direttore generale!
Invitiamo tutti i sindaci del comprensorio, in qualità di autorità sanitarie responsabili della salute, a farsi promotori di azioni forti in difesa dei diritti deiloro concittadini.
Ci aspettiamo risposte concrete ai gravissimi problemi del nostro ospedale in tempi brevi e certi; ai responsabili aziendali e regionali il dovere di provvedere!
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Commenti
La responsabilità della situazione dell ospedale di Saronno è responsabilità della lega e di forza Italia punto. Adesso bisogna tirare fuori le palle organizzarci chiamare la stampa nazionale fare scoppiare questo bubbone e andare a palazzo Lombardia sindaci con fascia tricolore in testa e esigere delle risposte, perché non esiste che 180mila persone vengano abbandonate nella merda, e sig.ra Sara mi permetta il francesismo ma di questo si tratta, quindi le sarei grato se cortesemente mi pubblicasse
Non era fattibile per il sindaco precedente la modifica dell’organigramma dall’ospedale, tanto meno lo è per questa amministrazione.
Tuttavia qualcuno ha raggiunto il proprio obiettivo, poltrona e stipendio, vendendo fumo. Ora tutto scorre per inerzia.
Saronnesi e Sindaci siete pronti a protestare con tutta l’intensita’, che la situazione del nostro ospedale richiede? Il futuro del nostro ospedale dipende da NOI TUTTI, se no poi non lamentatevi se “dissolvera’”
in campagna elettorale ricordiamo i bei discorsi con la questione ospedale , e ora che c’è da andare a bussare alla porta che si fa?
Gallera e Fontana , basta !!! È la lombardia che ve lo chiede
Beh ma adesso c’è obiettivo Saronno con l’assessora Cicerone che risolve tutti i problemi del’ospedale a breve partirà una nuova petizione che i sindaci potranno firmare o forse verrà istituto un numero verde a cui telefonare per i reclami ??
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io apprezzo chi prova a fare, rispetto a chi è stato prono alla regione ed in silenzio x 5 anni
La terapia intensiva è in crisi da più di un anno, da ben prima del COVID, hanno iniziato con il chiudere la terapia del dolore, poi è arrivata la prima ondata di COVID e ora…
Ciò che fa rabbia è la strumentalizzazione portata avanti in campagna elettorale, puro inganno per la popolazione che ci è cascata purtroppo.
Obiettivo ….poltrona e stipendio.
Ora tutto tace.
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Distruggono la sanità pubblica, vengono in campagna elettorale solo per sostegno a fagioli e poi il problema è OB!? Sono un leghista può dire queste cose
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Non è nelle possibilità del sindaco gestire la gerarchia sanitaria, non lo era prima non lo è tanto meno con l’attuale giunta. Vendere fumo è stata la loro abilità, la gente c’è cascata.
Obiettivo …poltrona e stipendio.
Ora vien fuori la triste realtà.
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Comitato , avete chiesto ad Airoldi ??
Sindaci di Saronno e paesi limitrofi prendetevi questa importante responsabilità voi che potete e dovete: non permettete il declino, ma chiedete con determinazione la riqualificazione del nostro utilissimo ospedale. Contiamo su di voi (l’unione fa la forza)!
Con i soldi del MES la Sanità/Ospedale di Saronno ritornerà ad essere eccellenza come una volta.
Grazie comitato, grazie ai sindaci che si adoereranno, ma cari saronnessi fuori le pa…
se vogliamo tenerci un ospedale vero.
Basta parole, basta firme, petizioni o riunioni . Ci vuole azione !! Il declassamento è avvenuto !
AIROLDI!!!!
… Ma quando andrà a battere i pugni sul tavolo dell’assessore Gallera?
Ce lo faccia sapere, visto che in campagna elettorale ha promesso di farlo e decine di cittadini l’hanno votata per questa sua presa di posizione.
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….o forse Caro Sindaco e Giunta, una volta che si entra nella “Stanza dei bottoni” le questioni appaiono per quello che in realtà sono, ovvero difficili e magari non dipendenti dalla Regione ma dallo stato centrale…attendo smentita
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Fabio saronnese la smentita non sono parole a caso del primo che capita, sono le LEGGI che attribuiscono alla Regione l’autonomia di scelta in ambito sanitario , e le nomine dei dirigenti che le mettono in atto (in Lombardia da quasi 15 anni secondo un criterio di segnalazione a cura dei partiti di maggioranza nel governo regionale).
Passando anche ai fatti , quest’anno è il primo in cui il governo NAZIONALE ha aumentato le borse di studio per gli specializzandi (fonte da cui vengono presi i medici specialisti , ed in particolare gli anestesisti la cui carenza è una delle criticità dell’ospedale saronnese), per cui nei prossimi anni, al termine del percorso di specializzazione , si potrà contare su un maggior numero di specialisti. Per quanto riguarda l’altra fonte di creazione di posti di specializzazione, ovvero le borse di studio regionali, è evidente come le autorità sanitarie regionali abbiano privilegiato premiare i dirigenti che hanno tagliato sulle scorte di dotazioni e ridotto il servizio , invece di favorire crescita e sviluppo di posti di lavoro …
Se poi cercasse di attribuire il problema nel numero chiuso a Medicina, stia tranquillo : se tutti i medici laureati potessero specializzarsi ed essere operativi con le necessarie competenze , il numero totale dei laureati sarebbe se non adeguato almeno sufficiente ad evitare questi tagli.
Con buona pace della propaganda politica che si insinua per dare le colpe a caso -
tranquillo il silenzio di Fagioli invece ha fatto faville
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Si ma poi Gallera e Fontana devono fare, il sindaco può fare rumore, ma il portafoglio ce l’hanno loro.
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Ma quanto ha ragione Federico Ossola
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Farlo durante la seconda ondata l’avrei trovato stupido, un pochino come il suo commento.
basta commenti, siamo stufi!!
E’ora che tutti i Sindaci facciano la sua parte, tutti insieme in Regione al piu’ presto. Basta campagne elettorali fate quello che non ha fatto Fagioli, salvate l’ospedale.
Ma non ci doveva pensare la nuova amministrazione RossoArancioneViola con sfumature di Giallo?
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Ma dice veramente? Così accecato politicamente da non voler vedere il disastro della sanitàpubblica lombarda?evidentemente non ha mai avuto necessità ad esempio di esami urgenti e sentirsi dire tempi lunghi mentre pagando anche subito.. Spero per lei non ne abbia mai bisogno
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La baggianata del giorno e’ arrivata!
Forse e dico forse se si riuscira’ a tenerci il nostro ospedale, dipendera’ dalle reazione dei saronnesi, dal comitato e da tutti i sindaci che a differenza del nostro precedente non se ne staranno silenti.
Non si capisce perché ci sono zone che hanno tanti ospedali in pochi chilometri e noi dobbiamo prendere la macchina per qualsiasi prestazione.
A questo punto meglio abbandonare l’ATS Insubria e ‘andare’ con l’ATS di Milano dove ci sono ospedali importanti come il Sacco e Niguarda che sono molto piú attrezzati e relativamente piú vicini rispetto agli ospedali di Busto e Gallarate.
Sono scelte politiche, legittime, ma il problema é che Fontana/Gallera/Monti/Porfido, ovvero coloro fanno queste scelte, non vogliono prendersi la responsabilitá delle loro scelte e mentono a noi saronnesi: questa cosa fa arrabbiare!
Che dicano la veritá e affrontino con coraggio e dignitá la prossima tornata elettorale.